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Yukon Il fiume dell'oro


Yukon Breve storiaIl nome Yukon richiama subito alla mente la corsa all'oro nel grande nord del continente americano, le migliaia di cercatori , avventurieri, disperati che da ogni parte del mondo giunsero in Alaska e in Canada alla fine dell'800 per cercare di arricchirsi con il ritrovamento del prezioso metallo.Il fiume Yukon nasce dal lago Atlin, sui monti Big Salmon nella British Columbia, e scorre per quasi 3000 km verso nord, attraverso il Canada e l'Alaska, per buttarsi nel mare di Bering, nella baia di Norton.Attraversa pochissime città, la più grande delle quali, Whitehorse, conta circa ventimila abitanti ed è tristemente famosa per le rapide che, nel Miles Canyon, hanno fatto numerose vittime tra i cercatori d'oro che risalivano il fiume per raggiungere i giacimenti del nord. La più famosa è invece Dawson, nel Klondike, regione il cui nome è legato strettamente all'epopea gloriosa della corsa all'oro. Clima e periodo di visitaIl clima delle regioni attraversate dallo Yukon è un clima continentale freddo, con inverni lunghi e relativamente rigidi, e una brevissima estate, da giugno a settembre. Durante l'inverno le acque del fiume, che attraversa in alcuni punti il Circolo Polare Artico, gelano completamente, coma altri fiumi della regione, permettendone così l'attraversamento anche con mezzi terrestri come auto o camion. La temperatura scende, nell'interno, fino ai 50°C sotto zero, mentre nelle soleggiate giornate estive il termometro può arrivare fino ai 25 gradi.È quindi evidente che se non si è amanti delle grandi distese di neve, se non si vuole partecipare ad una delle famose gare di slitte trainate  dai cani o non si desidera assistere al fenomeno dell'aurora boreale, si può evitare l'inverno. La stagione migliore è la breve estate, che va da giugno a settembre.In giugno occorre essere prepararti ad affrontare un flagello naturale che affligge queste regioni: le zanzare e altre specie di insetti che letteralmente rendono la vita impossibile agli uomini e ai grandi animali selvatici come i caribù e le alci. Il mese ideale è settembre, quando la tundra e gli immensi boschi di betulle e pioppi tremuli si vestono con i caldi colori dell'autunno, rendendo il paesaggio magico e maestoso.  FloraLa flora delle regioni attraversate dal fiume varia dagli immensi alberi sempreverdi alle basse piante della tundra subartica, attorno a Dawson e in Alaska. La primavera ricopre la tundra e le grandi distese di carice ed equiseto con un'esplosione di fiori multicolori, inaspettati in queste regioni. Tra le piante ad alto fusto, le specie più rappresentate sono gli abeti, le betulle e i pioppi tremuli. Nelle zone umide della taiga spiccano le betulle nane, gli abeti neri e i larici.  FaunaL'animale più famoso e che eccita la fantasia di tutti i visitatori dello Yukon è sicuramente l'orso bruno, o grizzly. Un incontro con questo mammifero riempie di sgomento per le sue dimensioni e, al tempo stesso, di elettrizzante emozione. L'orso grizzly, che un tempo era diffuso in tutto il Nord America, ora ha ristretto il suo habitat principalmente nell'estremo nord, in Alaska e Canada. é ancora oggetto di caccia da parte di coloro che ritengono il grizzly la preda più ambita e l'esempio più evidente del proprio coraggio. Purtroppo ciò ha fatto sì che i grizzly, oltre a diminuire di numero, si siano fatti sempre più schivi, per cui è molto difficile avvistarli, se non all'interno delle vaste aree protette dello Yukon e dell'Alaska, come i parchi di Kluane, di Denali e Katmai.Oltre agli orsi bruni, altri abitanti di queste regioni sono gli orsi neri, le alci, i grandi branchi di caribù, i castori che contribuiscono, con le loro dighe, a modificare sostanzialmente i corsi dei fiumi minori e quindi il paesaggio circostante. Nelle zone di montagna si possono avvistare branchi di pecore di Dall e nei boschi, molto difficilmente, i lupi.Anche gli uccelli sono ben rappresentati e colonizzano molte zone, a seconda del loro habitat preferito. I cigni e le strolaghe nella tundra, le morette arlecchino lungo le rive dei fiumi, i falchi pescatori e le aquile dalla testa bianca vicino ai grandi laghi. Come arrivareWhitehorse è il punto di partenza per visitare la regione dello Yukon, in Canada, e per seguire il fiume in uno dei tratti più interessanti e movimentati del suo corso. Whitehorse si raggiunge da Vancouver con un volo di circa tre ore o,  via terra, con un viaggio di cinque giorni.  Poiché l'itinerario è molto interessante, in quanto la strada attraversa le zone rese famose dai cercatori d'oro, è consigliata anche una deviazione per visitare Skagway, in Alaska, accessibile solo via mare o dal Canada, attraversando il White Pass.Da queste due città è possibile preparare un itinerario che tocchi molti punti lungo il fiume Yukon, nella sua parte canadese. Le strade di questa regione sono poche e la maggior parte di queste sono sterrate e richiedono una buona abilità nella guida, soprattutto se si viaggia in camper.Una guida utilissima al viaggiatore è il MILEPOST, una specie di almanacco che illustra, miglio per miglio, tutte le strade della regione elencando ogni dettaglio che si incontra, dal piccolo bar ai grandi parchi naturali.