Full tilt poker

Sisal, è tempo di Happy Hour

5-18 marzo, è di scena la convenienza

Chi non lo ha mai provato, si dovrà presto ricredere. Si trova soprattutto nelle grandi città, è verom, dove non c’è mai tempo per nulla, meno che meno di cucinare e tutti hanno una fretta del diavolo. Sto parlando ovviamente dell’happy hour che comincia a fare breccia anche nelle località minori. E da lunedì 5 marzo, su Sisal, casinò legalizzato dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, è sbarcata la promozione “Doppi Punti Happy Hour”, con validità fino a domenica 18 marzo. In questo periodo, ma solo in determinati momenti della giornata, ci sarà infatti la possibilità di raddoppiare i propri Status Match Points e gli Awards Match Points guadagnati. Grazie all’offerta “Happy Hour” infatti, ciascuna giocata varrà il doppio e di conseguenza si accumuleranno più velocemente punti per scalare i livelli vip di Sisal e quindi richiedere i premi dallo store ancor più agevolmente.


Le specialità è il raddoppio

Dal 5 al 18 marzo, ogni giorno dalle 8 di sera a mezzanotte, nella poker room di Sisal si gioca in fase di Happy Hour. Una promozione questa davvero originale che avrà validità per qualsiasi tipologia di tavolo, torneo o cash. Inoltre, per ogni euro di spesa d’iscrizione, come già anticipato, si riceveranno il doppio dei punti per il proprio livello vip, così suddivisi: Amatore 40 Status e 40 Awards invece di 20 Status e 20 Awards. Esperto, 40 Status e 60 Awards invece di 20 Status e 30 Awards. Professionista, 40 status e 80 Awards invece di 20 Status e 40 Awards. Maestro, 40 Status e 120 Awards invece di 20 Status e 60 Awards. Campione, 40 Status e 180 Awards invece di 20 Status e 90 Awards. Leggenda, 40 Status e 200 Awards invece di 20 Status e 100 Awards. Mito, 40 Status e 240 Awards invece di 20 Status e 120 Awards.

Esistono i trucchi nel poker?

Strategia o non strategia

Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il mondo di internet e più nello specifico con il mondo dell’azzardo online, si sarà ritrovato almeno una volta ad avere a che fare con siti e articoli che parlavano specificatamente di trucchi su come sbancare slot machine, videopoker, blackjack, etc. A questo filone non sembrano appartenere le scratch cards, o meglio detti gratta e vinci, e il poker. La domanda è legittima. Come mai non è stato possibile? Forse sono applicazioni troppo difficili e non si è ancora trovata una soluzione per aggirare certi meccanismi? La risposta per ora non c’è stata, allora passo alla fase da autodidatta. I gratta e vinci non hanno strategia da mettere sul tavolo. L’unica tattica da mettere in campo è quella di comperare più cartoncini elettronici, ma senza dimenticarsi l’altro rovescio della medaglia: la moderazione.


Poker ai raggi X

Gli amanti del surf sanno benissimo che per praticare quello sport è necessario saper stare in piedi su di una tavola, ma è altrettanto vero che se credono che questo basti, presto o tardi si ritroveranno a fare compagnia alle conchiglie sulla sabbia o peggio spiattellati sugli scogli. Il vento cambia, le correnti pure. Tutto viene rimesso in discussione ogni qual volta si scenda in “pedana” a sfidare le onde. Il poker è la stessa cosa. Un solo avversario non giocherà mai allo stesso modo. Figuriamoci con un parterre di almeno 6 o 7 che vogliono fare razzie delle nostre fiches. Non mi sorprende quindi non trovare strategie definite sul mondo del Texas Holdem. Troppe le variabili. E se ci fate caso, vedrete bene che le fantomatiche strategie per sbancare riguardano sempre e solo i giochi in cui si punta contro il banco. Lì dove c’è l’uomo/donna dall’altra parte, tutto è riscrivibile.

Poker online legale anche negli States?

L’indiscrezione del campionissimo

La dichiarazione, più che l’affermazione, è di uno dei mostri sacri del poker. Il recordman Phil Hellmuth, classe ’64 e originario di Madison, capitale dello stato del Wisconsin. Un uomo capace di conquistare ben 11 braccialetti alle World Series di Poker e vincere il Main Event delle World Series of Poker nel 1989. L’indiscrezione è rimbalzata un po’ ovunque. Il poker non legale pare avere i giorni contati negli Stati Uniti. A breve (questione di mesi o addirittura di giorni) verrà abbattuto il muro dell’attesa. Lo stesso Hellmuth, le cui parole non paiono nascere da una sua speranza ma basarsi su solide fondamenta, ha ammesso che se l’indiscrezione dovesse rivelarsi corretta, le conseguenze sarebbero incalcolabili per il giro d’affari del poker online, con un aumento costante e progressivo (più degli stessi jackpot di qualche fortunata slot) di giocatori.


Il nuovo scenario

Come per gli Stati Uniti dunque, anche l’Italia potrebbe trovarsi a vivere una rivoluzione nel campo dell’azzardo online, con la prossima liberalizzazione delle slot. La Storia insegna che di fronte a un business crescente, l’eccessivo proibizionismo rischia di avere l’effetto boomerang, aumentando i traffici illeciti e favorendo le attività malavitose. Meglio a questo punto adattarsi all’evidenza dei fatti, e come stanno facendo i Monopoli di Stato italiani, vigilare attentamente sulla correttezza, mettendo in regola tutte le aspiranti poker room o singole sezioni dei casinò online. Gli stessi giocatori ne beneficeranno in termini di sicurezza, e giacché lo Stato ha come fine supremo la tutela dell’utenza, la strada della legalizzazione risponderebbe a tutte le domande irrisolte.

Cogan's Trade - il nuovo film sul poker di Brad Pitt

Sbaglio o quello che manca in questo periodo è proprio un bel film sul poker? Uno di quei bei film alla "Il Giocatore", ricordate? Con in bravissimo Matt Damon e il grande John Malcovitch. Eh, bai tempi quelli! Era il '97 e da allora di bei film sul poker ce ne sono stati pochi, pochissimi. Ok, magari in qualche film ci sono state scene molto ben fatte di partite di poker, ma l'argomento principale non era quello. Ho assistito in diversi periodi a pellicole di dubbia provenienza umana. Nel senso che le menti che avevano pensato simili cazzate non potevano essere umane. Forse i fratelli Vanzina, ma ho i miei dubbi.

Comunque, dicevamo che un bel film sul poker manca e forse l'attesa potrebbe durare ancora qualche mese, fino all'uscita di Cogan’s Trade nuova pellicola di Brad Pitt ambientata appunto nel mondo del poker e basato sul best seller di George Higgins.

Il cast è uno di quelli di prim'ordine che a parte Pitt, comprende anche : Javier Barden, Casey Afflek e Mark Ruffalo. Insomma, roba seria.

Il regista poi è lo stesso del pluripremiato bellissimo film, sempre con l'accoppiata Pitt-Afflek  "L'assassiano di Jessie James da parte del codardo..." di Andrew Dominik. Insomma, il cast promette bene, la regia pure. Non resta altro che attendere speranzosi.

Mi chiedo so lo se il film sarà ambientato nei casinò legali oppure in quelli illegali malfamati controllati dalla malavita.

Chi è Anna Chapman?

Anna Chapman, all' anagrafe Anya Kushchenko, è una bellissima spia russa arrestata negli Usa per aver tentato di aprire una poker room online!

No, mi spiego meglio...non è reato aprire una poker room online, ci mancherebbe, ma se la si vuole aprire con l' intento di riciclare del denaro sporco, allora è un problema.

La spia in questione è stata arrestata insieme ad altre presunte 11 spie russe tutte nello stesso giorno, tanto da rischiare di creare un incidente diplomatico più grande delle guerra fredda.

Obama ha cercato immediatemente di smorzare la questione e placare gli animi.

Adesso, passiamo alla questione poker.

Qualche tempo fa, la bella Anna, aveva cercato in tutti i modi di aprire questa poker room chiedendo anche finanziamenti da parte di uomini facoltosi russi che avevano mostrato molto interesse nell' affare e si erano detti pronti ad offrire alla giovane imprenditrice i capitali necessari.

Ma appena la bella Anna è stata arrestata e la questione si è insinuata nella mente dei giornalisti, sono fioccate alla velocità della luce tutta una serie di smentite da parte delgi stessi uomini che all' inizio si erano detti d'accordo.

Della serie, non abbiamo nulla a che fare con questa donna che è una spia.

Povera Anna, voleva diventare un imprenditrice di poker, ricilcando magari qualche somma di denaro ed è finita in galera, sola e accantonata da tutti.