Fra le righe

Stralci...


- Di la verità tu appena mi hai visto mi hai subito catalogato- Io?- SiSi, tu, e so pure che hai pensato- Dai sentiamo, cosa?- Che ero troppo fighetto per avere la tua attenzione- Ah bravo! Te lo dici da solo?Rido e gli do un piccolo pugno sulla spalla.- E so pure quando ti sei accorta della mia esistenza- Caspita, sai un sacco di cose! Quando?- Quando ho indovinato che canzone stavi ascoltando. Hai pensato "ah ma allora non è così male"Ride ma so che non scherza perchè mi guarda fisso negli occhi. Ed è proprio vero. Ha ragione lui. Sa esattamente cosa ho pensato e quando... Ho un brivido...Prima di quella volta io non l'ho proprio calcolato.Ma non l'ho fatto a posta, non l'ho fatto come dice lui perchè era "fighetto" o altro, anzi, lui non lo èproprio e non è questa l'impressione che mi ha dato al primo sguardo.Più semplicemente non mi ha fatto nessuna impressione.- Sai quante volte ho provato a parlarti e tu niente?E' come se mi si fosse accesa una lampadina, ha ragione ancora. Mi sono venuti in mente di colpo tutte le volte che lui mi ha rivolto la parola. E’ vero, voleva attaccare bottone... e io...Forse sono troppo chiusa, troppo presa dal lavoro... Non lo so.- Bè l'importante è che adesso ci siamotrovati!- Se lo dici tu, intanto abbiamo perso un mese...Queste parole mi suonano strane ma faccio finta di non coglierle...Che vuol dire “abbiamo perso un mese”?In silenzio finisce la sigaretta, mi fa cenno di rientrare per farlo mi sfiora leggermente la schiena per farmi stradaverso l’ascensore.Neanche mi tocca, percepisco solo la vicinanza e un brivido parte da quel calore e mi arriva fino dietro il collo attraversandomi la spina dorsale.Una roba del genere non l’ho mai provata.Entriamo nell’ascensore che era già aperto al nostro arrivo.Qualcosa è cambiato.Forse arrossisco. E forse lo nota.“Che facciamo a pranzo?”Quando ci si mette mi da sempre assist perfetti, forse mi ci trovo bene per questo? 
  Damien Rice - Cannonball