Sole, Luna

Gesù ha vinto il Mondo: per noi.


 Caro (...), tu ti chiedi cosa intendesse dire veramente Gesù con la frase “Non temete, perché io ho vinto il mondo”. La tua domanda è la giusta risposta: Gesù intendeva dire che avrebbe vinto il mondo per noi. Altrove ha detto: “Senza di me non potete fare nulla”. Ciò significa che soltanto con Lui possiamo fare tutto. Gesù vince il mondo per noi accettandoci così come siamo e operando con la sua Grazia per la nostra trasformazione. Egli ci accetta nel bene e nel male, trasformando tutto in Lui. Tutto ciò va a favore non solo nostro, ma anche dei fratelli. Nel Vangelo Gesù non loda i perfezionisti della legge, ma gli umili e i misericordiosi, anzitutto verso se stessi e per gli altri.I mistici della Chiesa ci hanno insegnato che l’umiltà è la base di ogni cammino spirituale con il Signore, cioè la consapevolezza della nostra incapacità umana ad essere fedeli al Signore e al suo amore. La Chiesa ci ha insegnato che noi non possiamo essere perfetti nelle opere se non mediante la fede nella Grazia. La Grazia è Dio che opera in noi laddove noi non ne siamo capaci. Infatti San Paolo, oltre a dare gli insegnamenti da te citati qui sopra, ha anche scritto che l’uomo non può salvarsi attraverso la legge perché la legge non ha mai salvato nessuno, ma è stato strumento di condanna. Con questo San Paolo non intendeva non riconoscere la funzione della legge, ma dirci che la legge ha fatto il suo tempo e ora noi sappiamo di essere salvi in Gesù mediante la fede e la Grazia. Gesù è morto in croce per noi e ha preso su di Sé tutto di noi. Egli ci ha amati e ci ama così come siamo, ci ha chiamati (...) così come siamo, ci conduce e ci riempie di Grazia, della sua Vita Divina che è quella del Padre, così come siamo. Noi non possiamo essere ipocriti e, riconoscendo la nostra (difficile) realtà.....,  puntiamo tutto sulla Grazia di Dio che lavora in noi e gli offriamo tutto di noi, anche quello che non è perfetto e che non ci piace. La salvezza e la resurrezione mediante la fede nella Grazia è un dono gratuito di Dio non in virtù delle nostre opere e questo ci libera da ogni senso di colpa e da ogni conflittualità fra la no stra umanità e la nostra spiritualità. Così possiamo camminare sereni e in pace nella sua gioia a causa della sua grazia misericordiosa.L’ottica da acquisire è quella di tenere fissi i nostri occhi a Lui e alla sua Santità e alla sua Misericordia e alla sua Grazia e non di tenerli fissi alla nostra miseria umana. Fonte: Giorgio Dibitonto, (stralcio della lettera in data 31 agosto 2008)