Alla bocca delle Armi inizia però il primo problema. Il nevaio da attraversare è completamente ghiacciato e il percorso diventa estremamente difficile senza ramponi. Non è stato facile affrontare le poche centinaia di metri che ci separavano con l'attacco del sentiero delle Bocchette Alte. Normalmente, con condizioni ideali, tale distanza la si può percorre in meno di 20 minuti; noi, utilizzando diverse strategie per non scivolare, ne abbiamo impiegati quasi 60. Alle dodici e mezza, lasciamo finalmente il nevaio della Bocca delle Armi, salutiamo il rifugio Alimonta costruito al centro di questa valle a 2580 metri e iniziamo la salita verso la cima di Molveno, il primo tratto delle Bocchette Alte. Il percorso che stiamo per affrontare è finalmente la realizzazione di un obiettivo che mi trascinavo oramai da più di 5 anni. Il primo tratto si rileva facile. Dopo un tratto di scale e cordini, arriviamo sull'altopiano della bocca bassa dei Massodi. Successivamente, affrontiamo una serie di scale che ci fanno perdere un centinaio di metri di quota e ci ritroviamo così sul traverso più impegnativo dell'intera ferrata, punto in cui incrociamo la via ferrata Detassis. Superato il traverso, troviamo una decina di scale in successione che ci fanno riguadagnare i metri di quota persi in precedenza e toccare quasi i 2900 metri di quota. La via ferrata a questo punto diventa un sentiero attrezzato che ci porta fino al punto più alto dell'intera spedizione: i 3010 metri presso la Bocca della Vallazza.
Via ferrata Bocchette 2/2
Alla bocca delle Armi inizia però il primo problema. Il nevaio da attraversare è completamente ghiacciato e il percorso diventa estremamente difficile senza ramponi. Non è stato facile affrontare le poche centinaia di metri che ci separavano con l'attacco del sentiero delle Bocchette Alte. Normalmente, con condizioni ideali, tale distanza la si può percorre in meno di 20 minuti; noi, utilizzando diverse strategie per non scivolare, ne abbiamo impiegati quasi 60. Alle dodici e mezza, lasciamo finalmente il nevaio della Bocca delle Armi, salutiamo il rifugio Alimonta costruito al centro di questa valle a 2580 metri e iniziamo la salita verso la cima di Molveno, il primo tratto delle Bocchette Alte. Il percorso che stiamo per affrontare è finalmente la realizzazione di un obiettivo che mi trascinavo oramai da più di 5 anni. Il primo tratto si rileva facile. Dopo un tratto di scale e cordini, arriviamo sull'altopiano della bocca bassa dei Massodi. Successivamente, affrontiamo una serie di scale che ci fanno perdere un centinaio di metri di quota e ci ritroviamo così sul traverso più impegnativo dell'intera ferrata, punto in cui incrociamo la via ferrata Detassis. Superato il traverso, troviamo una decina di scale in successione che ci fanno riguadagnare i metri di quota persi in precedenza e toccare quasi i 2900 metri di quota. La via ferrata a questo punto diventa un sentiero attrezzato che ci porta fino al punto più alto dell'intera spedizione: i 3010 metri presso la Bocca della Vallazza.