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Creato da: chandruzzola il 06/09/2006
cose che accadono tutti i giorni

Messaggi di Gennaio 2012

 

INTERESSANTE COPIOINCOLLO

Post n°2369 pubblicato il 20 Gennaio 2012 da chandruzzola

lo stress si trasmette all'organismo direttamente dall'ambiente circostante, proprio come accade con altre malattie virali. Tecnicamente si parla di «stress passivo» e l'ultimo studio a sostenerne la pericolosità arriva dall'università delle Hawaii, condotto dagli psicologi Elainé Hatfield, John T. Cacioppo e Richard L. Rapson. Secondo la ricerca, intitolata «Emotional contagion», lo stress si comporta come una malattia: c'è un portatore iniziale che infetta gli altri, i quali lo covano fino a farlo esplodere, contagiando a loro volta altre persone. «Ci sono persone in grado di imitare le espressioni facciali, vocali e posturali altrui con una rapidità sorprendente. Sono le stesse che sono in grado di identificarsi emotivamente nelle altre vite», spiega la Hatfield;
il fenomeno colpisce più le donne degli uomini, ragion per cui i giornali ne parlano come di un «contagio emotivo» femminile. Nei maschi l'effetto sembra meno evidente, probabilmente perché la donna è più portata a essere in sintonia con le sofferenze degli altri. Il problema è che queste emozioni negative, se sperimentate più volte, addormentano la capacità di resistervi e costringono la persona «contagiata» ad assumerle quasi fossero proprie. Spingendola persino ad adottare le posture fisiche del collega stressato. Uno dei casi presi in esame racconta ad esempio di una giovane impiegata 26enne di Londra, felicemente sposata, entrata in crisi dopo aver ascoltato per filo e per segno le vicende del matrimonio della collega, finendo col litigare con il marito per problemi importati da un'altra famiglia. Quasi per liberarsene. Pochi mesi fa un'altra ricerca dell'Accademia di Finlandia pubblicata su «European Journal of Developmental Psychology» ha rivelato che a pagare lo scotto dello stress e della

tensione nervosa dei genitori sarebbero i figli, con ricadute negative anche sul rendimento scolastico;
i ricercatori hanno intervistato oltre 500 ragazzi e rispettive famiglie e le risposte hanno dimostrato come i genitori che vivevano un disagio fisico ed emotivo avessero maggiori probabilità di «contagiare» i figli, specie se dello stesso sesso. Gli inglesi, che lavorano in media 48 ore a settimana, prendono molto sul serio il problema dello stress (sono stati loro a definirlo «la peste del 21o secolo», riprendendo la famosa definizione della depressione per quanto riguardava il secolo scorso) ma anche noi faremmo bene a preoccuparci. Secondo un'indagine condotta su un campione di italiani fra i 18 e i 64 anni e promossa dall'Anifa (Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione), nel nostro Paese il fenomeno colpisce infatti 8 persone su 10, per lo più donne. E il 58 per cento degli intervistati ha dichiarato che il proprio livello di stress è aumentato negli ultimi anni, principalmente a causa di lavoro (54 per cento) e problemi economici (46 per cento): «È un fenomeno assolutamente reale e assai diffuso. Ma lo stress non è una malattia. Bensì una reazione complessa dell'organismo, capace di svilupparsi in maniera anomala e provocare disagio e malattia, anche fisica. Fino all'esaurimento (exhaustion)», spiega lo stressologo Carlo Pruneti, responsabile del dipartimento di psicologia clinica dell'università di Parma. «Alcuni soggetti - continua - a causa della loro elevata capacità immaginativa, emozionale ed empatica, reagiscono all'ansia in modo particolare, e per i più sensibili la cosa sfocia nel cosiddetto "disturbo di dipendente di personalità"»;
senza toccare necessariamente la patologia, ci sono persone che cercano e in qualche modo trovano conferme prevalentemente all'esterno di sé: «In particolare - spiega Pruneti - possono venire influenzate più di altre da comportamenti, descrizioni e racconti. Questo tipo di individui, definiti dagli psicologi «esteriorizzanti», sono più sensibili e suggestionabili e si pongono in una situazione di vulnerabilità poiché il «peso» delle parole e dei giudizi altrui è, per loro, particolarmente elevato». In alcuni casi, infatti, la tendenza ad appoggiarsi agli altri può coincidere con una mancata conferma. Non sempre amici e colleghi possono offrire a chi è più fragile l'attenzione o l'aiuto più o meno tacitamente richiesti per un evento o situazione negativa (come nel caso di uno stato di disagio o malattia) e in questi casi la persona bisognosa di conferme va incontro a una «crisi» del proprio sistema di convinzioni, reagendo con ansia o depressione, perché privata dei punti di riferimento necessari;
«Vi sono poi persone - continua l'esperto - che non sono di per sé dipendenti ma che tendono a "esternalizzare" le proprie sensazioni e sentimenti, anche in maniera indiscriminata. Il fenomeno è più presente nel sesso femminile, che spesso interpreta in maniera egocentrica il concetto di amicizia, sentendosi autorizzato a utilizzare l'altro come un vero e proprio contenitore nel quale riversare i propri problemi, descritti quasi sempre con toni catastrofici». L'esperto spiega anche che spesso queste persone hanno uno scarso senso dell'opportunità e del tempismo e che possono tranquillamente telefonare alle due di notte per «sfogarsi» con l'amica, o «aggredire» la collega confidente appena entrata in ufficio iniziando a sfogarsi con lei prima ancora che si sia levata il cappotto e seduta alla scrivania. «Questo persone - precisa - sono delle vere e proprie "bombe" innescate e pronte a esplodere, spesso generando reazioni a catena nell'ambiente che le circonda». Come contraltare vi sono poi dei soggetti dotati di un elevato grado di sensibilità e con più o meno atavici sensi di colpa (fenomeno sociale discretamente diffuso ad esempio in un Paese cattolico come l'Italia), affetti dalle cosiddette sindromi di San Francesco o di Maria Teresa di Calcutta. «Sono persone che, con apparente pazienza e molta rassegnazione - spiega Pruneti - ascoltano, subiscono e raramente reagiscono al sopruso di sentirsi

rovesciare addosso i fatti dell'altro, in un rapporto assolutamente impari del tipo «ascolto il 90 per cento del tempo e parlo o mi confido per il 10 per cento quando va bene». Questi soggetti finiscono così col subire l'altro con una certa passività, pur essendo di solito vivaci e attivi e proprio per queste loro qualità presi di mira -:
quali interventi il Ministro intenda adottare al fine di approfondire gli studi e le ricerche italiane sullo stress, migliorare la qualità lavorativa e di vita dei cittadini.

 
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Insapute croniche

Post n°2368 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da chandruzzola

Questo Malinconico  fa nessuna pena, si ostina a dire che c’è un attacco contro di lui e come non abbia niente da chiarire e continua a fare il vago. Non cerco notorietà, non debbo rimproverarmi nulla, non sono mai stato indagato. Avresti potuto evitare di farti pagare da loschi figuri 19.876 euro di vacanze se non avessi voluto metterti nei guai, chissà mai perché questi “imprenditori gentaglia” facciano regali, paghino conti, ad alti dirigenti pubblici,  per bellezza? Questa non è ingenuità ma idiozia. Se questo gruppetto di UNGIRUOTE (Balducci, Piscicelli, De Vito etc.) perché non indagano? Perché non si fanno dare l’elenco dei favori fatti a quelli di Palazzo Chigi? Malinconico invece di atteggiarsi a vittima sacrificale avrebbe dovuto ammettere, sono un cretino avrei dovuto pagarmi i conti da solo.

 
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Monti all'attacco?

Post n°2367 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da chandruzzola

Bravo Monti. Se ai proclami seguiranno i fatti…chapeau.  Bastano i titoli dei giornali “ Farmacie e notai, si cambia” per rinfrancar lo spirito tra un enigma e l’altro. Una vita intera di sopraffazioni da parte di queste categorie di protetti potrà essere fermata il venti gennaio? Aspetto fiduciosa come aspetto fiduciosa il defenestra mento del signor Carlo Malinconico Castriota Scandeberg è professore ordinario di Diritto dell'Unione europea presso l'Università di Roma Tor Vergata e del suo farsi pagare i conti “ sua insaputa”, che il diavolo se lo pigli.

 

 
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Ieri pomeriggio

Post n°2366 pubblicato il 05 Gennaio 2012 da chandruzzola

Pomeriggio, ieri 4 gennaio 2015, ore 16,30. Una donna mi fa cenno di uscire dalla stanza e poi chiede di andare al bancomat perchè vuole essere pagata in contanti. Chiede 500 euro invece di mille.

Non stavo dal carrozziere, non stavo dall'idraulico, non stavo dal falegname..........................stavo dal N O T A I O       Ancora non mi riprendo, se penso che lo stato li protegge impedendo loro di avere concorrenti come per ogni altro lavoro, la rabbia diventa nera.

 
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CALDEROL FIGURACCIA

Post n°2365 pubblicato il 05 Gennaio 2012 da chandruzzola

Indignato il leghista Calderoli, tuona a salve contro Palazzo Chigi. Oggi, sul sito del governo: "Gli oneri della serata sono stati sostenuti personalmente da Mario Monti, che ha rinunciato alle remunerazioni previste per le posizioni di Presidente del Consiglio e di Ministro dell’economia e delle finanze.
Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie).
La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale."

 
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FANCULO LA LEGGE MANCIA

Post n°2364 pubblicato il 02 Gennaio 2012 da chandruzzola

Sapevamo che esistevano 150 milioni che i parlamentari possono spendere sul territorio come gli detta la testa e a cavolo. Prima non c'era, nella prima repubblica ed i parlamentari elargivano premi e mancette tenendosi buoni quelli del loro entourage, poi Giulio Tremonti nel 2003 fece un patto coi suoi:- voi votate la mia manovra senza interferire ed io vi invento la legge mancia cioè qualche centinaio di milioni per le spesette dei vostri collegi elettorali.  Prodi la tolse con la Finanziaria 2008. Ma poteva mai Berlusconi non approfittarne?  Ecco che nel 2009 Silvietto  insieme al suo accolito Tremonti farla risorgere come l'araba fenice.  Ci si fa di tutto, si danno bei quattrini perfino a  Manuela Marrone in Bossi, 800 mila euro per la sua scuola privata.
Quest’anno a marzo, avevano distribuito la miseria di due milioni e seicentomila euro ora però messi come siamo messi  pensavamo che sarebbe saltata, ovvio!!!!!  Macchè, il leghista Massimo Garavaglia,  ha chiesto che si rifinanzi il tutto per 100 milioni nel 2012 e 50 nel 2013 e che serva per “interventi urgenti finalizzati al riequilibrio socio-economico e allo sviluppo del ......................... rimedia pure Radio Radicale, tre milioni di euro, dalle nostre tassette.

 
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ESPERIENZA NEGATIVA

Post n°2363 pubblicato il 02 Gennaio 2012 da chandruzzola

Da decenni avevo voglia di entrare in un canile, anzi nel famoso canile di Roma; mi aspettavo tantissimi cani dentro recinti con il muso in aria desiderosi di coccole e attenzioni, mi immaginavo una serie di volontari amorevoli pronti a venirti incontro. Mia sorella voleva un cane per il suocero che lo aveva appena perso ci siamo dette, prendiamo un bastardino e salviamolo dal canile. Per arrivare là, in fondo quasi fin verso l'aeroporto ci abbiamo messo un secolo poi lo abbiamo trovato e ho constatato che la realtà è il contrario di quel che immaginavo. Non vogliono darti un cane bensì tenerli. Incominciano subito a guardarti storto e partendo dal presupposto che tu non sia all'altezza di prendere alcun cane.  Ti fanno l'interrogatorio fino a che non trovano qualcosa che non va. Vuoi regalare un cane? non puoi perchè loro debbono valutare chi sia, e il futuro padrone deve andare là più volte, al canile per vedere che l'animale sia d'accordo. Nel nostro caso ad esempio il suocero di mia sorella non sarebbe mai andato. Si presuppone che dal momento che desideri un cane tu debba eliminare altre attività come lavorare o altro perchè devi fare ambientazione e andare là a perdere tempo. Mia sorella che si occupa di adozioni per bambini dice che le pratiche per le persone sono più semplici. Naturalmente questi pazzi maniaci avranno dei soldi per ogni animale e vogliono tenerseli quindi, ecco spiegato perchè anno 900 cani e perchè la gente se li vada a comperare nei negozi.

 
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