Franci Z.

Va dove il mondo va


Sarà,ma le ore passano inesorabili.  C’è silenzio,ma l’illusione di non andare bene così per come sono si stringe nella bocca,le parole si incastrano tra i denti. Mentire,dire cose che non voglio dire, da oggi passo parola a chi ne sa più di me. Ho ancora tanto da imparare(ma sarà poi vero?),crescere, leccare le ferite, curare la malattia. In un giorno d’estate renderò il senso racchiuso in un gesto, varrà più di mille parole. Quel posto che non c’è è effimero,come le carezze ingannatrici di un essere spregevole. Occhi dentro agli occhi e mi conoscerai. Non fermarti all’apparenza ma prendi il senso. Cancella l’involucro e mangiami il cuore. Ama la mia anima,non la vedi, ma tu amala. Non c’è più verità che in un piccolo gesto. Amo le piccolezze che fai, non ho bisogno di cose eclatanti. La semplicità è fatta per me. Forse è la razionalità che cancella lo spirito di essere liberi. Seguire le regole, rientrare negli schemi di una società ancora sprovveduta di diversità. Parlare,capire,apprendere. Dovrei iniziare a cambiare le domande che mi faccio. Più cresco e meno cose imparo. Tutti vogliamo avere la sensazione di non essere soli, anche se a volte in realtà lo si è. Volontà di cambiamento, altrimenti dov’è il senso se una persona è sempre prigioniera delle stesse cose.