Vi è un angolo dentro di me che solo nella buia e silenziosa notte posso entraremi accosto chiudendo gli occhi e piano ne varco l'entrataesistono grossi alberi in questo postoannebbiati da tenui ricordifurtivamente ombre scure scivolano davanti al mio sguardoe con malinconia si fanno da parte appena le osservoin alto il chiarore dell'animama nel sottobosco l'umidità si è fatta un regnoscorrono ai miei piedi ricordi di grida e lacrimee dolcemente si riflette quel fresco chiarore,proprio lì risalta anche il colore come il sangue della ninfeache scuote questo silenzioso incanto come un tuono,densa è poi l'aria di quel profumo di intimitàche mi vien voglia di perdermi in questo postoincontro sussurri antichi e abbracci mai persiancora due passi e scopro una vallata di speranzanella distesa lo spazio e l'orrizzonte si unisconoe intorno a me vedo ombre che si nascondono dietro ai tronchi e ne intendo la naturastanno lì proprio perchè sono la paurama è tempo di tornare e rompo il respiroalzo la testa e mi ritrovo nel chiarore del presente.