mio diario

Hey you


dei Pink Floyd fa da sottofondo a questo inizio di giornata. Ho già cominciato a lavorare ma, mentre aspetto che arrivi il caffé, approfitto per una piccola pausa.Non so perché, a volte, le parole che vorremmo dire restano ferme, bloccate prima di arrivare alle labbra, sembrano schiantarsi sui denti, ingarbugliarsi, impedirsi l'un l'altra di scappar fuori con il respiro. E non basta la forza della volontà, consapevole che sia il momento giusto per dirle. C'è come una sorta di pudore a trattenerle.Ieri sera in un momento di tenerezze, scherzavamo sul lasciare la via vecchia per quella nuova. Non sono riuscita a dirgli che io la possibilità di scegliere l'ho avuta ed ho preferito restare sulla vecchia via. E non perché avessi paura di quello che avrei potuto trovare. Io ho scelto lui perché è quello che voglio, quello che amo e che mi completa. E' insostituibile. Ma non ho saputo dirglielo. Dopo gli ho chiesto di dirmi un mio pregio e un mio difetto: non mi ha voluto rispondere. Io gli ho detto che è un uomo molto intelligente e generoso e, di contro, poco propenso  a esprimere i suoi sentimenti ed eccessivamente diffidente nei confronti degli altri.Stamattina mi sento un po' languida e la mia radio preferita non mi aiuta, visto che adesso sta suonando "Stairway to heaven"!!