mio diario

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Qualche giorno fa, sono andata a trovare una persona a cui tengo molto. La prima cosa che mi ha detto è stata: " Ti vedo più tranquilla". E in seguito ha ripetuto questa frase ed io non so perché si sia sentita in dovere di dirlo. Non so se fosse per penuria di argomenti, per rompere il ghiaccio di una conversazione un po' imbarazzata o perché, invece, sa come sono. Io non sono capace di vedermi come gli altri mi vedono. forse credo di saper nascondere bene i miei tormenti ma questi emergono sul mio viso, nei miei gesti, dalle cose che dico. Mentre io invece vorrei che le mie pene restassero segrete. Non vorrei dover spiegare, non sopporto quando mi chiedono:"che hai?". Mi sono accorta di cercare la solitudine come se fosse un riparo.La psico mi ha rimproverata, dice che mi sto un po' perdendo e non mi impegno abbastanza nel mio progetto. E anche la persona che ho visto l'altra sera mi ha fatto capire che mi devo impegnare. Il fatto è che la prima perché mi conosce, la seconda perché forse intuisce, entrambe sanno che io non accetterei un fallimento quanto una riuscita mediocre. Non ce la farei. Perciò devo farmi forza e organizzarmi meglio. Io voglio riuscire. Anche se la tristezza ed il malumore mi assalgono all'improvviso e mi spingono ad abbandonare tutto, compresa l'urgenza di respirare.