Bushi ni nigon nashi

Uomini che odiano le donne. E forse fanno bene...


 Mestruazioni. E con questo spero di aver distolto l’attenzione del genere maschile da questo post. E’ risaputo, infatti, che l’uomo medio si dissuade automaticamente dal decifrare messaggi che contengono alcune semplici parole chiave, per loro assolutamente ripugnanti, quali flusso mestruale,  assorbenti, candida (anche se ci si riferisce solo ad una stoffa bianca), scarpe, borse, candele profumate, blush, ceretta, leonardodicaprio e, in alcuni casi, certo tra i più patologici, orecchini. Così, tanto per essere davvero sicura di far desistere anche il più temerario degli uomini, dal perseverare con la lettura, inserirò ad hoc una tra le suddette turpi espressioni. Questo post è per le donne. O contro. Ma che non si venga a sapere dall’altra parte.Borse di Hermes. Non è che ho intenzione di impiegare parte della notte a scrivere di uomini eh. E poi non sono proprio brava a parlare d’amore, me lo dicono tutti. Meglio magari qualcosa del genere “rapporti tra esseri viventi fisiologicamente incompatibili”, al limite.E’ importante a questo punto, a scanso di equivoci e malignità varie ed eventuali, dire che la mia opinione è strettamente personale e non necessariamente derivante da esperienze vissute in prima persona. Inoltre, l’eventuale somiglianza con fatti e persone reali è puramente casuale. Non è di voi che si parla qui, fatevene una ragione, il mondo ha anche altri cazzi a cui pensare, per fortuna. Ah dimenticavo, nessun uomo è stato maltrattato per la stesura di questo post. Ceretta a caldo. A freddo. Con rullo e strisce in tnt. Intanto eccola lì: gli uomini non cambiano. Andava detto, cara la mia Mia. Non affannatevi quindi con patetici ed inutili tentativi di manipolazione comportamentale, loro sono esattamente come li avete scelti quando i vostri feromoni si sono attizzati a vicenda, quindi lontani anni luce dalle vostre idee di perfezionamento caratteriale, insensibile alle vostre ridicole richieste di attenzioni mentre sono lì davanti alla tv, tutti giustamente presi dalla partita, il dibattito politico, Belen che balla la salsa. Se quando li avete conosciuti tracannavano birra da un corno di vacca maremmana (e vi sono piaciuti lo stesso) non potete pretendere* caviale e champagne. Il problema siamo noi, che dobbiamo sempre star lì a smussare qualcosina del loro modo di essere. Però vogliamo che con noi si sentano liberi di essere se stessi. Suvvia. Scarpe Manolo Blahnic. Bisogna, da donne, considerare la condizione sociale del maschio: che gli frega a loro delle storie d'amore, del romanticismo da Dirty Dancing se poi hanno a che fare con una donna che per quanto poco limiti le liberta animali dell'uomo, è niente più ruttino dopo la birra, e non stapparla coi denti, e non alitare in macchina che poi mi si "impuzzano" i capelli di luppolo, e non fumare in macchina perché i vestiti mi si "impuzzano" di fumo, e mia madre poi che pensa? Che le serate me le passo a farmi le canne nei centri sociali?!? Il punto è che noi donne vogliamo essere salvate. Da cosa di preciso non si sa: dal lupo, dalla strega, dal fuso, dal cattivo di turno, dalle giacche con le spalline. Noi abbiamo bisogno di essere salvate e gli uomini hanno la strana dote di sparire: arriviamo a casa con le borse della spesa, e loro? in palestra. Dobbiamo aprire il barattolo dei carciofini, e loro? a lavoro. Siamo ingrassate due kg e la zip del vestito non si chiude e chiediamo una mano, e loro? "Mettitene un altro, hai l'armadio pieno!". Il punto è che gli uomini sono in grado di non esserci anche quando ci sono. Il perchè lo capiremo nella prossima puntata. Un'unica anticipazione: secondo me va bene così, sennò sai che palle.