Franci Z.

Chiamatelo: "qualcosa"


Scrivi. lascia che qualcosa in te si muova.Lascia una traccia. Scopriti anche se fuori fa freddo.C'è neve,ma c'è anche il sole. Parole  che dico al momento sbagliato, non sono una persona che si fa amare così di colpo, non lascio spesso un canale che possa mettermi in comunicazione e in contatto con gli altri,con la gente, con le persone che mi stanno attorno. Volere di più da se stessi  è uno sforzo, a volte è una ragione di vita. Il 2007 mi ha portato via una persona in più da amare. Ne ho ritrovata un'altra,ma mi manchi nonno. Non dico mai la cosa giusta,non faccio mai la cosa esatta perchè ho paura di sbagliare,di ferire.Non credo di essere al sicuro.Quanta gente,ed io a disagio che mi chiedo che cos'ho che non va?Vedo che ti avvicini,cosa cerchi da me?Sesso?Amore?Perdono? Vuoi che ti spiega come sono fatto? Vuoi che ti spiega come è fatto il mondo? Ora basta avere, è meglio dare, sentirsi migliori in un mondo che appartiene solo ai peggiori.Nessuna parola può giustificare il male che mi fai,vorrei colmare le distanze come i miracoli e trovarti più vicino a me e ricominciare e lasciare andare cio che sento. Sono al limite, a me importa che ti chiedi cosa senti dentro te. Una parola può tradire l'emozione che hai. Fammi vedere la scintilla nei tuoi occhi lucidi,come quest'estate, so solo che come me non saprebbe amarti nessuno mai! Ora basta.C'è qualcosa che inclina i rapporti,deve essere nell'aria,una sostanza che ti da speranza e poi ti colpisce in faccia. Capire.Ascoltare,Amare.Soffrire.Perdonare.Emanare suoni,che abbiano il senso di essere ascoltati,di essere considerati e introdotti dentro te. Parole che vanno ricordate,parole che cambiano. Il silenzio è l'unico modo per non far tacere l'ignoranza,è l'unico modo per arrivare al capolinea. Sentirsi morire perchè non c'è speranza.Voglio luce chiara che mi porti da qualche parte,chiudere gli occhi e vedere con le sensazioni che ho e abbiamo.Sembra la guerra, anche dove non cadono razzi, è come una guerra. Una guerra che conduciamo contro noi stessi con ogni piccolo gesto quotidiano in cui dimentichiamo chi siamo e dove siamo, tutti. Cerchiamo il coraggio e la volontà, e guardiamo il cielo che è ancora visibile nella nostra aria sporca, lì c’è già spiegato tutto, basta concedersi di seguirsi e non lasciare più che ci prendano in giro, perché le cose così proprio non vanno.Che tenerezza la colpa di essere liberi.