mio diario
''<<Mi chiedo però se l'amore per una donna possa giustificare tante sofferenze.>> <<Ma non c'è altro, scusami, che altro c'è?>>'' I.Silone
A colui che ritiene la poesia
l'unica salvezza.
IL POETA RACCOGLIE
Il Poeta raccoglie i dolori e sorrisi
e mette assieme tutti i suoi giorni
in una mano tesa per donare,
in una mano che assolve
perché vede il cuore di Dio.
Ma la città è triste
perché nessuno pensa
che i fiori del Poeta
sbocciano per vivere molto a lungo
per le vie anguste della grazia.
Alda Merini
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ULTIMI COMMENTI
Scusa se ho
osato sognarti
ma la mia mente
sai, non m'appartiene più
come la barca
del pescatore
in tempesta
come il petalo
ghermito dal vento
all'Anemone
trasvola
i flutti
del sogno
estatico.
Carlo Bramanti
“Mi sembrava quasi di respirare, eppure continuavo a morire al pensiero che tu eri di un altro”.Carlo Bramanti
Post n°264 pubblicato il 30 Settembre 2013 da gblue2010
Lo scorso 4 aprile un avvenimento ha sconvolto talmente tanto la mia vita che, da allora in poi, l'idea che non valesse più la pena vivere mi ha accompagnata praticamente ogni giorno. Mi frena un fortissimo senso di responsabilità nei confronti dei miei figli e la consapevolezza che io non so accettare le sconfitte. Mai. E' stata dura arrivare fin qui, ho dovuto ricorrere ad un serio aiuto medico. Ogni giorno mi sveglio, prendo le mie goccine, metto da parte lo sgomento e comincio a vivere. Tutto il giorno impegnata a lasciarmi da parte, come a vivere la vita di un'altra. Poi arriva la sera, prendo le mie goccine, chiudo gli occhi sulla giornata di non so chi e dormo senza più sogni, in attesa di un altro giorno, in una routine che non riconosco e dalla quale non so uscire. La mia parte sana ( non riesco ancora ad annientarla, abbiate pazienza), fa progetti, studia, cerca lavoro, cura la famiglia, in una ossessiva ricerca di normalità. So che è la strada giusta ma questa convinzione non mi impedisce di piangere per un nulla, di sentirmi soffocare, annaspando alla ricerca d'aria come fossi chiusa in una scatola. E fingo. E non dico le parole che vorrei.
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Post n°263 pubblicato il 30 Luglio 2013 da gblue2010
Tutti vogliono che io stia bene. Com'è "stare bene"? Diversa da come sono ora. Ma se io non volessi? No io non voglio Io li accetto tutti per come sono, con i loro difetti che a volte trovo intollerabili. Loro invece vogliono trasformarmi. Devi essere allegra. Mettiti lo smalto. Vestiti con colori vivaci. Fai così. Così non vai. Basta |
Post n°262 pubblicato il 15 Giugno 2013 da gblue2010
..è un pomeriggio molto caldo. La scuola è finita da due giorni e i ragazzi sono sul portico. D. ripassa per gli esami di terza media, la fidanzatina di L. un po' l'aiuta un po' si difende dalle bucce di nocciole che il suo ragazzo le lancia dall'altra parte del tavolo. La C. ha fatto lo shampoo ma fa troppo caldo per accendere il phon e si è seduta al sole, sul prato davanti al portico, con i capelli, lunghissimi, meravigliosi che pendono oltre la spalliera della sedia e che il vento fa ondeggiare mollemente. Di soppiatto arriva G., il suo fidanzato che le scompiglia i capelli e la fa scattare come una gatta. Appena si accorge che è lui, di ritorno dal lavoro, son abbracci e coccole. E io? Io sono in cucina, a due metri da tutta quella vita. E' tutto il pomeriggio che mi giostro tra farina, marmellata, cioccolato, uova e altro. Che preparo e difendo dagli assalti dei ladruncoli sorridenti la sovrapproduzione di una giornata col morale alto. Persino la cagnetta che non ha il permesso di stare in cucina è riuscita ad arrivare indisturbata sotto il tavolo e lì, come un silenzioso aspirapolvere, fa sparire le briciole che cadono dal mio armeggiare. E così mi trova mio marito di ritorno dal lavoro, con la crostata che raffredda sulla grata, io che scolo dall'olio dorati fiori di zucca gonfi di mozzarella e..canto..
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Post n°261 pubblicato il 10 Giugno 2013 da gblue2010
..incassare il colpo |
Post n°260 pubblicato il 04 Giugno 2013 da gblue2010
Ho letteralmente lottato col sonno per tre giorni, non credo d'aver mai dormito così tanto in vita mia, saltato pasti, studiato niente, fornito a mala pena i servizi di sussistenza alla prole e...dormito. Stamattina mi sono svegliata come se nelle vene mi scorresse la 220v. E si che, secondo lo specialista, sono solo "lievemente" bipolare. Sono stufa. Ho trascorso una giornata che mi sembrava bella. In realtà non lo è perché tutti i miei stati d'animo sono esagerati. Voglio una vita noiosa. Voglio che le mie emozioni derivino da quello che mi accade intorno. Voglio godermi il bello quando c'è e soffrire per il male quando c'è. Invece sono spesso scollegata e fuori tempo.
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Post n°259 pubblicato il 27 Maggio 2013 da gblue2010
Non sapevi fossero codificate e così le hai sempre interpretate per quelle che ti sembravano, parole nella tua lingua, gesti conosciuti, dal significato chiaro. Per molto, molto tempo. Ma ad un certo punto qualcosa in quelle parole e in quelle azioni così chiare, ha cominciato a suonarti male, t'è sorto il dubbio che potessero avere altri significati, ma non volevi interrogarti perché interrogarsi significa mettere in discussione sè stessi, gli altri interlocutori, tutta la situazione. Ma poi la dissonanza è diventata talmente evidente che non puoi più accontentarti del significato approssimativo e sei costretto ad andare a cercare un codice che ti permetta di dare un senso più realistico a tutte le cose che stonano. Quando finalmente trovi la chiave quella è la fine di tutto il tuo mondo. Perché finalmente hai la possibilità di dare il giusto valore a tutto quello che non hai saputo interpretare correttamente, ti rileggi tutta la tua cavolo di vita e t'accorgi che hai sbagliato tanto. Troppo. Hai messo amore dove non è apprezzato. Amicizia dove è tradita. Speranza dove non c'è via di scampo. Quello è l'ultimo giorno della tua vita, perché o la cambi o la chiudi, comunque sempre l'ultimo giorno è. |
Post n°258 pubblicato il 23 Maggio 2013 da gblue2010
Sempre più confusa. E non sono la sola, tant'è vero che ci vuole un niente a scambiare un sentimento per un altro, a credere amore quella che non è niente di più di una bella amicizia. E questo solo perché ne abbiamo un gran bisogno, di sentire, di sentirci vivi grazie alle emozioni, di capire che contiamo qualcosa per chi ci sta attorno, che non siamo solo figure in coda negli uffici pubblici o indirizzi su bollette e solleciti. Abbiamo bisogno di riflettere il nostro sentire in quello di un altro essere umano. Chiusi nei nostri affanni quotidiani un sorriso, un saluto cordiale, prendono le dimensioni di un rapporto intero, di una conoscenza profonda. Sappiamo tutto gli uni degli altri fuorché quello che il nostro cuore vorrebbe dire e sentirsi dire. E il nostro movimento quotidiano altro non è che un percorso verso la nostra disumanizzazione.
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Post n°257 pubblicato il 06 Maggio 2013 da gblue2010
A volte la delusione è insopportabile. Quando arriva da dove non potresti mai aspettarla, ha la forma di uno sgambetto che ti fa rotolare per una rampa di scale, appena ti rialzi senti dolore ovunque ma soffuso, passano i giorni e i lividi fioriscono. I fiori hanno sul bordo dei petali il colore meno intenso, man mano che ti avvicini al centro si fa più forte, più scuro, nero. Come i lividi. Come il dolore. Ma questi sono nell'anima. Non è stato il corpo ad esser tradito nell'equilibrio, né a perdere i suoi punti di riferimento.
Mi trovo a girare su me stessa. La mia bussola ha l'ago impazzito, ha perso il suo nord.
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Post n°256 pubblicato il 20 Aprile 2013 da gblue2010
Era da tanto che non uscivo a cavallo. Troppo tempo. Volevo uscire per pensare ma la mia mente si rifiuta. Meglio accantonare i pensieri dolorosi, mi ravvivano la rabbia, la sento montare in me, non so gestirla, stavolta è davvero troppo. |
Post n°255 pubblicato il 09 Aprile 2013 da gblue2010
Anche i muri più massicci soccombono agli attacchi di eserciti potenti. Mi credevo Gerico, sono un castello di carte.
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SILENZIO
Il silenzio
a me caro,
non posso lasciarti che quello...
e non confonderlo ti prego
con l'indifferenza,
l'ipocrisia
o la superbia
di tutti
e d'ogni giorno.
A me mancano le parole,
sono mancate sempre
ma il mio, ti giuro
mentre mordo la polvere,
è Amore.
Carlo Bramanti
Preghiera di serenità
Che Dio mi conceda la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare, e la saggezza di distinguere tra le due. Vivere giorno per giorno, godersi un momento per volta, accettare le avversità come una via verso la pace, prendere, come Lui fece, questo mondo corrotto per quello che è,non per quello che vorrei, confidare che Lui sistemerà tutto se mi abbandonerò alla Sua volontà. Che io possa essere ragionevolmente felice in questa vita e sommamente felice accanto a Lui nella prossima, per sempre. Reinhold Niebuhr
Stopping By Woods on a Snowy Evening
Whose woods these are I think I know.
His house is in the village though;
He will not see me stopping here
To watch his woods fill up with snow.
My little horse must think it queer
To stop without a farmhouse near
Between the woods and frozen lake
The darkest evening of the year.
He gives his harness bells a shake
To ask if there is some mistake.
The only other sound's the sweep
Of easy wind and downy flake.
The woods are lovely, dark and deep.
But I have promises to keep,
And miles to go before I sleep,
And miles to go before I sleep.
Robert Frost
Saprai che non t'amo e che t'amo
Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.
T'amo e non t'amo come se
avessi nelle mie mani le chiavi
della gioia e un incerto
destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.
Pablo Neruda
Se vuoi buttare
le ore vissute
insieme,
non aggiungere altro.
Basta il silenzio
a cancellare
le confessioni,
il mare
e tutto il resto.
Nel finestrino
del treno mai preso
i sogni
continuano a scorrere
come alberi spogli.
O forse no,
non scorre niente,
e anch'io
non sono che l'eterno
accenno di un sogno
dentro una valigia
che nessuno ha aperto.
A me basta il silenzio,
un finestrino,
il tuo sentire
nel mio ricordo,
perché, detto tra noi,
tu sei il viaggio
dal quale non ho più
fatto ritorno.
Carlo Bramanti
Inviato da: cassetta2
il 22/07/2020 alle 12:53
Inviato da: ultimo.1964
il 16/01/2015 alle 09:04
Inviato da: panpanpi
il 13/11/2014 alle 11:04
Inviato da: atlantide28
il 02/10/2014 alle 10:45
Inviato da: panpanpi
il 11/10/2013 alle 15:57