mio diario

Ogni tanto mi perdo


Chi mi vuole bene mi riacciuffa alla bell'e meglio, mentre il vento di bufera mi porta via. Mi piace quel vento. E' quello degli uragani, che scoperchia le case, porta via tutto quello che incontra sulla sua strada, sdradica gli alberi, rovescia le navi. Con me fa poca fatica. Spesso sono li ad aspettarlo e, con voce muta, gli urlo: " Portami via. Portami dove il tuo frastuono copre i suoni di vita. Portami dove io non sento, non penso, non sono. Portami, perché io non so andare".