Atmosfere d'altri tempi
Dentro gli occhi - R. Vecchioni
Girls in their summer clothes
Sexi filmato...ehehe
EUROPA VS ITALIA
Da qui....
non vedo le stelle,
sento solo la tua voce da lontano....
Da me a te.....
Gli occhi
T'amo...
Ho un brivido
quando lo penso,
quando lo sussurro,
quando lo scrivo.
Ho un sorriso
quando ti immagino
qui davanti che
ascolti
le mie parole.
Ho un pianto
quando so che
non sei qui,
che sei lontana,
che non verrai.
Ho parole d’amore
per i tuoi occhi
lucidi e
le tue mani stanche,
per il tuo cuore
che cerca il mio.
Ma t’amo
semplicemente
t’amo….
come un intreccio
di mani,
come due silenzi
finiti in un
bacio.
Fiorenzo 06/09/2007
Una goccia
scesa dalla mia guancia
nella tua mano...
accanto ad una goccia di te,
chiudi la mano e saremo
insieme per sempre.
Fiorenzo
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Chi può scrivere sul blog
A tutti gli internauti e visitatori del mio blog comunico che non lo aggiornerò più, rimarrà così, lascerò dentro queste pagine tutta quella parte di me che avete conosciuto. Ringrazio chi mi ha sostenuto, chi mi ha criticato, chi mi ha mandato a quel paese, chi mi ha rallegrato e tutti coloro che hanno commentato i post; ringrazio coloro che hanno fatto uscire la parte peggiore di me, ora so come affrontarla, Gli adulatori fanno piacere ma serve di più uno, anche un amico, che ti da un cazzotto in faccia, quando fai delle pirlate, ferisci qualcuno, o rovini un’amicizia, per cui grazie ancora.
La vita non si ferma comunque e riprende con altri intenti e altro entusiasmo su http://blog.libero.it/frizzolo59
BUONA FORTUNA A TUTTIIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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C'era il sole a riscaldare la strada, ora è scesa la notte e questa strada è deserta
E io pensavo che tu mi portassi verso la luce, che non mi facessi perdere la strada, ma ora anche tu hai spento la luce e i miei occhi non vedono più.
Camminerò, da solo camminerò perchè non può essere eterna la notte....
Fiorenzo, 11/07/2009
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SAMSO (DANIMARCA): LA PRIMA ISOLA AD EMISSIONI ZERO

L'isola di Samso in Danimarca
Quelle 10 turbine "off shore", moderna diga al carburante fossile, hanno fatto sì che l'isola di Samso sia diventata il primo e per ora unico insediamento umano ad aver abbattuto totalmente le emissioni di anidride carbonica. Il sogno ambientalista, l'ultima frontiera di un mondo che ha scoperto di dover essere sostenibile.
Il ferry, dopo un viaggio di due ore da Kalundborg, scarica sul porto auto a benzina e camion diesel. Davanti agli attracchi si allargano tre silos della Q8. Il petrolio, qui, non è vietato, solo lo si sta superando. Lasciati scorrere i pochi produttori di Co2, inizia la processione di chi si avvia a piedi, in bicicletta, su un carro trainato da cavalli verso i bed and breakfast dei 22 villaggi. Dodici anni di rivoluzione ecologista hanno creato una fama e, oggi, chi viene qui in vacanza lo fa con passo lieve, il binocolo a tracolla, le mazze da golf nella sacca. I "samsingers", si chiamano così gli abitanti, coloro che cantano Samso, spiegano come le turbine siano state piantate anche in terraferma. Sono 11 e sono proprietà di residenti che ne possiedono le chiavi. In una turbina eolica si può entrare, salirne le scale, arrivare alla stanza dei rotori. Dove, premendo un pulsante, si libera la pala alla forza del vento e premendone un secondo si apre il tetto. Da lassù Samso si mostra con i suoi colori accesi e un equilibrio ideale fra canneti e campi da minigolf, fragoleti e bancomat.
Hanno addobbato i tetti con il muschio per mantenere il calore, ci hanno inserito pannelli solari grandi come lucernai per l'acqua del boiler. A Samso, dove il sole si vede da maggio a fine agosto, per riscaldarsi usano paglia e trucioli di legno, le biomasse. Fieri della loro quotidianità ecologica, diversi farmers hanno acquistato in continente motori che possono essere alimentati dall'olio di canola, un fiore giallo ocra buono per condire l'insalata e far muovere trattori.
Alla fine dei '90 qui importavano energia prodotta con il carbone. Nel 2001 avevano dimezzato le emissioni inquinanti, nel 2003 raggiunto l'autosufficienza energetica (pulita) e dal 2005 Samso restituisce alla Danimarca elettricità prodotta dal vento e dal sole. Quindi, i samsingers fanno profitti. "Quest'anno ho staccato un dividendo da 400 euro esentasse", racconta Jesper Kjems, giornalista di Aahrus che si è riciclato alla causa ecologista di Samso. "Siamo pronti per una nuova missione: far diventare l'isola un paradiso sostenibile". Vogliono importare auto elettriche, sfruttare le onde del mare, far crescere il riuso, vivere di raccolti e turismo leggero.
Sperimentare l'idrogeno. "Nel 1997 abbiamo vinto una gara e il governo ci ha chiesto di diventare un laboratorio di sostenibilità. Abbiamo dimostrato che in 10 anni si possono cambiare abitudini energetiche e stile di vita". Ecco, la Cina inaugura quattro nuovi impianti a carbone al mese. Nell'Isola di Samso l'elettricista Brian Kjaer ha sistemato in giardino una turbina più alta di casa e risparmia 2 mila euro l'anno. Erik Koch Andersen, tra i più radicali, in garage ha un trattore, un'auto e persino una pressa alimentati dall'olio dei fiori. A Samso sono certi: cambieranno il mondo.
(tratto da www.ambienteonline.splinder.com - ma questo servizio si trova anche su Repubblicaonline)
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Soffio di luce
Spazzerà via le ombre....
Un sogno m'ha detto
che sulla rosa infangata,
sull'ala recisa
ai confini del cuore,
un soffio di luce
dalle stelle cadrà
e nel profumo del mare
al collo avrò le tue braccia.
(- 29 dic. 2002- Carlo Bramati)
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Caro amico ti scrivo… è l’inizio di una bella canzone di Lucio Dalla del 1989, qui però è l’inizio di storie di amicizie e inimicizie che hanno toccato la mia vita in quest’ultimo anno, son passati nove mesi dai fatti che scrivo ma …larga la foglia stretta la via voi avete detto la vostra ora dico la mia…..
Caro Max ti scrivo visto che tu non scrivi, non ti fai sentire, praticamente scomparso dopo i fatti di agosto, avrei voluto che mi raccontassi qualcosa, almeno la tua verità se non LA VERITA’ che mi raccontassi quello che hai raccontato agli altri, a tutti quelli che ora ritrovo “nemici” e non più amici; è facile negare dietro le spalle, “è stato Friz a coinvolgermi …..” , sono passato agli occhi di qualcuno per un approfittatore, uno che va in casa d’altri senza essere invitato (capodanno 2007), ma TU mi avevi invitato e hai cercato la mia amicizia ….negando poi questo fatto di fronte agli altri …che tristezza! E non è andata meglio in agosto 2008, io ho cercato di non arrivare allo scontro e invece tu lo hai cercato con la tua reticenza e un comportamento ambiguo…
Ora dopo un po’ di oscuramento sei ricomparso in chat mandandomi la richiesta di amicizia su Libero, sono rimasto sorpreso da questa richiesta, ma ho acconsentito solo per il fatto che speravo alla fine che vedendo la mia accettazione ti facessi vivo a spiegare quello di cui sopra, invece nulla è cambiato.
Mi avrebbe fatto piacere un confronto con tutti quanti i coinvolti quando si fosse calmato un po’ la burrasca; ho avuto solo un confronto al cell e non con tutti, ma tutti mi avete voltato le spalle!
Grazie a tutti !!
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Il regno delle bufale in autogestione
"Il loro benessere è la mia fortuna"

La storia sentimentale tra l'allevatore Antonio Palmieri e le sue bufale ha inizio qualche decennio fa quando gli toccano, in eredità, duecento ettari di terreno acquitrinoso nella piana del Sele sui quali si adagiano questi bestioni neri, parecchio selvatici e parecchio puzzolenti. Dagli occhi pieni di sangue, scriveva Goethe. "Pensai invece che sarebbe stato un ottimo affare voler bene alle bufale". Palmieri voleva fare la migliore mozzarella col latte della sua mandria e trovò la radice quadrata della sua fortuna: "Il loro benessere garantisce la qualità del latte e, per proprietà transitiva, la mia mozzarella... Capii presto che le bufale non amano lo sporco e nella palude ci sguazzano se non ne possono fare a meno. Sono invece piuttosto educate, democratiche nella gestione della vita di mandria, delicate nell'utilizzo degli attrezzi che le fanno star bene. Non legano con chi è scorbutico: i mungitori per esempio hanno spesso fretta e le indispongono. L'uomo sa essere cattivo e quindi loro restituiscono pan per focaccia". Da qui, con un occhio al sentimento e l'altro al portafoglio, la nascita del primo gruppo di bufale autogestite.
Fanno tutto da sole. Si lavano, si spazzolano, si mungono, si dividono i pasti. Entrano ed escono (da sole) dall'infermeria quando qualcosa non va e, in caso di gravidanza, godono di un permesso sindacale di tre mesi di astensione dal lavoro prima del parto: al pascolo allo stato brado, su e giù senza far nulla fino all'arrivo della figliolanza.
Il computer è stato l'amico di Palmieri e un sistema robotizzato lo strumento col quale far girare a meraviglia la società animale, distesa proprio dietro i Templi di Paestum. "Il robot me l'hanno venduto gli svedesi, ma che fatica! Dicevano che le bufale erano meno intelligenti delle vacche e il loro sistema, adatto alla gestione della sola comunità di vacche, avrebbe fallito. Io a ripetergli: "La bufala è molto intelligente, e non c'è paragone tra lei e una mucca. Ma scherziamo?"".
La spuntò Palmieri. Gli svedesi sistemarono i microchip alle orecchie dei suoi quattrocentocinquanta animali, fecero a ciascuna uno screening elettronico sintonizzando nome e dimensione corporea con i bracci robotici delle mungitoie e poi ancora con un sistema complesso di gestione totale. "La mia bufala sa che può disfarsi del suo latte ogni otto ore. Si avvia verso il recinto e il cancello le si apre solo se la precedente mungitura è avvenuta a sufficiente distanza. La bufala entra e si posiziona da sola all'altezza del braccetto per farsi mungere. Comodo, anche elegante e piuttosto discreto. La quantità di latte che rilascerà modula anche la quantità di cibo di cui avrà bisogno. Quindi munge: le nostre macchine riescono a valutare la qualità del latte. Se ci sono problemi, per esempio una mastite, malattia piuttosto comune e ricorrente, il suo latte sarà deviato in altri recipienti e l'animale vedrà aprirsi il cancello alla sua sinistra, quello dell'infermeria. Se tutto fila liscio dopo la mungitura fa i suoi bisogni, poi un piccolo spuntino e infine esce dal paddock. Se ritiene, la bufala decide per una seduta rilassante di massaggio e si fa spazzolare da enormi rulli che - in ragione di questi benedetti chip - si mettono in movimento al suo arrivo. La bufala decide dove e come e quanto spazzolarsi. Dopo la seduta, se è sera, va nel suo spazio privato, sono venticinque metri quadrati, e si distende. Ho pensato che un materassino di gomma le facesse comodo. Infatti tutte hanno molto gradito. Non lo rovinano, lo custodiscono con gelosia, hanno rispetto e tutela per il loro benessere".
Anche le luci, che col passare delle ore impallidiscono e trascolorano dal rosso fuoco al blu night, rendono il sonno tranquillo e profondo.
Al mattino c'è il pascolo in quindici ettari disponibili. D'estate, col caldo, la bufala sceglie di muoversi meno: "Sa che a ogni ora può farsi una doccia rinfrescante".
Anche le bufale di Palmieri alla fine della loro carriera fanno la fine di tutte le loro compagne di corso: diventano carne da macello. "Però hanno avuto una vita da nababbi. E di questi tempi...".
(di Antonello Caporale da Repubblica.it del 15/06/2009)
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C'è una spina
nel mio cuore, è
quella della rosa
del mio amore che
regalo a te assieme
alla mia vita.
Fiorenzo, 10/06/2009
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Per chi non conoscesse questa cosa potrà darci una letta e forse magari trova qualche correispondenza con la realtà politica di questi ultimi anni. Io da tempo dico che sono preoccupato e mi domando, se tutti sono preoccupati di cadere nel burrone perchè si continua a seguire il carrozzone governativo ?? Siamo diventati masochisti?? mah
http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_di_rinascita_democratica
Fiorenzo
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Ora si ballaaaaaaaaaaaaa
Una canzone
A te che sei speciale
Che rumore fa la felicità
Un'emozione pensandoti...
L. van Beetohven
Terry Jacks - Seasons In The Sun
Per te...
I said I love you
Dedicatela a chi volete voi .....io lo so già.
Due fiori
in un immenso deserto,
malgrado le circostanze
siamo pieni di vita.
D.
Voci in libertà
SQUIZZETTANDOOOOOO
Se la luce...
Se la luce di un sorriso
illumina una
sera
quando stai ad
ascoltare i tuoi
pensieri, tutto
diviene insolito.
Come una strada
sconosciuta dove
i tuoi passi errano
senza capire perchè.
Se una sera
un sorriso
ti affascina
il cuore
come un sogno
che non speravi
più,
allora tutto
è ancora
nelle tue mani,
e la strada
veloce
sotto i tuoi
piedi.
Inviato da: friz59
il 10/07/2009 alle 00:33
Inviato da: sirbiss66
il 07/07/2009 alle 23:54
Inviato da: friz59
il 07/07/2009 alle 16:24
Inviato da: Nadia_Sara
il 07/07/2009 alle 15:36
Inviato da: Aridelia_sono_io
il 04/07/2009 alle 21:33