mio diario

Che nottataccia!!


Una telefonata ieri sera m'ha fatto arrabbiare e innervosire tanto che, alle 2, ero ancora a trafficare, tra libri e appunti da studiare. Tutto sommato preferisco essere arrabbiata che triste e depressa. Almeno ho energia da sfogare e mi sfogo con lo studio. Non voglio piangere, li conto i giorni senza lacrime, quelli in cui ho la forza di trattenerle.Non posso risolvere tutte le storture del mondo e nemmeno soffrirne troppo. Devo avere pazienza. Ho dormito praticamente niente e, stamattina, sveglia presto, come sempre per organizzare i figli e mandarli a scuola. Anzi il piccolo oggi va a Roma con la classe per una mostra. Vorrei essere una mosca per vedere cosa fa quando è solo, se sa districarsi in città, visto che a Roma per musei, chiese, parchi e su e giù con la metro, c'è stato tante volte con me. Ora vado. Pascoli e Carducci  m'aspettano. Ho preferito studiare una materia per volta per poi ripassare tutto gli ultimi giorni e sono a buon punto. Però ho lasciato matematica per ultima perché, giuro, io per la matematica non sono proprio portata. Ma mi tocca! E comunque ormai ho meno di tre settimane. Chissà cosa combinerò agli esami di idoneità, perché è di quelli che mi preoccupo. In fondo, se sarò preparata abbastanza per l'idoneità agli esami di stato, questi ultimi saranno veramente una passeggiata. Almeno credo.