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invalidi buffoni


Sono arrivata a New York e riuscire ad evadere dal JFK è diventato un incubo. Controlli, impronte, file interminabili, macchinette che fanno le foto, percorsi pazzeschi solo per arrivare ai bagagli che ormai giacciono a terra scaricati dagli addetti dopo due ore e mezza poi, una volta recuperata la valigia altra fila ed ennesimo controllo per riuscire ad essere fuori. La cosa più incredibile sono i falsi invalidi su decine di sedie a rotelle, gente che accanto a te a bordo dell'aereo saltellava in giro al momento di fare le file o affrontare la camminata si finge invalida e passa davanti a tutti. Uno spettacolo disgustoso.