C.C.C.

Post N° 158


Ci sono quei giorni in cui ci si sveglia audaci. Ci si sveglia contenti, euforici oltre ogni cognizione. Forse è solo lo specchio della depressione che solitamente ci avvolge, forse è una specie di vendetta del nostro volere che ci ordina di essere contenti, di smetterla con le manie di persecuzione e vivere sereni…anche con il prossimo tuo fottuto. Allora è bello prendere il fiasco in mano e festeggiare, facendolo per niente, perché è giusto farlo: ammiccare sornioni alla realtà che tarpa le tue ali, che vanifica il tuo amore. Continuare a fotteresene di tutto ma sorridendo invece che digrignando, questo è giusto fare, non pulire i culi che puzzano di merda, ma discostarsene cordialmente, mentendo spudoratamente e cambiare la rotta del nostro naso… no so, mi piacerebbe poter dire di essere migliore…in realtà mi sento il peggiore e il più inadeguato e ridere comincia a farmi schifo.