Soenke Neitzel e Harald Welzer sono gli autori di un libro in cui sono state riportate le chiacchierate dei nazisti del tipo " che gioia uccidere gli italiani" oppure " Bambini e donne massacrati ma, che pena uccidere i cavalli, fui dispiaciuto fino all'ultimo giorno". C'è la conversazione tra un caporal maggiore della wehrmacht ed un suo compagno di prigionia registrata dai servizi segreti alleati durante la seconda guerra mondiale. Il libro si chiama " soldati, protocolli del combattere, dell'uccidere e del morire". Il tenente ci diceva:- ammazzatene venti così avremo un pò di silenzio, alla minima sciocchezza via, altri cinquanta, sparava con le mitragliatrici urlando:- crepate maiali! a Radom in Polonia, ci portavano con i camion, ogni donna doveva avere quindici di noi, ogni ora poi, ogni due settimane veniva sostituita. C'è un'altra frase poi su quel che è stato fatto ad una donna ma, non posso riportarla perchè è terribile.
libro agghiacciante
Soenke Neitzel e Harald Welzer sono gli autori di un libro in cui sono state riportate le chiacchierate dei nazisti del tipo " che gioia uccidere gli italiani" oppure " Bambini e donne massacrati ma, che pena uccidere i cavalli, fui dispiaciuto fino all'ultimo giorno". C'è la conversazione tra un caporal maggiore della wehrmacht ed un suo compagno di prigionia registrata dai servizi segreti alleati durante la seconda guerra mondiale. Il libro si chiama " soldati, protocolli del combattere, dell'uccidere e del morire". Il tenente ci diceva:- ammazzatene venti così avremo un pò di silenzio, alla minima sciocchezza via, altri cinquanta, sparava con le mitragliatrici urlando:- crepate maiali! a Radom in Polonia, ci portavano con i camion, ogni donna doveva avere quindici di noi, ogni ora poi, ogni due settimane veniva sostituita. C'è un'altra frase poi su quel che è stato fatto ad una donna ma, non posso riportarla perchè è terribile.