Liscia, gassata o.?

Post N° 465


Ed ho di nuovo il cuore a pezzi.La mia cucciola non sta bene.La mia  cucciola è mia sorella.Nove anni di differenza. Tanto da farmi giurare quando nacque di proteggerla a vita. E forse un po' ci sono riuscita.Ma ora sta soffrendo.Ora è arrivata ad un bivio e non so come aiutarla.Io la vedo che è sempre infelice. Che non è più contenta. Che quella luce negli occhi che la rendeva così speciale non ce l'ha più. Che la vita matrimoniale è dura. Che probabilmene lei si aspettava altre cose (come ce le aspettavamo tutte). E vedo che vorrebbe che anche per questa volta io prendessi in mano la situazione e risolvessi i suoi problemi.Ma...questa volta non posso.Io lo prenderei a martellate nella testa mio cognato.Lo adoro, gli voglio un bene dell'anima...ma vedo il suo egoismo, e vedo che non ci rinuncerà mai.Lei purtroppo quando l'ha conosciuto l'ha accettato così. Con la solita filosofia di donna "prima o poi cambierai per me"...ed invece lui con la solita filosofia da uomo lui ha sempre pensato "se gli sono piaciuto così perchè cambiare?". E' che certe cose si accettano fino a quando non sei pazzamente innamorata. Poi il pazzamente un po' passa e ti fa vedere tutti i difetti della persona che ti sta accanto, e le cose che  vorresti per te, ma che non arrivano mai. E vai di pianti, di spiegazioni, di lettere, di discorsi per tutta la notte, di promesse di cambiare...ma il lupo perde il pelo...ma torna ad essere il lupo. E tu agnello che per un po' sei stata leone torni a fare l'agnello, fino a quando non ti stuferai.....e magari salterai la staccionata e fuggirai da quel luogo....Questa è una battaglia che deve combattere da sola. Per se stessa. Non posso io prendere mio cognato per un orecchio...non servirebbe a niente, o i loro problemi torneranno al primo soffio di vento.E' che certe volte li vedo e rivedo il mio matrimonio. Rivedo le mie lacrime. La mia infelicità. Rivedo me stessa urlare contro una persona, a sputare lacrime, battere i pugni affinchè questa cambiasse. Affinchè i suoi silenzi fossero meno silenziosi, affinchè lottasse per me. E lui prometteva, cambiava per 15 giorni, e poi tutto tornava come prima. Una, due, tre...venti, cinquanta volte...fino a quando ho alzato le spalle e mi sono lasciata scivolare tutto addosso. Fino a quando ha consumato tutto il mio amore e perfino la mia anima.E rivedo in mia sorella i miei bisogni. Forse tutte e due abbiamo la stessa carenza, e tutte e due abbiamo bisogno delle stesse cose, e lottiamo per averle. Tutte e due sembriamo forti, e nessuno si accorge che forti non lo siamo. Che la notte versiamo fiumi di lacrime, e ci basterebbero due braccia forti e salde per asciugare...e tutte e due abbiamo avuto uomini che si giravano dall'altra parte...Ti aiuterò Vi...ti aiuterò come meglio potrò, ma questa è una battaglia che devi combattere da sola. Spero solo che TU la vinca!