mio diario

Dissolvenza


Mi sa che questa è la parola giusta. Ieri mio figlio piccolo m'ha trascinata al cinema. Si trascinata, perché me ne sarei stata volentieri a casa. Mio marito era al lavoro e i ragazzi in giro per fatti loro. E il piccolo m'ha detto " tutto il pomeriggio a casa no, eh?" Gli si può dar torto? Solo che io non ho voglia di far niente di più di quelle cose che sono necessarie, anzi, sento il desiderio fortissimo di sdraiarmi e non alzarmi più, come un seme nel tepore della terra, in attesa di una lontanissima primavera. Ma non posso, non me lo permettono. Abbiamo visto un film in cui gli extraterrestri una volta che morivano si dissolvevano completamente. Il loro corpo si trasformava in minuscole particelle che prendevano il volo verso il cielo, andando a far parte dello spazio infinito che ci circonda. Meraviglioso, no?