mio diario

L'assenza


La mancanza di certe persone, a volte, è addirittura dolorosa.Forse non se ne rendono nemmeno conto perché, come hodetto altre volte, i sentimenti non sono sempre reciproci o,se lo sono magari non hanno la stessa intensità.Allora come sopportare che, mentre io guardo il telefono,controllando cento volte a quando risale la sua ultima chiamatao il suo ultimo messaggio, la persona in questione  forse non mipensa proprio? Non posso imporre a qualcuno di ricambiare il miointeresse con altrettanto interesse, no?Per distrarmi, da quando ho finito gli esami, mi sono buttatta nella lettura. "Chimaira" e "Il tiranno" di V.M.Manfredi, "La mennulara"di S.Agnello Hornby, "Il profeta" di G.K.Gibran, due short stories diJ.Joyce, "Orgoglio e Pregiudizio" e "Ragione e Sentimento" di J.Austen.Oggi ho finito di leggere "Vino e Pane" di I.Silone. Tutti belli, ognuno a suo modo. L'ultimo è meraviglioso.  Ora vado a "scavare" in giro per casa alla ricerca di un altro libroche voglia farsi leggere...