pensieri in libertà

La 'guerra' delle esternalizzazioni continua nel quasi assoluto silenzio


"Prima Telecom con il ramo “IT Operation”, poi Vodafone con l'attività “Field Operation”, rispettivamente 2200 e 330 lavoratori circa. Adesso, a quanto pare, anche il colosso Wind ha intenzione di cedere parte dei servizi di “rete”. Il numero dei dipendenti coinvolti, secondo alcune fonti informali, potrebbe variare da 600 a 1.600 unità, ma è ancora tutto da definire". La denuncia è di Lidia Undiemi (Idv), Responsabile nazionale sezione dipartimentale 'Trasformazioni d'impresa e tutela dei diritti' e responsabile Dipartimento Lavoro e Welfare Sicilia. "E' ben noto a tutti - continua - che in Italia i trasferimenti di ramo d'azienda hanno generato enormi problemi occupazionali. Sotto questo punto di vista Wind non ha certo una buona storia. Si ricorda, infatti, la cessione del call center di Sesto San Giovanni in favore di Omnia Service Center (275 operatori) che, non molto tempo dopo, viene travolta dalla crisi".Annunciando a breve una prima iniziativa istituzionale, la Undieme esprime "pieno appoggio politico ai lavoratori Wind che rischiano di rimanere coinvolti nell'ennesima esternalizzazione riguardante il settore delle telecomunicazioni".