mio diario

Quest'ultimo


anno è stato molto impegnativo per me dal punto di vista psicologico. Ho dovuto fare i conti con una depressione che, dopo essersi trascinata per non so quanto tempo, è andata peggiorando finché non ho toccato il fondo. Ma non si è trattato di toccare il fondo per un attimo e poi immediatamente risalire. E' sembrata piuttosto una degenza di quelle in cui per un po' sembra di essere sul punto di guarire e poi, all'improvviso,  una ricaduta tanto grave da rischiare la morte. Ecco, questo è stato il modo in cui ho trascorso questi mesi. Lottando.Molti dicono che la depressione è una condizione negativa, di malattia, dalla quale bisogna assolutamente guarire, ma io ho avuto tempo per pensare e, un po' grazie a chi legge e commenta i miei post e tanto grazie a mio marito, sto lavorando per migliorare la mia condizione. Ho capito molte cose di me, di chi mi sta intorno, cose che non volevo vedere né capire.1)Quelli che io chiamo "i miei momenti di buio" sono periodi, anzi spazi di tempo in cui mi sembra che il mio cervello si lasci scivolare nell'oscurità calda e confortevole come in un utero materno, dove trova rifugio e riposo da tutto quello che non può più sopportare. Non è brutto, davvero, e io ho l'impressione che quei momenti mi siano necessari così come si ha bisogno di una buona notte di sonno dopo una lunga giornata di lavoro.2)La mia attitudine alla negatività viene da lontano, anzi, mi accompagna fin dall'infanzia, e mi ha sempre impedito di guardare a me stessa con serenità. Mi è sembrato sempre più giusto e onesto sminuirmi, in una sorta di democratica concezione dell'umanità in cui non devono esistere le eccellenze e ci si appiattisce sulla mediocrità. Ma mentre io mi vedo "normale" molti si complimentano per le mie capacità mettendomi in un assurdo e ingiustificato imbarazzo. Non sono stupida, faccio un lavoro in cui bisogna spremersi le meningi sennò non si vede un euro, il mio tempo è sempre poco perché lo riempio ottimizzandolo fino all'ultimo istante. Curo la casa, i figli, leggo di tutto, sono curiosa, mi informo, frequento musei e visito monumenti. Insomma, che voglio di più dalla vita?? Beh di certo non un lucano( vero Pantaloniblu?)