mio diario

Non sono d'accordo con le tue opinioni, ma difenderò sempre il tuo diritto ad esprimerle.


Sebbene io, daccordo col pensiero di Voltaire, non esprima mai critiche ai blog degli altri, quantomeno sul contenuto, una critica oggi mi sento di esprimerla. Non voglio riferirmi ad un blog o ad un blogger in particolare quindi, secondo prassi, dirò che ogni riferimento è puramente casuale.A prescindere dal contenuto, che può essere più o meno di nostro gradimento, la lingua in cui scriviamo non ha alternative. A questo punto, dopo Voltaire, bisogna citare anche Oscar Wilde:"Non esistono libri morali o immorali. Ci sono solo libri scritti bene o libri scritti male. Questo è tutto" Di conseguenza dobbiamo dire che esistono blog scritti bene e altri scritti male.Più precisamente: ci sono blog in cui l'uso della lingua, italiana e non, è scorretto.Io ho studiato alcune lingue straniere ma amo da morire l'italiano e tutti i suoi dialetti. Dopo la rivoluzione di Dante  e l'abbandono del colto latino in favore della lingua volgare, come possiamo pensare di esprimere il nostro pensiero in una lingua che, non solo non ci appartiene, ma nemmeno conosciamo. Questo trasforma pensieri bellissimi in mostruose castronerie.Concludo pregando chiunque passi di qua a correggere i miei errori grammaticali o sintattici perché nemmeno io sono perfetta.