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Vini di Sardegna

Post n°42 pubblicato il 14 Marzo 2008 da Ichnusa3

Malvasia di Bosa, è di don Porcu la migliore bottiglia isolana Il volume dell’Espresso è stato presentato ieri a Firenze e da oggi sarà in vendita nelle librerie e nelle edicole di tutta Italia di Pasquale Porcu Bentornata Malvasia di Bosa. Quella della vendemmia del 2004 prodotta dai fratelli Porcu di Modolo ha stregato la Guida I Vini d'Italia 2008 dell'Espresso a cura di Ernesto Gentili e Fabio Rizzari (presentata ieri alla stampa alla stazione Leopolda di Firenze e da oggi in libreria e nelle edicole a 22 euro), che gli riconosce un punteggio strabiliante: 19/20, praticamente la perfezione enologica, la votazione attribuita di solito ai grandi nomi dell'enologia nazionale. Trionfano, dunque, i vini della Planargia e i Cannonau e per chi ritiene che il mondo del bere non appartenga solo ai vitigni della globalizzazione. La Malvasia di Bosa di don Porcu vince anche un'altra medaglia: quella del rapporto tra qualità e prezzo. Quel nettare, infatti, viene venduto in continente a un prezzo che va dai 14 ai 17 euro (ma in cantina a Modolo costa meno). Un altro vino, bandiera dell'isola, il Cannonau tiene alta la bandiera della qualità. I voti più alti nella lista delle bottiglie che valgono tanto ma costano poco vanno a due vini della Cantina di Jerzu che già lo scorso anno aveva trionfato con Josto Miglior. Questa volta a portare il vessillo sono due cannonau robusti eppure eleganti: il Riserva Chuerra 2004 (voto 18/20) e lo Josto Miglior 2004 entrambi degli Antichi Poderi di Jerzu. Certo la guida non segnala tutti i produttori (ci sarebbe piaciuto leggere del Matteu di Sebastiano Ragnedda). Ma vediamo nel dettaglio. E partiamo proprio dagli Antichi Poderi di Jerzu. Cinque dei sei vini segnalati sono a base di Cannonau. In particolare il Riserva Chuerra 2004 merita 18/20 grazie ai suoi profumi dolci e alla «piacevole corrente speziata e balsamica» e al sapore «molto fresco e vitale nel sapore, i tannini finissimi) e alla «grande freschezza, molto puro e lungo nel finale»). Segue, nella classifica aziendale, a mezzo punto, il Riserva Josto Miglior 2004 (17,5/20) che lo scorso anno si era imposto in questa guida come il miglior rosso isolano. Stupisce, poi, il Cannonau di Sardegna Marghia 2005 (17). Un altro Cannonau, il Radames 2001, segue a quota 16,5, mentre il neonato Bantu 2006 merita il bel riconoscimento di 16/20 ma il suo prezzo è di pochi euro (intorno ai 5 euro, lo stesso del Vermentino di Sardegna Telavè 2006 (14,5). Quando si parla di rossi, in Sardegna, il pensiero corre subito al Turriga di Argiolas. A quello della vendemmia 2003 è stato attribuito il voto di 17/20, un punteggio buono certo ma inferiore a quelli citati di Jerzu. Degli altri vini segnalati dell'azienda di Serdiana, tre meritano 15,5/20 (Angialis 2004, Cannonau Costera, Monica di Sardegna Perdera 2006), tre 15/20 (Is Solinas 2005, Serralori 2006 e il Vermentino Is Argiolas), due 14,5/20 (Cerdena 2005 e Korem 2005). Bella affermazione per la Cantina Giogantinu di Berchidda, la vendemmia tardiva 2005 di Vermentino, Lughente, conquista 15,5/20 e il Vermentino di Gallura superiore 2006 ottiene 15 e 14 il Karenzia 2006. Si chiama Cantina del Vermentino di Monti ma riesce a far bene anche i vini rossi. Tanto che il Cannonau Tamara 2005 viene gratificato con un bel 15,5/20. Segue a ruota un vino simbolo del Vermentino di Gallura: il sempre verde Funtanaliras 2006 prodotto in 650 mila bottiglie, che ottiene 15/20. Bella affermazione anche il Galana 2000, il fiore all'occhiello dei rossi di Monti, con 14,5/20. Forse avrebbe meritato qualcosa di più di 14 l'Arakena, Vermentino vendemmia tardiva 2006 (stesso punteggio l'Aghiloia 2006 mentre il Vermentino di Gallura S'Eleme 2006 ha 13,5). La Cantina della Trexenta vede segnalati ben 8 vini, ma i critici della Guida sono rimasti impressionati dal rosso Alter Nos 2002 (17/20) e il vermentino di Sardegna Bingias 2006 (16,5). Sette i vini segnalati della Cantina Gallura di Tempio: con un punteggio che varia dai 16 del Vermentino di Gallura Genesi 2005, ai 15 del nebbiolo Dolmen 2004 e del Vermentino di Gallura Canayli 2006, al 14,5 del rosato Campos 2006, del rosso Karana 2006 e del Vermentino di Gallura 2006 Piras, per finire con il 14 del Cannonau di Sardegna Templum 2005. LaCantina Il Nuraghe merita due citazioni: il Vermentino di Sardegna Don Giovanni 2006 (15) e Monica di Sardegna Nabui 2002 (2002). Raggiunge il punteggio di 16,5 l'uvaggio di Cannonau e Pascale di Lanaitto 2005 prodotto dalla Cantina Oliena. Quasi un exploit per Santa Maria La Palma con il Cannonau 2003 che si piazza a quota 16 e il Cagnulari 2005 a 15,5 (solo che questo secondo vino costa circa il doppio del primo). Il Cannonau Le Bombarde 2006 conquista 14,5, stesso voto del vermentono I Papiri 2006, un voto in più della Monica 2006 e due in più del Vermentino Blu 2006. Grandi elogi della Guida per la Cantina di Santadi, un vero faro dell'enologia isolana. Anche per questo i voti dai al Carignano del Sulcis Rocca Rubia Riserva 2004 (17) e al Terre Brune 2003 (16) sembrano eccessivamente severi. Idem per il Latinia 2004 (16) e il vementino Cala Silente (15). Eccoci arrivati a Capichera, una delle cantine sarde più note anche fuori dall'isola: le bottiglie segnalate vanno dai quattro vermentini Vendemmia Tardiva 2004 e il Santigaini (entrambi a 16,5) al Capichera 2005 e il Vigna'NGena 2006 (entrambi a 16) fino ai due Carignano Assajè 2004 e Mantènghia 2003 con un voto di 15,5. Giovanni Cherchi di Usini mantiene uno standard alto anche in questa guida: il godibile Luzzana 2005 ha 16/20 e i Vermentini (Pigalva 2006 e Tuvaoes 2006) vengono ritenuti «buoni e affidabili»: il voto è 15,5 per ciascuno. Battista Columbu molti lo hanno conosciuto col film «Mondovino». Ma il grande patriarca della malvasia di Bosa è un mito tra gli amanti del bere bene. Se ne sono accorti anche gli ispettori della guida che premiano la dolce poesia di Alvarega 2005 con 18,5 e l'austera Malvasia di Bosa 2004 con 17,5. Attilio Contini, bandiera della Vernaccia, in questa guida brilla per vermentino di Sardegna Tyrsos 2006 (15,5), per il Cannonau Tonaghe 2005 (15) e il Nieddera 2004 (15).Ferruccio Deiana esibisce un grande rosso, Ajana 2004, che merita 17,5, il vino da dessert Oirad 2006 con 15 e con voti inferiori il Pluminus, il Cannonau Sileno e la Monica Karel. Deidda di Simaxis è presente con i Cannonau Arcais 2005 (15,5) e Mariano IV 2004. Di Depperu di Luras non poteva mancare il Ruinas 2006 (16) e il nebbiolo Kabaridis 2004(13,5). Alessandro Dettori di Sennori riceve grandi elogi dalla guida grazie al suo cannonau Tuderi 2004 (17,5) e al Dettori Rosso 2004 (17). Segnalati con votazione inferiore anche l'ottimo Dettori bianco 2006 e il Moscadeddu 2005. La cantina di Dolianova si conferma una delle migliori dell'isola: la Guida premia il Terresicci (16), il Cannonau riserva Blasio 2004, Falconaro 2004 e Montesicci (tutti a 15,5), i grandiosi Nuragus Perlas 2006, Moscato di Cagliari, Vermentino Naeli e Vermentino Prendas (tutti a 14,5). Feudi della Medusa è una delle cantina con maggiori segnalazioni: ben dieci, dallo chardonnay Albanora (15,5) al cannonau Norace (13,5), passando per Biddas (15,5) e il Cagnulari. Fa una bella figura (chi ne dubitava) Giuseppe Gabbas di Nuoro con il sontuoso cannonau-cabernet Arbeskia 2004, il cannonau Riserva Dule 2004 (entrambi a 16,5) e il cannonau Lillovè 2006 (15,5). Grande soddisfazione anche Tonino Arcadu di Gostolai col cannonau di Sardegna Nepente di Oliena riserva 2003 (16), il Nepente 2005 e iul Vermentino Incantu 2006 (entrambi 15). Meritatissimo il 16,5 per l'intrigante Vermentino di Sardegna Theria 2006 (16,5) di Alberto Loi che si imponme anche per il raffinato blend cannonau-muristellu Astangia 2004 che divide il voto di 16/20 con la Riserva Cardedo e Sa Mola, mentre gli ottimi monica Nibaru 2006 e Tuvara si accontentano di un pour prestigioso 15,5. In Gallura cresce Masone Mannu come dimostrano i voti della guida soprattutto al rosso Mannu 2005 (17), al vermentino Ammentu 2005 (16,5). Cinque vini, in guida, perMesa: l'elenco è aperto da Buio barricato 2005 (15,5) e si chiude conil Rosato Alba 2006 (14,5). Presente anche Mura di Loiri con i tre rossi Cortes 2006 (15,5), Baja (14,5) e Nebidu (14,5). Pala si Serdiana si conferma come una delle cantine più premiate dell'isola: brillano il Vermentino Stellato 2006 (17), il bianco Entemari 2006 (16,5), il vermentino Crabilis 2006 (16), il vino da dessert Assoluto (15,5) fino al Monica Elima 2006 (14) e il rosso S'Arai (14). Tre vermentini in guida per Pedra Majore: Hysony 2006(15), Le Conche 2006 (15) e i Graniti (14). E tre vermentini - Thilibas 2006 a 15,5, Jaldinu e Plebi a 15 - e un rosso (Maranto 2004, a 15) per Pedres. Josto Puddu impone il suo Lunedoro (16) a base di nasco, malvasia e moscato mentre l'Agricola punica raggiunge il voto di 15 con Barrua 2003. Dei sei vini in guida di Sardus Pater, ben quattro sono a base di Carignano (miglior punteggio per Is Solus 2006, 15/20). Sedilesu di Mamoiada ha proposto all'assaggio solo un vino, il fuoriclasse Carnevale 2005 premiato con bel 18/20, un Cannonau di concezione moderna ed elegante, che oggi è buonissimo e sarà insuperabile tra qualche anno. Sella & Mosca, azienda che ha fatto il passato e il presente del vino in Sardegna, è presente con 5 vini e con votazioni che premiano l'Anghelu Ruju 2000 (16, come per il Tanca Farrà 2003). Poi, con 15/20, ecco il Thilion 2006 (ma in Sardegna si chiama Parallelo 41 ed è un uvaggio di Torbato e Sauvignon, non un vermentino come scrive la guida). Il vermentino di Gallura Monteoro e il Vermentino La Cala hanno solo 13,5. Soletta di Codrongianos è presente in guida con 4 prodotti: il punteggio maggiore va al Vermentino Prestizu 2006 (15.5). (Fonte Nuova Sardegna)

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