Blog
Un blog creato da hack_lab il 22/04/2012

Ma vie...

Voir la vie autrement

 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

 

Tristesses de la lune

Post n°43 pubblicato il 16 Luglio 2012 da hack_lab
Foto di hack_lab

Ce soir, la lune rêve avec plus de paresse;
Ainsi qu'une beauté, sur de nombreux coussins,
Qui d'une main distraite et légère caresse
Avant de s'endormir le contour de ses seins,
Sur le dos satiné des molles avalanches,
Mourante, elle se livre aux longues pâmoisons,
Et promène ses yeux sur les visions blanches
Qui montent dans l'azur comme des floraisons.


Quand parfois sur ce globe, en sa langueur oisive,
Elle laisse filer une larme furtive,
Un poète pieux, ennemi du sommeil,
Dans le creux de sa main prend cette larme pâle,
Aux reflets irisés comme un fragment d'opale,
Et la met dans son coeur loin des yeux du soleil.

 
 
 

Gioco malvagio...

Post n°42 pubblicato il 16 Luglio 2012 da hack_lab
 

Chiudo questo post con una canzone che tanto già so nessuno capirà! Ma non voglio che gli altri comprendano, l'essenziale per me è capire se stessi e basta!

Ore 24:00 del 16 luglio 2012... meno tre giorni alla partenza!

 

 
 
 

L'essenza dell'essere...

Post n°41 pubblicato il 15 Luglio 2012 da hack_lab

Ok cerco di esser calmo, sereno... il mio amico Philippe mi ha appena annunciato che stavolta si fa sul serio. Ok, ora sono calmo e sereno ahahahahahahah. Avviso quella povera disgraziata di Nikita e le dico che da giovedì non ci sono. Ok, ma lei mi domanda perché! Viene a casa e glie ne parlo... non mi va di mentire, non l'ho mai fatto in tutta la mia vita.

Non mi andava di raccontarle per filo e per segno ogni minima sfaccettatura della mia vita... ma ormai si leggeva nei suoi occhi un'amara tristezza, aveva già capito dove ero diretto... tiro fuori dal cassetto le mie cartelle cliniche e glie le mostro:

- 6 commozioni celebrali negli ultimi cinque anni;

- due dischi schiacciati;

- due fratture temporali, un'applicazione di pneumotorace;

- perforazione dello stomaco;

- una decina di ricoveri con le più strane malattie tropicali;

- un assortimento di fratture degli arti;

- discrasia, dissenteria, dispepsia, disuria, disoressia...

Con la D manca solo DECESSO, ma la mia battuta poco felice non le piace!


Lei va via con gli occhi pieni di lacrime... dopo un pò ritorna a casa solo per dirmi "Ti amo François"...

Avrei voluto che mi odiasse, lei mi vedeva come il suo general manager e project leader, lei di me sapeva solo che ero un informatico. Va via e mi chiede se tra due ore passo da casa sua, vuole restare con me stanotte.


Accetto, ma non voglio lasciarci il cuore... lo voglio tenere per me!

 
 
 

Come si cambia...

Post n°40 pubblicato il 14 Luglio 2012 da hack_lab

Come si cambia per non soffrire... come si cambia per ricominciare...

Ovvero, come si cambia per non amare!!!

 

 
 
 

Io non piango...

Post n°39 pubblicato il 13 Luglio 2012 da hack_lab

Tutto ciò che non mi ha ucciso mi ha fortificato...

Amare è come regalare perle ai porci... amare è perder solo il proprio tempo inutilmente... amare è come odiare se stessi senza riserva... amare è umilarsi in modo indegno...

Che sciocchezza amare, che stupido sentimento l'amore... Infondo solo chi non ama è un essere invincibile !!!

 

P.S. l'inserimento del codice html dei video NON FUNZIONA, IMBECILLI...

 

 
 
 

City of blinding lights...

Post n°38 pubblicato il 13 Luglio 2012 da hack_lab

In questa città di luci accecanti mi sento a mio agio... anche se vesto di stracci sanno che sono italiano... dicono dal mio "accento" o "slang"... sarà !!!

Bella cittadina Lewes, davanti a me l'Atlantico... si perché se non c'è il mare io non vivo!

Abito di Armani attillato, comode scarpe in pelle bianca con punta nera... occhiali a goccia Marc Jacobs, un Panerai automatico al polso!

Ok, è venerdì pomeriggio, è ancora presto per l'aperitivo serale... mancano poco meno di due ore alle 18:00 e ho già rimorchiato da schifo! Le metto in agenda anche per domani? Ma si, chi se ne frega!

Buon week-end a tutti...

 

 
 
 

La mia libertà

Post n°37 pubblicato il 12 Luglio 2012 da hack_lab
Foto di hack_lab

Nikita: "Mi accompagneresti dal parrucchiere François?"

Io: "Certo, ma se non ti sbrighi in meno di 30 minuti io me ne vado!"

AHAHAHAHAHAHAHAHAH

15:00 east cost, Lewes - Delaware (USA)

 
 
 

Work in progress...

Post n°36 pubblicato il 11 Luglio 2012 da hack_lab
Foto di hack_lab

Giornata di lavoro iniziata da ormai 5 ore e mezza. Colazione a casa dell'ing. Nikita Prokoptchenko, conosciuta ieri sera al ristorante Bethany Beach. Devo ammettere che avevo una strana impressione e forse più di un pregiudizio sulle donne: se sono troppo carine sono anche delle povere oche! In realtà Nikita non lo è affatto... Sarà lei a dirigere in prima persona i miei progetti di sviluppo software e web... mi limiterò solo a dare degli indirizzi nella stesura degli stessi, mi sono stancato di fare tutto da solo e sprecare mesi e mesi solo per imbastire un'idea.

Ora mollo tutto e tutti, ho un appuntamento con un'agenzia immobiliare... sto cercando casa e ne vado a vedere un paio che sono in vendita... spero di non essere stato troppo esigente nel formulare le mie richieste ahahahahahahah...


Ah, prima di andare lascio un biglietto con dei fiori sulla scrivania di Nikita... il Bethany è davvero un bel locale, in più è frequentato da belle donne, non solo carine ma che hanno anche un gran talento!


François

 

Bethany Blues

 
 
 

Mansion Night Club, Miami FL

Post n°35 pubblicato il 10 Luglio 2012 da hack_lab

Che bello se ad attenderti c'è un locale da sogno... e una bella donna !!!
Ci si sente subito a casa in ogni luogo del mondo quando a letto sei con lei !!!
Il video fa pena e lo so, è girato con uno smartphone... la prossima volta contatterò un regista di film porno ahahahahahahahahah !!!


 
 
 

Ciao Italia...

Post n°34 pubblicato il 09 Luglio 2012 da hack_lab
Foto di hack_lab

Volare con Lufthansa, ma soprattutto prenotare, non ha prezzo...
Per tutto il resto c'è la mia MasterCard Gold...
Volo di sola andata (Newark, NJ - USA), destinazione Lewes (DE), e prima di imbarcare da quel di Bari tra poche ore, mi dedico una canzone, una delle mie preferite...
Tradotta per chi non fosse avvezzo all'inglese...
Un saluto agli amici... non è un addio, ma un "ci becchiamo presto"... per una sola persona in particolare, ahimé, questo è il mio addio...
Ladyasia16, so che ti mancherò, anche tu mi mancherai tantissimo... cerca solo di guarire presto, metticela tutta e non farmi incacchiare... tu sei una delle poche persone che porto via con me, che custodisco in quello scrigno segreto nel centro del mio cuore. Un bacione lady, un bacione anche alla tua Chantal, ci risentiamo presto!
François

P.s. Sarò per sempre un mercenario...

 


Mercenario (Soldier of fortune)

Ti ho spesso raccontato una storia
su come abbia vissuto da sbandato
aspettando il giorno in cui avrei preso la tua mano
e ti avrei cantato delle canzoni,
poi forse avresti detto vieni, sdraiati con me, amami,
e sarei certamente restato.

Ma mi sento invecchiare e le canzoni che ho cantato
riecheggiano lontano come il suono di un mulino che gira.
Penso che sarò per sempre un mercenario.

Tante volte ho viaggiato,
cercato qualcosa di diverso nei tempi passati,
quando le notti erano fredde ho vagato senza te
ma ho pensato in quei giorni i miei occhi
ti hanno visto vicina, nonostate la cecita' confonda
è chiaro che tu non sei qui.

Adesso mi sento invecchiare e le canzoni che ho cantato
riecheggiano lontano come il suono di un mulino che gira.
Penso che sarò per sempre un mercenario.
Si, riesco a sentire il suono di un mulino che gira.
Penso che sarò per sempre un mercenario.
 
 
 

Un pò di me...

Post n°33 pubblicato il 06 Luglio 2012 da hack_lab
Foto di hack_lab

Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto; porto su di me le cicatrici
come se fossero medaglie. So che la libertà ha un prezzo alto, alto quanto quello della schiavitù. L'unica differenza è che si paga con piacere e con un sorriso, anche quando quel sorriso è bagnato dalle lacrime.

 
 
 

IL VATICANO E IL GENOCIDIO IN CONGO

Post n°32 pubblicato il 04 Luglio 2012 da hack_lab
Foto di hack_lab

Le intercettazioni telefoniche emergenti da un dossier Onu “altamente riservato”, permettono di ricostruire l’intrigo che è alla base di una collaborazione fattiva tra i missionari cattolici e i guerriglieri di etnia hutu che compongono il movimento armato dell’Fdlr in Congo.


Secondo un dettagliato rapporto scritto da esperti nominati dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, alcuni sacerdoti ed Ong avrebbero finanziato gruppi militari hutu appartenenti all’Fdlr che hanno compiuto massacri, saccheggi e stupri nella Repubblica Democratica del Congo.


L’acronimo Fdlr identifica una delle milizie più temute nel panorama delle organizzazioni politico-militari dell’Africa,che raggruppa i suoi componenti entro le “Forces dèmocratiques de libèration du Rwanda”, e in cui sono confluiti i membri dell’etnia hutu fuggiti dal Ruanda dopo aver scatenato il genocidio del 1994 che cancellò 800.000 vite.


La Repubblica Democratica del Congo è uno stato incastonato nel cuore dell’Africa, dotato di immense risorse naturali, come l’oro e il coltan (fondamentale per produrre telefonini) e circondato da nazioni politicamente instabili e problematiche, come il Sudan o il Ruanda.


Dal 1998 ad oggi si stima che almeno 5 milioni di Congolesi siano morti, in seguito ai conflitti, alle malattie e alla miseria.


Dal 1992 al 1997 fu sostituito dal vecchio rivale Pascal Lissouba e poco prima delle nuove elezioni presidenziali del 1997 le due fazioni giunsero allo scontro armato, vinto poi da Sassou grazie anche all’appoggio dell’esercito angolano..


L’Fdlr è guidato da uomini come il colonnello Ildephonse Nizeyimana, uno dei maggiori responsabili delle stragi ruandesi, catturato poi dall’Interpol, oppure come il generale Silvestre Mudacumura, di cui fu intercettata una comunicazione radio con la quale ordinava : “Bisogna attaccare la popolazione civile per creare una catastrofe umanitaria : questo spingerà la comunità internazionale a imporre al governo di trattare con l’Fdlr.”


Un altro leader dell’Fdlr è stato identificato nella figura di Ignace Murwanashyaka e in quella del suo vice Straton Musoni, entrambi arrestati dalla polizia tedesca, vicino a Francoforte, località da cui dirigevano l’organizzazione.


L’accusa è pesantissima : stupro, crimini di guerra e contro l’umanità, saccheggi, arruolamento di bambini-soldato, tutti reati commessi nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo.


I due criminali hanno negato le accuse sostenendo che il movimento combatte per la democrazia in Ruanda, mentre un rapporto delle Nazioni Unite spiega invece che l'obbiettivo è molto meno nobile: sfruttare le miniere d'oro e contrabbandare il prezioso metallo all'estero.


Va ricordato che l'FDLR è un movimento armato che trae le sue origini dal gruppo degli hinteramwe, i guerriglieri hutu radicali protagonisti del genocidio in Ruanda del 1994.


In cento giorni furono ammazzati un milione di tutsi e di hutu moderati.


E’ proprio gente come Ignace Murwanashyaka che il missionario saveriano Pier Giorgio Lanaro definisce “amica”.


E’ provata ormai la sua fervente attività per supportare economicamente i guerriglieri dell’Fdlr, dirottando i fondi raccolti dalla sua congregazione per aiutare la popolazione, direttamente nelle casse dei guerriglieri.


Nel suo vergognoso disegno, Padre Lanaro è stato coadiuvato dalla complicità di Franco Bordignon, responsabile regionale per le finanze dei Saveriani a Bukavu.


Ma le responsabilità della Chiesa Cattolica non si fermano qui, poiché altri attori di primo piano imperversano in questa macabra rappresentazione.


Si tratta infatti, sempre secondo il rapporto Onu, dei “Fratelli della Carità”, una congregazione papale che gode dello status di Consigliere dell’Economic and Social Council dell’Onu stessa.


Sbuca anche il nome di padre Jean Berchmans Turikubwigenge, vicedirettore della pastorale missionaria della diocesi di Lucca, ed ex cappellano militare in Ruanda durante gli anni del genocidio..


Accusato di aver distribuito armi agli hutu, e di essere stato visto spesso ai posti di blocco (dove venivano individuati i Tutsi da massacrare), era solito indossare una tuta mimetica da cappellano militare anzichè vestire l'abito talare..


Un altro sacerdote di etnia hutu, Don Emmanuel Uwayezu, 47 anni, vice parroco a Ponzano nel comune di Empoli,è stato arrestato recentemente con l’accusa di aver partecipato a una strage di studenti in Ruanda..


Gli sono stati concessi poi gli arresti domiciliari..


Un prete cattolico rwandese, l’abate Aimé Mategeko, è stato condannato nel Luglio 2009 al carcere a vita dopo essere stato riconosciuto colpevole della partecipazione al genocidio perpetrato contro i Tutsi nel 1994.


A renderlo noto è Radio Rwanda.


La Chiesa Cattolica, è quindi in primo piano in questa vicenda di morte e di sangue, dai risvolti inquietanti, in cui da una parte si celebra la chiesa di Cristo, mentre dall’altra si opera per sottostare ai voleri di un Satana multiforme, che assume le sembianze più inaspettate… quelle dei preti e dei missionari.


Naturalmente i media tacciono, occupati come sono a ricelebrare in continuazione le aggressioni ai massimi leader delle più alte cariche del potere in Italia, quella civile e quella religiosa, assaliti in questi giorni da "psicolabili" fuori controllo.


Ottimo alibi quello dei Media… incensare disapprovazione e dibattere questioni etiche… ergersi a paladini della giustizia e della convivenza civile, sulla scia emotiva dei recenti episodi sopracitati.


I vari relatori della Televisione, non solo di Stato, sono oramai relegati ad un ruolo che estrapolandone le caratteristiche, ne confina lo svolgimento entro confini ben delineati, entro specifici dettami, preordinati, obbligatori, e faziosamente imposti.


Possibile che le coscienze degli ‘addetti ai lavori’ non sentano un prepotente desiderio di rivalsa, di ricerca di libertà di espressione, per urlare la verità ai quattro venti ?


In questo modo si può scivolare sempre più in basso, verso abissi di ignobile assuefazione ad un potere che pretende di universalizzare la realtà, monopolizzandola, e rendendo schiavi coloro che non si oppongono, ponendo gli attori di questa triste rappresentazione ad un livello di complicità con quei missionari cattolici artefici di misfatti contro l’umanità.


Come può il cosiddetto “Santo Padre” impartire una benedizione “urbi et orbi” se dal Suo stesso organismo scaturiscono, e non per caso, determinate situazioni raccapriccianti, legate a genocidi, a scandali finanziari, a pedofilia, a collusioni di vario tipo?

 
 
 

Congo

Post n°31 pubblicato il 01 Luglio 2012 da hack_lab

L'hanno chiamata "la guerra mondiale africana", per la durata, i milioni di morti e la quantità di eserciti regolari, gruppi armati, milizie e mercenari coinvolti. E non è ancora finita.

In un nuovo rapporto che viene pubblicato oggi, intitolato "Se fate resistenza, vi ammazziamo", Amnesty International denuncia le gravi violazioni dei diritti umani commesse dalle forze regolari e dai gruppi armati della Repubblica Democratica del Congo, favorite dalla facilità con cui armi e munizioni possono essere reperite.

Negli ultimi anni, armi leggere, munizioni, gas lacrimogeni, veicoli blindati, pezzi di artiglieria e di mortaio sono stati inviati alle forze armate di Kinshasa e regolarmente usate per compiere massacri di civili, terrorizzare, saccheggiare, rapire e stuprare. Tra i principali fornitori, figurano Cina, Egitto, Francia, Stati Uniti d'America, Sudafrica e Ucraina. In barba a un embargo sulle armi, imposto dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel 2003, i trasferimenti non solo sono avvenuti ma sono stati anche autorizzati nella consapevolezza che, in molti casi, avrebbero contribuito a commettere crimini di guerra.

Assenza di monitoraggio, corruzione e mancanza di disciplina all'interno delle Forze armate della Repubblica Democratica del Congo (Fardc) hanno fatto sì che questi materiali finissero fuori controllo e in altre mani.

Risulta, infatti, che alti ufficiali delle Fardc abbiano spesso venduto le armi ai gruppi armati di opposizione, persino a quelli contro i quali stavano combattendo. Questi ultimi, poi, hanno avuto gioco facile nel rifornirsi dai depositi lasciati nelle zone dalle quali le Fardc si ritiravano.

L'ultimo caso è recentissimo. A maggio, incuranti di un'ondata di defezioni, le Fardc hanno affidato a un colonnello un camion pieno di munizioni insieme a decine di migliaia di dollari per acquistarne altre. Il colonnello ha disertato a sua volta, portando con sé il carico e il denaro, per formare un nuovo gruppo armato.

I massacri peggiori degli ultimi anni sono stati compiuti nell'est della Repubblica Democratica del Congo.

Nell'ottobre 2008, il gruppo armato Congresso nazionale per la difesa del popolo (Cndp) saccheggiò un deposito di armi delle Fardc a Rumangabo, con cui poi attaccò la città di Kiwanja. Gli uomini del Cndp uccisero 150 persone, prevalentemente giovani maschi, trascinandoli fuori dalle case, accoltellandoli o sparando loro alla nuca o al petto.

L'allora capo del Cndp, Laurent Nkunda, arrestato l'anno dopo, si vantò di aver più volte saccheggiato il deposito di armi delle Fardc, aggiungendo: "Non avete idea di quanta roba abbiamo preso, munizioni anticarro, antiaereo... Devo ringraziare la Cina per aver dato alle Fardc tutte queste armi!".

Anche le Fardc hanno commesso gravi violazioni dei diritti umani, tra cui stupri di massa. Tra il 31 dicembre 2010 e il 1 gennaio 2011, i soldati assaltarono il villaggio di Bushani, nella provincia del Nord Kivu. Entrarono nel villaggio esplodendo colpi in aria e violentarono quasi 50 donne, di età compresa tra i 16 e i 65 anni. A terra, vennero ritrovate cartucce di produzione cinese.

Le armi sono state usate per commettere violazioni dei diritti umani anche nella capitale Kinshasa. Prima e dopo le elezioni presidenziali e parlamentari del novembre 2011, la Guardia repubblicana si è resa responsabile di uccisioni illegali, arresti arbitrari e torture.

L'embargo del Consiglio di sicurezza sulle armi dirette verso la Repubblica Democratica del Congo è stato via via rinnovato ma in forma attenuata. Dal 2008, non vi è più l'obbligo di concentrare le armi importate in siti autorizzati e, soprattutto, è stata rimossa la limitazione che prevedeva di non fornire armi alle unità ancora non integrate nelle Fardc o a quelle la cui integrazione non era stata portata a termine.

Il caso della Repubblica Democratica del Congo è l'ulteriore dimostrazione, secondo Amnesty International, che gli embarghi possono essere inefficaci. Per questo, l'organizzazione ha sollecitato i governi del mondo ad agire immediatamente, attraverso l'adozione di un Trattato sul commercio delle armi i cui negoziati finali sono previsti alle Nazioni Unite nel mese di luglio.

 
 
 

Gli amici degli italiani...

Post n°30 pubblicato il 28 Giugno 2012 da hack_lab

 

Se c'è una cosa che non sopporto di voi italiani è questa mania di tirar sempre in ballo gli amici.

Sarà la soddisfazione che provate nell'aggirare i problemi, qualunque problema "Aspetta, avevo un amico..." Lo so, devi cambiare le gomme: "Aspetta, avevo un amico che faceva il gommista. No però lavora in una ditta che rifornisce le macchinette del caffé alla Michelin". Ma tu pensa se devo fare tutto sto giro per quattro gomme di merda! Perché per voi italiani l'amicizia è una rete infinita: Devi far la visita per rinnovare la patente? "Aspetta, avevo un amico che aveva un amico di una scuola guida che se vuoi per quella visita li ti chiude un occhio". A parte che per quella visita li l'occhio semmai lo devo chiudere io, anzi tutti e due, prima uno e poi l'altro, e poi non mi va... "Ma cosa hai capito! Mica vuole niente! Al massimo gli dai 100 € per il caffé". Alla faccia del caffé, con 100 € prenoto un volo Ryanair e il caffé lo vado a bere alle Baleari. E quello fa "Alle Baleari? Avevo un amico che si è trasferito a Ibiza". No non si è trasferito, è scappato da te e da tutti i tuoi fottuti amici.


Ma bisogna anche dire la verità, anche la disorganizzazione italiana che ti invoglia, perché metti che il tuo medico ti prescrive di fare una TAC, allora tu devi scegliere: o vai a pagamento e la fai il giorno dopo, oppure vai col servizio sanitario e la farai fra sei mesi, a meno che "Aspetta aspetta, avevo un amico che giocava a calcetto con uno del reparto di dermatologia". Che cazzo centra la dermatologia con la TAC! "Ehm ma vuoi che quello non ha un amico in radiologia? Faccio una telefonata e in quattro e quattro otto ti fai la TAC".


Bisogna dire che la tentazione è grande, intanto perché devi aspettare sei mesi, e poi diciamocelo, LO FANNO TUTTI. Tutti meno uno, me. L'unico pirla senza "amici" che va il giorno seguente a pagamento a farsi una visita specialistica! È  solo per sottrarmi a questa infernale catena degli amici degli amici degli amici, perché quando sei li a far la TAC entra uno e ti fa "Eccoti qua tu sei quello che ha mandato Marco. Come sta Marco?", e tu non sai cosa rispondere, perché non solo non sai come sta Marco, ma non sai proprio chi cazzo è Marco!


E la catena si allunga, perché dopo mesi, quando tu pensi di esserti dimenticato della TAC, ricevi una telefonata "Pronto, sono Marco, quello grazie al quale hai fatto la TAC. Senti siccome ho preso una multa, un amico di un amico mi ha detto che tu conosci un vigile!"

E tu li capisci che per fare il favore a Marco che ha fatto un favore a te e non vi siete mai visti, dovrai cercare l'amico dell'amico. Poi però ti dovrai sdebitare, quindi dovrai invitare a cena il vigile con la moglie, quello che ti ha presentato il vigile con la moglie. Cena di pesce.

Per cui dici "Senti Marco, facciamo una cosa. Dimmi quanto cazzo è sta multa che te la pago io"...

 

 
 
 

...

Post n°29 pubblicato il 28 Giugno 2012 da hack_lab

Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti. (Pirandello)

 

 
 
 

Non è un film

Post n°28 pubblicato il 27 Giugno 2012 da hack_lab

 
 
 

...

Post n°27 pubblicato il 26 Giugno 2012 da hack_lab

 
 
 

Ok, si parte...

Post n°26 pubblicato il 25 Giugno 2012 da hack_lab
 
Foto di hack_lab

Sono tre ore che non faccio altro che controllare le mie cose:

- telefono satellitare;

- navigatore gps Magellan:

- tablet pc quadriband;

- stivali da deserto;

- caricabatterie fotovoltaico;

- termos da viaggio Gio'Style;

- bussola;

- mappe;

- filtri depura acqua ai carboni attivi;

- cannocchiale Konus;

- garze e disinfettanti;

- siero di cavallo;

- antidolorifici;

- doppia stecca di Gauloises;

- 3 once di tabacco inglese e cartine;

- ampolla da viaggio di buon whisky scozzese Blueblood;

- mazzo di carte francesi;

- una buona dose di fortuna e di oggettini contro la jella


Beh, per il momento un bel vaffanculo circolare a tutti quelli che mi leggeranno. Forse ci ribecchiamo presto. Se così non fosse ci si becca tra 100 anni...


E come è solita dire la moglie di un mio compagno di viaggio "Partire è un pò morire"... D'accordo, ma il restare è morire di più.


Bonne courage à tous les amis.

François

 
 
 

Non rinunciare

Post n°25 pubblicato il 25 Giugno 2012 da hack_lab
 
Foto di hack_lab

 

Quando le cose vanno male, quando la strada sembra tutta in salita, quando i soldi son pochi e i debiti molti, quando volevi sorridere e invece hai sospirato, quando le responsabilità ti opprimono, fermati un attimo, se vuoi, ma NON RINUNCIARE!


La vita è strana, con i suoi cambiamenti e le sue svolte, come tutti abbiamo imparato. Spesso c'è un fallimento, quando sarebbe bastato avere costanza per vincere. Anche se sembra che tutto sia fermo, potresti vincere al prossimo colpo. NON RINUNCIARE!


Spesso la meta è più vicina di quanto sembri a un uomo che lotta, spesso il lottatore si è arreso quando avrebbe potuto ottenere la coppa del vincitore. Si è accorto troppo tardi quanto era vicino alla vittoria. NON RINUNCIARE!


Il successo è l'insuccesso rovesciato, la coltre argentea delle nuvole del dubbio. Non puoi mai accorgerti di quanto sia vicino, potrebbe essere a portata di mano proprio quando sembra più lontano. Continua a lottare quando sei colpito più duramente.


Quando tutto sembra perduto NON RINUNCIARE!

 

 
 
 

The great gig in the sky

Post n°24 pubblicato il 25 Giugno 2012 da hack_lab
 
Tag: floyd, pink

Il grande carro del cielo, in una delle migliori interpretazioni di Rachel Fury...

 

 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

hack_labcassetta2ma_linvernosDANTINOOOOGozilla.BannatoBellasenzanima_22baba_barbaraleoncinobianco1ciccio_bello_cWireofAriannalesaminatoreCacciatriceSenzArmategolina7AngeloSenzaVeli
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963