mio diario

Sono qui


al lavoro con questo caldo africano. Sembriamo tanti martiri, 'che tanto non si può sfuggire e devi sopportare. Allora inutile lamentarsi, e tiro fuori la mia proverbiale pazienza.In questi giorni c'è solo il mio piccolo a farmi compagnia: mio marito lavora quasi tutti i giorni e i figli grandi sono riusciti a disorganizzarsi tanto bene da partire per le vacanze contemporaneamente. Mica insieme, ovvio, sono nell'età dell'amore-odio. Già mi hanno devastato casa, mentre non c'ero, figuriamoci se possono andare in vacanza insieme! Ne hanno date di feste,eh? Negano ma non servono i R.I.S. per trovare le tracce dei loro bagordi ( cicche di sigarette nei vasi sul portico, bottiglie di birra e altri liquori, ecc) nessuno ha buttato la spazzatura, nessuno ha mai nemmeno spazzato. Insomma, appena rientrata già volevo scappare, non ripartire, proprio scappare.