IlMioFavolosoMondo

Il poeta corre


In mezzo ai libri di testo, c'è un libro che sembra brillare di luce propria...Ne trascrivo un piccolo paragrafo, giusto per far riaffiorare l'emozione di quegli anni."Su uno striscione fa scrivere: iI sogno è realtà; e su un altro: Siate realisti, esigete l'impossibile; e accanto: Decretiamo lo stato di felicità permanente; e ancora:Basta chiese! (questo slogan gli piace particolarmente; è di due sole parole e rigetta due millenni di storia); e poi: Niente libertà per i nemici della libertà; e ancora L'immaginazione al  potere!; e ancora: Morte ai tiepidi!; e ancora: La rivoluzione nella politica, nella famiglia, nell'amore!I compagni dipingevano le lettere e Jaromil camminava fiero in mezzo a loro, come un maresciallo della parola. Era felice di essere utile, felice che il suo talento trovasse una realizzazione pratica. Sapeva che la poesia era morta (giacchè un muro della Sorbonne proclama che l'arte è morta), ma che era morta per levarsi dalla tomba come arte della della propaganda e degli slogan dipinti sugli striscioni e sui muri delle città (giacchè un muro dell'Odéon proclama che la poesia è nelle strade)."La vita è altrove, M. Kundera