Creato da friz59 il 23/01/2006
...vorrei restare per sempre ostaggio di un amore....senza scampo.

Dentro gli occhi - R. Vecchioni


 
 

Girls in their summer clothes

 

Sexi filmato...ehehe

 

EUROPA VS ITALIA


 
 

Da ascoltare.



 

Da qui....

Da questo posto del mondo
non vedo le stelle,
sento solo la tua voce da lontano....


 

Da me a te.....


 
 

Riposo.


 

Gli occhi

 

T'amo...




Ho un brivido
quando lo penso,
quando lo sussurro,
quando lo scrivo.
Ho un sorriso
quando ti immagino
qui davanti che
ascolti
le mie parole.
Ho un pianto
quando so che
non sei qui,
che sei lontana,
che non verrai.

Ho parole d’amore
per i tuoi occhi
lucidi e
le tue mani stanche,
per il tuo cuore
che cerca il mio.
Ma t’amo
semplicemente
t’amo….
come un intreccio
di mani,
come due silenzi
finiti in un
bacio.

Fiorenzo 06/09/2007

 

Una goccia

C'è una goccia di me,
scesa dalla mia guancia
nella tua mano...
accanto ad una goccia di te,
chiudi la mano e saremo
insieme per sempre.
Fiorenzo
 

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Un caldo abbraccio. - Il mozzo epis. V

Post n°266 pubblicato il 24 Aprile 2009 da friz59

 Rientrarono che era quasi mezzanotte, salirono la scaletta fino al ponte rincorrendosi come due ragazzini, si fermarono a prua, c’era davanti a loro un chiarore offerto da una luna piena, che illuminava il cielo. Lei si appoggiò al parapetto e girandosi verso di lui lo strinse a sé, abbracciandolo così stretto che lui ebbe una mossa improvvisa, quasi per liberarsi, ma poi si rilassò. Ora era lui che la attirava a sé stringendola, il silenzio era quasi irreale, lei lo guardò negli occhi, gli baciò le palpebre, poi  le guance, poi la bocca, lievemente, soltanto sfiorandolo. Lui rispose al bacio. Poi le prese la testa fra le mani e cominciò a darle dei bacetti sulle guance, sulla fronte, sui lobi delle orecchie, sul collo, sempre più intensamente e freneticamente. Non si dissero una parola, continuarono a guardarsi e baciarsi. Poi lei si girò verso il mare, lui la cinse alla vita con le braccia e le disse: “lo sai quante volte ho immaginato di averti qui fra le braccia, proprio come ora sul ponte a prua in una notte così?!”
“Devo indovinare quante volte?”disse lei scherzosamente per stemperare la tensione del momento
“Non scherzare dai…”
“scusa mi è venuta così, il tuo sentimento ti ha portato a idealizzarmi in tutte quelle situazioni che a te piacevano e avresti voluto vivere con me….lo so”
“Si….è così” rispose lui appoggiando il mento sulla spalla di lei.
“Ma ora sono qui, ora puoi farli diventare realtà i tuoi sogni, ora anche io lo voglio…..” disse lei quasi con imbarazzo, sapendo di dire una cosa importantissima per quell’uomo che si era innamorato di lei, che fin dalla prima volta che si erano conosciuti, più passava il tempo e più si mostrava innamorato.
 “Si finalmente sei qui con me, ora posso sciogliere il mio sentimento verso te, io ti amo e non è importante ora se tu ancora non mi ami, io so che mi vuoi bene, che hai fiducia in me, che mi stimi e questo è già  amore….vero.?”
“ …forse….vedremo…chissà…” sorrise complice per quella richiesta
“Non facciamo scherzi ….ho capito, dovrò guadagnarmelo..” rispose lui baciandola di nuovo.
“Senti qui comincio a sentire freddino, che dici se rientriamo?”
“Ok va bene” la prese per mano e si incamminarono verso le cabine, poi d’improvviso si ferma e le chiede:
“Ma da me o da te?” e le strizzò l’occhio
“Beh se questa volta facciamo da me?”
“Ok capitano ai suoi ordini!” rispose con l’aria da sottoposto diligente.
“Smettila! Non fare lo scemo! Andiamo dai…”
E si incamminarono tenendosi per mano verso la cabina.
La cabina non era come altre volte aveva osservato in ordine, c’erano cose fuori posto, l’armadio lasciato aperto, la divisa poggiava sul puff ai piedi del letto.
“Ma è passato qualcuno di sgradito o sei tu che stai diventando pigra?”chiese lui
“Non ho avuto tempo di sistemare oggi, stamattina riunione con la dirigenza, poi nel pomeriggio ho approfittato per fare compere in città, poi stasera sono uscita con te….per cui…se qualcosa ti da fastidio spostalo pure poi domattina sistemo tutto."
Si sedettero sul divanetto, i loro occhi erano immersi e persi dentro gli occhi dell’altro, un rincorrersi di sguardi.
“Prendo qualcosa da bere, ti va?” chiese lei andando in cucina
“Si grazie, magari un ginger se hai”
“Si ok arrivo subito, mettiti pure a tuo agio, tanto la conosci la stanza …”
Arrivò dopo poco con due bicchieri su un vassoio di legno e lo appoggiò sul tavolino, si sedette a fianco a lui e prese il suo bicchiere e sorseggiò il suo ginger.
Lui non staccò i suoi occhi dal viso di lei, osservava il battere delle ciglia, lo schiudersi delle labbra sul bicchiere, era affascinato, sorseggiò un poco pure lui e sorrise rispondendo ad uno sguardo; poi lui le prese il bicchiere e lo appoggiò sul tavolino
“Nonostante tutte le volte che ti vedo durante il giorno stasera mi sembri più bella del solito” e passò la sua mano sulla nuca spostandole i capelli all’indietro, capelli che ancora odoravano di balsamo,.
“Sarà che mi sento bene qui con te” rispose lei sorridendo e lasciandosi accarezzare fra i capelli.
“Non voglio perderti, voglio tenerti con me per sempre….a volte sembra che le nostre strade debbano dividersi da un momento all’altro, poi viviamo questi momenti come ora e allora tutte le difficoltà rimangono lontane.”
“Purtroppo le difficoltà rimangono e rimarranno per molto tempo ancora, però cercherò di starti vicino come meglio posso, non posso ancora essere una donna libera….ci vuole tempo, ma so che tu riuscirai ad aspettare, vero?”
“Si, dovessi pure aspettare 10 anni…..beh insomma proprio 10 no “ sorrise” ma aspetterò, ti voglio bene ed è il tuo bene che voglio prima di tutto”
“Si….lo so” appoggiò le sue labbra sulla bocca di lui ancor prima che potesse parlare, sentiva il desiderio per quell’uomo, per quegli intensi abbracci e carezze. Si lasciò andare ad accarezzarlo sulla nuca, gli sollevò la camicia e cominciò a baciargli il petto, ora si sentiva in quella cabina solo il rumore dei loro movimenti, dei vestiti che si sfilavano dai loro corpi e finivano a terra. I loro abbracci si facevano via via più intensi e frenetici.
Le loro mani esploravano i loro corpi, che ormai si attraevano sempre più, si cercavano, non era solo il sentimento reciproco che faceva crescere il loro desiderio. I loro corpi sentivano il bisogno di toccarsi, di confondersi, di essere un tutt’uno.
“Ti voglio….” Gli sussurrò all’orecchio lei
“Anche io tesoro…”
Si alzò dal divano si sfilo’ la camicetta e i pantaloni, lui rimase seduto ad ammirarla, ad ammirare quel corpo dalla pelle troppo chiara, per una persona che va per mare, ma era incantato nel vederla, le mise le mani sui fianchi e le accarezzò le cosce, i glutei, la zona del pube e allora lei serrò le cosce come per trattenere la mano di lui che la guardò intensamente, poi gli prese le mani e le appoggiò sul suo seno invitandolo ad accarezzarla.
Sentire quelle carezze sul seno era un piacere immenso, allora si tolse quello che ancora nascondeva il suo corpo che ora era pronto a sciogliersi in un amplesso desiderato.
Vederla lì nuda davanti a se in attesa di sprigionare tutto il suo desiderio d’amore, non gli pareva vero.
Si alzò dal divano e la abbracciò poi lentamente si tolse gli abiti, piano quasi fosse un rito, assecondando le mosse di lei che con movimenti delicati si intrufolava sotto la maglietta e dentro i pantaloni, poi dopo ogni contatto si ritraeva lasciandolo libero nei movimenti..
Ora i loro corpi erano nudi appoggiati l’uno all’altro, potevano sentire il loro calore, condividere i piccoli brividi di piacere.
“Potessi avere la possibilità di cambiare il corso delle cose subito, tu saresti già legata a me…..” disse lui baciandole e leccandole i capezzoli.
“Io sono già tua, io ti voglio bene, sto bene con te…….vivi questo momento come fosse eterno, amami come non hai amato nessuna,,,, non pensare a dopo…..ora mi hai tutta per te!” non c’era modo ormai di tornare indietro disse dentro di se, non lo voleva neppure, ora aveva preso la decisione, sarebbe stato lui il suo uomo.
Lui rimase in silenzio, la prese in braccio con una mossa che la sorprese e la poggiò sopra il letto. La sfiorò con le labbra tutto il suo corpo, dai seni ai piedi, in un susseguirsi di tocchi leggeri con le labbra, che lei avvertì come piccoli brividi che la facevano “vibrare” e salire il desiderio.
Allora fece un gesto che sempre aveva dato piacere a chi lo riceveva...il baciare i lobi delle orecchie e “frugare” dentro l’orecchio con la lingua.
“Mi fai il solletico…..mi vengono i brividi di freddo…..uhmmm….” 
“ lo so tesoro che ti faccio il solletico ….a me piace ……ma se vuoi smetto.”
“No non smettere …continua…..non me l’aveva fatto mai nessuno…..”
Lei lo accarezzava sulla schiena e sulla testa rimanendo supina a godere e prendersi tutto il piacere che lui le faceva avere. Era un andirivieni di baci e carezze su tutto il suo corpo fino a quando lei lo tirò a se, lo baciò in un bacio forte, con la bocca avida di piacere, qualche goccia di sudore che scendeva lungo il suo ventre, si girarono su se stessi, ora era lei che passava sul corpo di lui le sue labbra e le sue carezze.
Era un incendio di sensi che stava per esplodere, due desideri che si fondevano dentro a quei corpi. Non c’era centimetro che le loro mani non avessero toccato.
Fecero l’amore fino a che i loro corpi appagati si staccarono.
Rimasero in silenzio per 5 lunghi minuti mano nella mano sdraiati sul letto
“Non lasciarmi mai ti prego…..” disse girandosi verso di lui e cingendolo al ventre con il braccio.
“No non ti lascio, non posso più lasciarti, sarò sempre con te anche quando non mi vedrai, anche quando dovrò stare lontano. Io ti amo.”
“Mi spiace di non poter essere completamente tua, non col corpo, quello si può fare….è che finchè non sarò da sola, finchè non avrò risolto qualsiasi questione personale e legale con mio marito ti devi accontentare di ….toccate e fuga …come ora..”
“Toccata e fuga???? Ora parli come uno scaricatore mio capitano…..” rimise l’atmosfera a posto quella battuta
“Beh sono una donna di mare, caro il mio mozzo con chi crede di parlare!!” rispose con aria seria e minacciosa ma poco attendibile
“ahahhah mi piace quando fai così…sei buffa e irresistibile”
“Se se non raccontarla troppo lunga….tesoro vuoi da bere? Io ho sete”
“Si grz va bene anche acqua minerale…..gassata” mentre lei si infila una vestaglia per andare in cucina
“Posso dirti una cosa??”
“Non la voglio sapere…” rispose lei tornando con due bicchieri d’acqua gassata
“Perché?” un po’ sorpreso lui
“Perché lo so già mio caro…”
“Come lo sai già?....”era una donna in gamba, di quelle che non puoi raccontare frottole che ti sgamano subito, di quelle che ancora prima che tu la tradisci lo sa già, sa cosa pensi di lei e cosa stai per dire.
“Tu non sarai l’uomo più bravo su questa terra, sei un uomo prima di tutto e come tutti gli uomini a volte ti nascondi, scappi, non affronti la realtà, ma io so che quando ti innamori dedichi tutto te stesso alla tua donna, non le fai mancare niente, la proteggi, la fai sentire importante e ti piace dirle spesso che la ami….”
“Senti ma tu sai leggere nella mente?”
“No ….solo che ti conosco, conosco il tuo sentimento e so che farai di tutto per amarmi ora, domani e fino a che avremo voglia di stare insieme…..sei sorpreso?”
“Beh…in effetti….” Sorseggiò un po’ d’acqua pensando che era davvero eccezionale quella donna.
“Noi donne non ci comportiamo mai da uomini mentre voi volete comportarvi da donne pensando in questo modo di piacere di più, di assecondare le nostre scelte, ma è un grave errore che commettete…...” poi puntandogli il dito “ …tu non farlo mai!!....io ti voglio bene come sei, coi tuoi pregi e i tuoi difetti ricordalo.” e per tranquillizzarlo per quella ramanzina si sedette sulle sue ginocchia e gli diede un bacio sulla punta del naso.
“Che ne dici se diamo un ultimo sguardo alla luna?” chiese lui
“Ottima idea !! Mi piace….andiamo” uscirono sottobraccio fino sul ponte a prua, la luna era gigante quella sera, Si fermarono abbracciati in silenzio a guardare l’orizzonte, l’aria che spirava era freddina e si strinsero nel loro abbraccio.
“Stasera sono felice di stare qui con te caro il mio mozzo!” lo disse con una voce rotta dall’emozione
“Anche io lo sono e ancora di più che tu lo sia….ma ora non ti commuovere” gli dava tenerezza ora
“Scusami….mi sono lasciata andare…mi perdoni vero?”
“Ma certo tesoro….ora rientriamo che è tardi”

Fiorenzo

 
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in un immenso deserto,
malgrado le circostanze
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D.
 

I miei fotoalbum


 

Voci in libertà

http://www.beppegrillo.it/
http://berlusconivsveltroni.blogspot.com/

 

SQUIZZETTANDOOOOOO

Se la luce...

Se la luce di un sorriso
illumina una
sera
quando stai ad
ascoltare i tuoi
pensieri, tutto
diviene insolito.
Come una strada
sconosciuta dove
i tuoi passi errano
senza capire perchè.
Se una sera
un sorriso
ti affascina
il cuore
come un sogno
che non speravi
più,
allora tutto
è ancora
nelle tue mani,
e la strada
veloce
sotto i tuoi
piedi.

 

Snoopy

 
 
 

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