mio diario

Quando il bicchiere è mezzo pieno..


..è un pomeriggio molto caldo. La scuola è finita da due giorni e i ragazzi sono sul portico. D. ripassa per gli esami di terza media, la fidanzatina di L.un po' l'aiuta un po' si difende dalle bucce di nocciole che il suo ragazzo le lanciadall'altra parte del tavolo. La C. ha fatto lo shampoo ma fa troppo caldo per accendere il phon e si è seduta al sole, sul prato davanti al portico, con i capelli,lunghissimi, meravigliosi che pendono oltre la spalliera della sedia e che il vento faondeggiare mollemente. Di soppiatto arriva G., il suo fidanzato che le scompiglia icapelli e la fa scattare come una gatta. Appena si accorge che è lui, di ritorno dallavoro, son abbracci e coccole. E io?Io sono in cucina, a due metri da tutta quella vita. E' tutto il pomeriggio che mi giostrotra farina, marmellata, cioccolato, uova e altro. Che preparo e difendo dagli assaltidei ladruncoli sorridenti la sovrapproduzione di una giornata col morale alto. Persino la cagnetta che non ha il permesso di stare in cucina è riuscita ad arrivare indisturbatasotto il tavolo e lì, come un silenzioso aspirapolvere, fa sparire le briciole che cadonodal mio armeggiare.E così mi trova mio marito di ritorno dal lavoro, con la crostata che raffredda sullagrata, io che scolo dall'olio dorati fiori di zucca gonfi di mozzarella e..canto..