VOID of ANTI LIGHT

Comunque vada


La mia vita è comeun'eterna perpetua vendetta,e ascoltoil suono della Morteche affila la falce,ogni giorno.Cerchi di ritrovareil consueto e lo spontaneo,qualcosa di familiare e certo,di sicuro e caldo,ma sono solo corpi morticalcificati e cuciti nei sudari,uguali, e sempre ugualialle loro orbite vuote e spente..Viaggia, allora, per le lontane feste,segui le molteplici schegged'un ipotetico essere, una trama nascostalungo fili sottili d'ingegno, affilato, tagliente sostegno, per un mondo mentale che crolla.Ma, dopo tutti i colori, rumori e le luci..nel silenzio, all'interno, la perdita e il vuoto riempiono tutto.. ogni nascondiglio, ogni crepa ed anfratto.Fu solo un lieve astrarsi dalla solitaria linea del tempo, per poco.E al ritorno.. il dislivello è immenso.Se vinci una cosa, ne perdi altre dieci,riuscire in qualcosa non basta,non serve, ti uccide.L'amore è sottoterra,nella carnepuoi avere sesso e vuotoe d'altro, poco.Le mie regole,la mia vita, le mie sceltevalgon poco,e un metro di misurasempre manca.Ho provocato lo scrollarsi universale,del mondo, via, fuggi lontano.Comunque vada, sarà un successo,ma, comunque vada,non importa.