Pioveva quel giorno......quella fredda mattina di novembre arrivo (come sempre) in ritardo a lavoro. Parcheggio nel "Visitors Parking" dell'azienda......
...ho cercato di non pensarci...ma ogni mattina parcheggio e la battutaccia mi si crea automaticamente nel cervellino...I can't help it...VISITORS Parking...capite?! Io parcheggio la mia Peugeot Mother Ship e sbarco...ah ah,ok la smetto...(coi topolini nella borsa per la pausa pranzo...ho finito,giuro!)....dicevo...parcheggio, scendo in fretta e furia ed impugno il mio ombrello...lo apro, ma non del tutto, faccio tutto in fretta quella mattina là...prendo:Registratore con cassetta Pre Intermediate già inseritaPortatile "antico",therefore pesante ,con DVD Intermediate pronto alla visioneSolita borsa con 5/6 chili di libri e fotocopieCon l'ombrello semi aperto sulla testa, accelero il passo...il target è il cancelletto del security point (molto point, poco security)dell'azienda...continua a piovere,mi rendo conto che mi sto bagnando parecchio...dal gabbiotto due receptionists e quattro vigilantes mi guardano...mi sento imbranatissima, allora metto in moto il mio sguardo da "strafica che tanto non è un problema", metto giù registratore, portatile,borsa e ombrello mentre quest'ultimo mi si chiude in testa..."Ce la posso fare" dice il mio sorriso diplomatico (sì,sì,stanno ancora gurdandomi dal gabbiotto) "Porca...." dico a me stessa...e poi riprendo registratore,borsa e portatile...che mi bagnano i pantaloni essendo stati malamente poggiati sul bagnato...e riparto...ci sono quasi...nella fretta l’ombrello non l’avevo poi aperto bene bene...mi si richiude in testa...MIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII.......”Per dindirindina” (sì,sì,di nuovo sorriso idiota”....la vocina interiore a questo punto bestemmia in inglese. Poggio di nuovo registratore,portatile,borsa...riapro l’ombrello,riparto....la meta è vicina...cancelleto e poi gabbiotto,cancelletto e poi gabbiotto...due passi...cancelletto e poi...azz’...l’ombrello aperto non ci passa nel cancelletto...loro,i vigilantes, sono ancora là che mi guardano...forse non esistono davvero...forse sono in una dimensione parallela......richiudo l’ombrello...anzi,non ci riesco...poggio portatile,registratore,borsa...questa volta il bonus:mi cadono le chiavi...chiudo l’ombrello...riprendo borsa,registratore e portatile...e le chiavi...questa volta l’ombrello lo tengo “graziosamente” dietro di me...chiuso.Finalmente afferro il cancello...con aria trionfante sorrido a signori e signorine, mento in alto, tettozze in fuori separate dalla tracolla della borsa e del portatile,spettacolo da non perdere...un passo,due passi,sono quasi nel gabbiotto...e...TAC!!...l’apertura automatica dell’ombrello ‘TACCI TUA!!!....tipo effetto ancora l’ombrellaccio si “attanaglia” al cancelletto risucchiandomi, strattonandomi verso l’esterno......mi cadono le chiaviPoggio il portatile,la borsa,il registratore......sotto la pioggia......e che poi non si dica che il mio è un lavoro senza rischi....
