VOID of ANTI LIGHT

Vorrei, dove, come, vorrei


Vedo, e vivo la mia mortemille volte al giornourlo nel buio, da solaurlo in silenziouna maschera immobile di morteai vostri sguardi sporchi.Piango, da sola, nei deserti della menteconfortata dai cactus, dalle loro spine.Muoio mille volte, in mille modiuccisa, suicida, senza niente.In vasche fredde e taglienti e rosse,sulle rotaie di notte o in mattini d'inverno.Rannicchiata dietro serraturenel silenzio teso dopo urla,nel silenzio vuoto che io lascio,creo, e tesso, fra me e gli spazifra me e le genti.Raccolta a uovo, stretta al freddodietro finestre chiuse e dure e buie,sola nel mio grande lettosola nel mio silenzio immensomi perdo, immagino, rifletto e sognoa volte canto, su canzoni di rabbiale note della perdita, del vuoto e del ricordo,di qualcosa che non ho mai avutodi un calore che non ho sentito,di un inizio che non ho percorsodi tutto quel che ho perso, e non vissutoalle colpe mie, alle colpe vostree a come sia finita, tutta, ormaiquesta mia vita.Serena e lucida, lama di coltelloguardo il mio cieloimmenso mio gioiello,vuoto e pieno,solitario e calmoe vorrei abbracciarlodisintegrarmi un pocoabbandonarmi e basta,nel vento perdermie bruciar nel fuoco.(No, non č un pianto, ma una visione parziale di una mia sfaccettatura. Non una visione globale, mai. Non sono cosė brava..E' solo.. un piccolo angolo triste.)