Fossi ...

Post N° 41


 LA STORIA DEL BURRACO Dicono che provenga dall’ Uruguay, dov’era in voga negli anni '40 e che sia una derivazione della canasta.  Altri lo collegano alla parola portoghese "buraco" che vuol dire “setaccio”.  In Italia, ai principi degli anni 80, nel Sud, e precisamente in Puglia, è scoppiato il fenomeno Burraco. Già qualcuno giocava , ma a partita libera e con delle regole diverse da tavolo a tavolo. Un gruppo di ex bridgisti, stanchi del solito gioco, stabilirono che il burraco si potesse giocare anche a torneo, e inventarono una tabella che trasformava i punti partita in punti torneo.  Si cominciavano a fare i primi tornei e a sperimentare questa novità che attraeva moltissimi giocatori. Fu proprio in una di queste occasioni che, utilizzando la personale estrazione “arbitrale”, sentii il bisogno di fissarne le regole fondamentali, in modo che si usassero ovunque le stesse norme di gioco . Intanto il Burraco stava dilagando a macchia d’olio e dalla Puglia - sua patria indiscussa di origine,almeno relativamente ai tornei -passava rapidamente nelle altre regioni d’Italia.  Allora non esistevano gli score, le tabelle dei Match Points e dei Victory Points, i vari tipi di tornei.  Gli arbitraggi erano sempre affidati al cireneo di turno che si affannava a preparare l’organizzazione di un torneo e a farlo proseguire - senza intoppi- sino alla sua conclusione.  Elaborai allora un  volume contenente le prime regole scritte e i vari metodi per organizzare e gestire i tornei, con suggerimenti e tecniche di gioco. Quel volume diede impulso al burraco e contribuì a innumerevoli iniziative agonistiche che poterono fruire di un' unica regolamentazione.  Nacque così il “fenomeno burraco”, che nel giro di pochi anni è riuscito a far appassionare due milioni di giocatori in tutta Italia.  Le signore, prime depositarie e le più appassionate del gioco, dai loro salotti pomeridiani lo hanno portato nei circoli. Un' attrazione particolare ha fatto sì che i giovanissimi si lanciassero in questo nuovo gioco.  .......Questa è la storia del gioco.  Oggi il Burraco è una realtà concreta; non c’è regione d’Italia dove non si giochi, dove non siano sorti circoli e associazioni in cui si svolga rilevante attività agonistica.  E’ sorta anche la F.I.Bur (Federazione Italiana Burraco) che raccoglie tutti i giocatori unificando regole e comportamenti sotto l’egida del divertimento e del fair play, garantendo arbitraggi professionali validi che tutelano ogni giocatore sia dal punto di vista etico che da quello tecnico.  Il Burraco giocato inizialmente negli anni ‘40, riproposto negli anni '80, esploso letteralmente negli anni '90, si prepara a diventare  - nel terzo millennio - il gioco prevalente nei salotti e nei circoli della nuova Europa.( Si gioca, infatti, anche in Grecia - lo chiamano "Birimba" - in Spagna, in Francia ed ultimamente si comincia a vedere in Inghilterra e in Germania).