mio diario

Di ritorno


Bello, divertente, romantico e...ci voleva proprio questo viaggetto con la mia metà. Era da tanto che non stavamo così, liberi e dedicati solamente l'uno all'altro. Abbiamo staccato la spina ( e i cellulari) all'aeroporto e per tutto il tempo di questa breve vacanza ci siamo impegnati a rilassarci e divertirci, sforzandoci di non pensare a quello che avevamo lasciato partendo. Si perché io sono una di quelle persone convinte che la propria presenza sia assolutamente vitale tanto sul lavoro quanto per la famiglia. Ma siccome mi rendo conto di quanto questo non sia vero, mi sforzo di convincermi che la mia collaboratrice è in grado di sostituirmi egregiamente e i miei figli non muoiono di fame senza di me. Beh magari si sono lavati poco i denti  però, tutto sommato, poteva andar peggio.E poi Londra è fantastica!! Chissà..un giorno o l'altro..Intanto la nostra casa sembra sempre più l'arca di Noè. Mio figlio L, tornando da scuola s'è caricato sullo scooter una gattina minuscola tutta spaurita che ha voluto chiamare Marylin( lui dice perché è bellissima come la Monroe, ma, conoscendolo, penso più si sia ispirato a Marylin Manson). E poi una cagnetta randagia é capitata nel nostro giardino ed ha pensato bene di partorire, in un angolo riparato, tre cucciolotti tenerissimi. Mia figlia ha già deciso di tenersene una mentre cercherà di far adottare gli altri. Certo la sua Piuma non può essere sostituita e manca tanto anche a noi, però lei ha bisogno della tenerezza e della compagnia di un piccolo amico e quel batuffolo giallino sembra proprio l'ideale.