Io sono pungente, intrigante, cinica, sarcoironica. Se voglio. E soffro perennemente la noia di questo schifo.Ora c'è un cugino di mia madre, 50 anni, cacciato dalla compagna (in terapia, con anche psichiatra), che vive qui da 10 giorni.Io non ho parole, di fronte alla stupidità dei miei. Oggi pomeriggio, fra il suo bambino (che è venuto qui per un giorno e una notte) e il suo mettersi a suonare il clarinettoflauto, nonostante le mie lamentele,e l'amica isterica di mia madre, che viene qui ad urlaresotto camera mia, non ho dormito granché, così anche stasera non sono uscita. Ma per i miei va tutto bene. Tutto normale. Sono io che ho problemi.E continuano a rompere i coglioni con la storia di lavoro, responsabilità, futuro, e tutte queste stronzate.Compreso il "ah tanto fra poco cambiamo la serratura" etc etc.Inoltre, persone varie (come anche M.) continuano a venire da me a raccontarmi i loro stupidi problemi (tipo robe d'amore e stronzate simili. Sì, stronzate, perché sono robe che io, ad esempio, non mi posso certo permettere, in questa situazione).La mia reazione è stata limitata. Non avevo voglia di scrivere troppo, né di esplodere. Tanto, non cambia mai un cazzo in positivo, qui. Mi trovo a parlare con parenti e conoscenti che sembrano pezzi di plastica rotta, per l'intelligenza e comprensione che dimostrano. Persone che ripetono da 20 anni le stesse cose (come fa quasi tutto il mondo).Una noia e uno schifo assoluti.Quindi, ho smesso di dire come sto. Ho smesso di dire questo e quest'altro.Tanto, la mia sensazione di invisibilità e alienità è sempre più intensa. Fatti un futuro, dai. "Trovati una ragazzao".Sì, in un pozzo con l'amo da pesca. O alle giostre, impiccando i cigni per un peluche. Lo so, sono sprecata. La mia non-vita è uno spreco. Fantastico. Ciao.
Blast from the PresentPast. Psicomail con lo psicodoc.
Io sono pungente, intrigante, cinica, sarcoironica. Se voglio. E soffro perennemente la noia di questo schifo.Ora c'è un cugino di mia madre, 50 anni, cacciato dalla compagna (in terapia, con anche psichiatra), che vive qui da 10 giorni.Io non ho parole, di fronte alla stupidità dei miei. Oggi pomeriggio, fra il suo bambino (che è venuto qui per un giorno e una notte) e il suo mettersi a suonare il clarinettoflauto, nonostante le mie lamentele,e l'amica isterica di mia madre, che viene qui ad urlaresotto camera mia, non ho dormito granché, così anche stasera non sono uscita. Ma per i miei va tutto bene. Tutto normale. Sono io che ho problemi.E continuano a rompere i coglioni con la storia di lavoro, responsabilità, futuro, e tutte queste stronzate.Compreso il "ah tanto fra poco cambiamo la serratura" etc etc.Inoltre, persone varie (come anche M.) continuano a venire da me a raccontarmi i loro stupidi problemi (tipo robe d'amore e stronzate simili. Sì, stronzate, perché sono robe che io, ad esempio, non mi posso certo permettere, in questa situazione).La mia reazione è stata limitata. Non avevo voglia di scrivere troppo, né di esplodere. Tanto, non cambia mai un cazzo in positivo, qui. Mi trovo a parlare con parenti e conoscenti che sembrano pezzi di plastica rotta, per l'intelligenza e comprensione che dimostrano. Persone che ripetono da 20 anni le stesse cose (come fa quasi tutto il mondo).Una noia e uno schifo assoluti.Quindi, ho smesso di dire come sto. Ho smesso di dire questo e quest'altro.Tanto, la mia sensazione di invisibilità e alienità è sempre più intensa. Fatti un futuro, dai. "Trovati una ragazzao".Sì, in un pozzo con l'amo da pesca. O alle giostre, impiccando i cigni per un peluche. Lo so, sono sprecata. La mia non-vita è uno spreco. Fantastico. Ciao.