mio diario

A volte


ci dibattiamo nell'indecisione, confusi, nella difficoltà di scegliere. Spesso le opzioni che abbiamo sono due: quella giusta, secondo la ragione, e quella che ci farebbe felici ma che ragione non ha. Ieri la doc si è detta preoccupata per la sospensione dei nostri incontri, per via delle vacanze estive. Il mio atteggiamento negativo potrebbe farmi retrocedere, rendendo inutili  i miei scarsi ma soffertissimi passi avanti. Ma, non so nemmeno se lei se ne sia accorta, forse m'ha dato uno spunto. Io sono una persona che si impone di agire sempre in maniera razionale. E il progetto che sto portando avanti adesso, nel lavoro, è svolto solo ed unicamente perché è razionale. Ma i miei sentimenti non sono daccordo, dentro di me sto soffrendo disperatamente e, le sue parole ieri m'hanno fatto molto riflettere. Io devo fare quello che devo. Però soffro e devo trovare un altra strada per stare bene. Dentro di me si sta formando concretamente il pensiero, che è stato nebuloso fin dalla sua nascita, ma era li, in un angolo remoto, in attesa che gli dessi il permesso di venir fuori. Ora è chiaro in me ma non lo rivelerò, perché non voglio essere contrastata. Sono sicura che troverò grandi difficoltà per farlo accettare. Ma io so quello che  voglio. L'ho sempre saputo.