Forza Pasian

Piano della Mobilità


PASIAN DI PRATOCattaruzzi sollecita uno studio per il piano della mobilitàPASIAN DI PRATO. Enzo Cattaruzzi, già assessore all’urbanistica e attualmente coordinatore di Forza Pasian, ha incontrato i promotori della raccolte di firme che a suo tempo chiesero il ripristino...31 ottobre 2014
PASIAN DI PRATO. Enzo Cattaruzzi, già assessore all’urbanistica e attualmente coordinatore di Forza Pasian, ha incontrato i promotori della raccolte di firme che a suo tempo chiesero il ripristino del doppio senso di marcia lungo via Colombo, mezzo chilometro di strada che ha diviso l’opinione pubblica.Ma non solo: Cattaruzzi ha chiesto al sindaco Pozzo di dare il via a uno studio sulla mobilità per studiare un piano adeguato. Secondo Cattaruzzi, infatti, i problemi di viabilità sul territorio non sono solo legate alla tanto dibattuta via Colombo, ma anche a molti altri punti critici.«Alla fine dello scorso mandato amministrativo, l'impegno per effettuare uno studio – ricorda il coordinatore – fu assunto da Forza Pasian e dal sindaco attuale, Andrea Pozzo, allora vice di Cosatti. Ora, a distanza di quattro mesi, i promotori della raccolta firme hanno chiesto notizie sul tema».Così, Cattaruzzi ha contattato il primo cittadino, ricordandogli l’impegno preso. «L’incarico – dice l’ex assessore – potrebbe essere affidato agli uffici comunali per concretizzarlo e quindi trasferirlo al dibattito nelle sedi deputate. Uno studio, però, che prenda in considerazione tutto il territorio comunale per evitare soluzioni tampone dettate da emozioni temporanee, come a suo tempo sono state adottate. Allora si parlava di “esperimento”, che poi da provvisorio è diventato stabile. Tutto ciò è parso un escamotage per far digerire una decisione, piuttosto che un’azione ponderata dopo uno studio approfondito».«Credo – conclude Cattaruzzi – che la decisione di procedere all’adozione di un nuovo piano urbano della mobilità sia un atto dovuto, anche perché c’è realmente la necessità di riorganizzare in maniera ordinata tutto il territorio. Per fare questo, però, serve coraggio. Questo chiedo alla nuova giunta comunale, lo stesso che volevo da quella precedente».Simonetta D’Estedal Messaggero Veneto31 ottobre 2014