Bushi ni nigon nashi

Dai che puoi farcela. Tu sei così immensa. Una briciola.


Io le porto tatuate sulla pelle le mie esperienze. Cicatrici o tatuaggi, graffi o carezze, sono tutte lì.Le colpe no. Quelle le tengo sul frigo, con milioni di magnetini sbagliati.Così che ogni mattina io possa, prendendo il latte, ricordarmi com’è che non voglio più essere. Poi ecco, puoi diventare la fidanzata modello, la figlia che tutti vogliono, l’assistente perfetta, la consulente matrimoniale, la concubina e la geisha, la sposa cadavere… arriva sempre un momento in cui qualcosa si spegne. E ci provi, tutti lo fanno, a soffiare sulla miccia, per alimentare la fiamma ancora un po’. Quel tanto che basta.Poi ecco, l’insofferenza. I sogni sgretolati. I progetti al capolinea.La ricerca della solitudine. Quel lento incedere per nessundove.Ora c’è solo questo sole che si nasconde.Mentre lo sai che amo la luce. L’accecante candore della luce.E’ che la vita va avanti. E noi ce la faremo.Questo mi dico mentre aspetto l’ennesimo treno, dentro l’ennesima galleria e prendo l’ennesima gomitata. Mi lascio trasportare dalla folla. Sono vostra, fate pure.Domani riuscirò forse ancora a trascinarmi fin qui, mi domando.Riuscirò a fare finta che questa non sia la mia vita. Ma una zona d’ombra, un teatro di posa, la piccola parte per la pubblicità dei biscotti del mulino.Dicono che prima di morire, proprio quando stiamo per abbandonare il nostro corpo, sia possibile rivedere il film della nostra vita. Tutti i momenti belli e tutti gli errori e le azioni terribili che abbiamo commesso.Le cose che si potevano evitare.I tricks sulla neve, l'incontro che ci cambia la vita. Le notti al telefono, a ridere.I momenti brutti, quelli che fanno male. Come un lamento dentro che dilania.Dicono che funzioni così. E allora, cazzo, spiegatemi.Perché non sto morendo, e sto rivedendo tutto il film della mia vita.E devo continuare ad essere quella che non si piega mai.Che non si spezza. Che spera, lavora, non piange, ha coraggio e regala abbracci. Quella che resta aggrappata ad una speranza arrugginita.E ancora crede che ci sia una speranza nascosta, da qualche parte.