mio diario

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Vivo in una casa dove la carta stampata la fa da padrone. Solo Marylin (la gatta) non si dedica alla lettura, ma visti gli ultimi sviluppi, insegnarle a leggere potrebbe essere la prossima mossa! La biblioteca comunale dista dal negozio 5 minuti a piedi,  molte persone la frequentano abitualmente. Ma io no. Io i libri non posso semplicemente leggerli. Li devo possedere. Devo averli a disposizione, poterli leggere e rileggere, a distanza di anni come di pochi giorni. Sono stata capace di ricominciare a leggerne uno dopo averlo appena terminato. Ce ne sono alcuni con la copertina rovinata o il dorso spaccato a forza di aprirli. Alcuni mi accompagnano da quando avevo quindici anni e i protagonisti delle storie che raccontano mi sono familiari come se esistessero nella realtà. Questa malattia deve essere ereditaria , tant'è che tutti e tre i miei figli ne sono affetti. E così, seguendo ognuno i propri gusti, riempiamo tutti gli spazi possibili coi libri, e per fargli spazio, siamo disposti a buttar via soprammobili e souvenirs, a far precipitare casualmente dai ripiani  bomboniere e  oggetti d'ogni tipo. Ma la malattia dev'essere anche contagiosa, perché mio marito ne è stato colpito e adesso sta iniziando il terzo V.M.Manfredi in una settimana!!