Forte e Fragile

Un lunedì....robinioso (。♥‿♥。)


Buon lunedì a tutti amici,
 oggi vorrei portarvi a conoscenza di una pianta bellissima, forse alcuni di voi già sanno della sua esistenza, ma per quanto mi riguarda non lo sapevo ed è stata una scoperta meravigliosa leggere delle sue tante particolarità che riporto quì per leggerlo insieme gustandoci un buon caffè....che ne dite?
Dunque dicevamo....a si..il suo nome è "La Robinia pseudoacacia"Nome comune: Robinia, Gaggia, Falsa acacia
La robinia è una pianta che raggiunge i 20-25 metri di altezza, può avere sia portamento arboreo che arbustivo: il tronco eretto è notevolmente ramificato, la corteccia brunastra possiede delle fessurazioni e dei rilievi longitudinali che si possono intersecare. Le foglie sono composte, lunghe fino a 30 cm, costituite da 13 a 15 foglioline, di colore grigio – verdastro (più chiaro sotto).
 I fiori sono ermafroditi e dotati di una corolla bianca. Sono riuniti in infiorescenze a grappolo, pendule e lunghe fino a 20 cm ed emanano un intenso profumo, attirando gli insetti pronubi. Il frutto è un legume verde – brunastro piatto e assottigliato, lungo al massimo 8- 10 cm.
 La robinia pseudoacacia è un albero molto diffuso nella nostra regione; tuttavia non è una pianta autoctona. Essa è stata importata in Europa nel XVII secolo dell’ America Nord - orientale, poichè grazie al suo rapido sviluppo e alla sua alta adattabilità consente un veloce rimboschimento. La robinia si è velocemente naturalizzata in tutta l'Europa e anche in Italia risulta molto diffusa, dalla pianura fino all’altitudine di 1000-1200 metri.
È un’essenza di alta competitività e forma dense boscaglie a rapido accrescimento e veloce disseminazione spontanea. Dal punto di vista paesaggistico viene utilizzata, grazie al fitto apparato radicale, per rinsaldare rive e scarpate. Poiché le sue radici vivono in simbiosi con batteri, che fissano l’azoto atmosferico, serve anche per migliorare i terreni. 
Si è rapidamente diffusa nel nostro ambiente formando dei boschetti puri o misti, associandosi con altre essenze arboree, soprattutto lungo i corsi d’acqua.Predilige esposizioni esposte al sole e terreni tendenzialmente acidi, profondi e freschi: soffre la carenza idrica, mentre resiste bene ai rigori invernali.Non è molto longeva ma possiede un accrescimento rapidissimo: il legno è grossolano e fragile, ma resiste a lungo alle intemperie.
La robinia è anche apprezzata come pianta ornamentale e per la costruzione di siepi in città in quanto è resistente all’inquinamento (fu piantata lungo le scarpate ferroviarie fin dai tempi dei treni a vapore.I suoi fiori sono apprezzati dagli insetti melliferi e sono importanti per la produzione di un miele molto dolce e nutriente.I fiori della Robinia sono anche buoni da mangiare. Hanno un sapore dolce e potete metterli nella frittata o nelle frittelle. Sono da provare. Le foglie invece sono ottime per la nutrizione animale.I conigli ne vanno ghiotti. Del resto sono tenere, sottili e ricche di proteine. Per lo stesso motivo sono ottime da mettere nella composta. Si decompongono velocemente e danno al compost una buona quantità di sostanza, soprattutto di azoto.
 CuriositàIl nome Robinia pseudacacia gli è stato conferito in onore a Jean Robin,erborista e giardiniere che importò per primo in Europa questa specie.Ecco il link dove poter ammirare questa pianta stupendahttp://images.search.yahoo.com/search/images?p=robinia%20pseudoacacia
A questa pianta vengono attribuite proprietà diuretiche, emollienti, aromatiche, lassative 
Ed un altro link dove leggere le sue proprietà curativehttp://www.erbe.altervista.org/piante/robinia_pseudoacacia.htmlPer il momento è tutto amici, un abbraccio robinioso a tutti