Fuori dal tempo.

DUE PERFETTI SCONOSCIUTI


E' questo quello che siamo tornati ad essere oggi, due "PERFETTI SCONOSCIUTI", proprio come agli inizi di novembre2007, quando per la prima volta ti notai alla stazione, lungo il binario, in attesa del treno delle 06.44, a pochi metri da me.Il destino volle che il giorno seguente, ti trovai proprio li, a chiacchierarecon la mia amica più cara nonchè compagna di tanti viaggi.Da quella stessa mattina, cominciammo a viaggiare insieme quasi comedue persone che si conoscevano da una vita.Più passavano i giorni e più il legame tra di noi si faceva forte,forte di un feeling e di un intesa speciale, come due anime destinate ad unirsi nel cammino della vita.Cosi quella conoscenza ben presto si trasformò in qualcosa di moltopiù intenso e profondo, in un sentimento che poteva unirci per sempre.Si, speravo di vivere finalmente la mia storia d'amore e di condividerecon te la mia vita.Ma... cosi come sei arrivata all'improvviso sulla mia strada,con la stessa imprevedibilità sei sparita, senza un perchè,senza una valida motivazione, senza avere mai il coraggio diguardarmi negli occhi e dirmi che non ne volevi più sapere di me.Mi hai travolto con quel fiume di indifferenza e distacco,ignorandomi ed evitandomi come se non fossi mai esistito,lasciandomi quell'amarezza nel cuore, che ancora oggisento scorrere dentro di me.Se la mattina sei tu a prendere il treno precedente al mio, ora io faccio la stessa cosa la sera, cosi...le nostre strade non si sono più incrociate.Quante volte ti ho aspettato in quel di Termini,nascosto in quel angolo,ti ho vista sfilare via sotto i mie occhi, senza batter ciglio, senza voltarti mai una volta indietro,senza mai cercarmi con i pensieri e con lo sguardo.Viaggiamo su treni diversi proprio come hanno cominciato a fare le nostre vite.Ed ogni sera, quando attraverso il parcheggio, il mio sguardo va sempreverso l'unica cosa che mi rimane di te, quella macchina parcheggiata.Oggi quattro mesi dall'ultima volta che mi hai lasciato viverti,oggi "DUE PERFETTI SCONOSCIUTI".A Francesca.