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Inizia il viaggio


Erano ore oramai che percorrevo il sentiero assieme alla folletta, la paura del cambiamento oramai aveva lasciato spazio a fascino e curiosità per questo mondo completamente nuovo, non era poi così diverso dal mondo che conoscevo, c'erano sempre alberi e animali, fiori e farfalle, ma erano di forme e colori differenti. Anche se diverse ore prima avevamo intrapreso il sentiero sembravamo non riuscire ad avanzare, ogni volta quando ci allontanavamo ecco che dal cappello della folletta, contenente un milione di sogni, qualcuno scappava via lungo la valle fiorita, c'erano tanti tanti fiori, fiori simili a primule grandi tutti arancione, fiori piccoli piccoli azzurri che sembravano rose timide,  fiori gialli, rossi, rosa, multicolore, fiori di tutti i tpi, ed i sogni si nascondevano rifugiandosi tra i petali.La folletta spiegò che i sogni si comportavano così, perchè non volevano allontanarsi dai fiori e aggiunse pure, che oltre ai suoi, nella valle di fiori si nascondevano tanti tanti altri sogni di tanti folletti disse :-è tra i firoi che deiv guaradre quanod perid un sogon!-:, -potresti vestirti di fiori allora, forse non scappano più se lo fai- dissi io, la folletta si mise a piroettare velocissimamente e dopo pochi secondi un vortice di colori composto da migliaia di petali le roteavano attorno, quando si fermò aveva un vestito lungo, arlecchinesco tutto ricoperto da centinaia di petali di diverse sfumature. In questo modo riuscimmo ad allontanarci dal bosco dei folletti fino a giungere in cima al monticello, per discendere sulla vallata opposta verso quello che la folletta aveva definito il regno dei folli, disse di stare molto attento e non ascoltare ciò dicevano, che una persona come me proveniente dai sogni, ascoltandoli e dialogando con loro sarebbe diventata pazza in pochi minuti, dubitavo di questa cosa, pensavo mi sottovalutasse, ma l'idea di dover attraversare il regno dei folli non mi piaceva per niente. -fumettorasta-