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Creato da: Mm13 il 19/02/2009
Notizie - Interviste - Eventi

 

 

LA SINISTRA FA LA CARITA’ AGLI ANZIANI

Post n°95 pubblicato il 28 Luglio 2011 da Mm13
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CONSIGLIO DI ZONA 6

LA SINISTRA FA LA CARITA’ AGLI ANZIANI

 

 

Un tocco “Gentile” quello che la maggioranza partiti di sinistra ha voluto rimarcare nella seduta di consiglio di martedì 26 luglio, gentile nei contenuti richiamando lo slogan di campagna elettorale, “Il vento cambia davvero”, ma vediamolo nel dettaglio:

 

<< Il 20 luglio viene discusso in commissione Servizi alla Persona e alla Famiglia, una richiesta del A.S.D. Polisportiva Timanada, dove proponeva tre giorni di incontri, il 13/14/15 agosto “Ferragosto insieme”, per quanti dovranno per diverse ragioni restare in città (anziani compresi).L’associazione richiedeva un contributo di 2600 euro come spesa per: Assicurazione, compenso operatori, prodotti per rinfresco, pizzata, pasta per celiaci,  anguriata, materiali per giochi, SIAE, gazebo, impianto di amplificazione e voce per intrattenersi con balli.

Il programma inoltre prevedeva un torneo di briscola o scala 40 in alternativa tombolata, con premiazioni di gadget riportanti il logo del Comune di Milano o del consiglio di Zona 6.

In commissione il contributo viene accolto ma ridotto a 1500 euro, la proposta così votata su imposizione della maggioranza partiti di sinistra passa in consiglio per essere deliberata.

Il 26 Luglio viene convocato il consiglio, l’opposizione presenta un emendamento dove si richiede per una reale definizione del programma proposto, lo stanziamento di 2600 euro così come da richiesta dell’Associazione, l’opposizione in una nota si appellava al senso civico della maggioranza, l’emendamento veniva respinto dalla maggioranza partiti di sinistra  che con voto compatto umiliava l’emendamento ignorandolo senza commento.>>

 

Gentile il tocco della maggioranza partiti di sinistra, salvando la faccia stanzia 1500 euro, umiliante per tutte quelle persone di fascia debole,  a denti stretti ingoiano ancora una volta il solito rospo che la vita gli regala. La maggioranza partiti di sinistra si assolve ritenendo di aver fatto il possibile dato che di soldi non ce ne sono, ma non rendono pubblico come richiesto più volte dall’opposizione il bilancio del CDZ 6.

 

Il vento è cambiato e pare che soffi gelidamente in questa estate di rinunce, una richiesta fatta a mano tesa, accolta elemosinando per salvare la faccia, “Viva la carità”.

 

“IL VENTO SOFFIA”……accidenti!

 
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Consiglio di zona 6 Milano

Post n°94 pubblicato il 26 Luglio 2011 da Mm13
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Convocazione Consiglio di zona 6 Milano                    

MARTEDI’  26 luglio 2011  dalle ore 19.00 alle ore 20.00 in 2ª convocazione, presso la sala “Renzo Ornella” del Centro Civico di V.le Legioni Romane, 54, per la trattazione del seguente ordine  del giorno:

 

 1) Approvazione dei programmi delle commissioni istruttorie zonali e degli indirizzi per le iniziative da  effettuarsi mediante mandato di anticipazione – immediatamente eseguibile;

2)  Approvazione di iniziative e patrocini – immediatamente eseguibile;

3)  Approvazione programma C.A.M. per il periodo settembre-dicembre 2011 – immediatamente eseguibile;

4)  Parere relativo alla modifica del Regolamento del Decentramento Territoriale mediante l’introduzione dell’art. 19 bis;

5) Parere per l’autorizzazione all’apertura di un esercizio di sala giochi nei locali siti in viale Cassala 14;

6) Parere via Schievano relativo all’attuazione di convenzione sottoscritta il 12.04.2010;

7) Parere via Val Bavona – progetto opere di urbanizzazione a parziale scomputo oneri;

8) Indirizzi per il rinnovo della concessione dello spazio del CAM la spezia all’associazione De Musica - immediatamente eseguibile;

9)Concessione ad uso gratuito di spazi all’associazione “La Cicogna”- immediatamente eseguibile;

11) Concessione ad uso gratuito di spazi all’associazione AIFA – immediatamente eseguibile;

SEDUTA PUBBLICA

 

 
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Festa Unità a Roma, le donne non ci saranno:

Post n°93 pubblicato il 23 Giugno 2011 da Mm13
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Festa Unità a Roma, le donne non ci saranno: tutta colpa del manifesto provocatorio

16:52 - Una minigonna che si muove, due gambe sensualissime che ricordano quelle di Kelly LeBrock ne La signora in rosso e uno slogan: “Cambia il vento”. E’ questo il manifesto scelto dal Partito Democratico per inaugurare la festa dell’Unità di Roma che oggi apre i battenti e che ha fatto infuriare le donne della sinistra.

In prima linea quelle del comitato Se non ora quando, le stesse che nel febbraio scorso sono scese in piazza per protestare contro la strumentalizzazione del corpo femminile nell’epoca berlusconiana. Ed oggi, la motivazione della loro indignazione è praticamente la stessa: il manifesto scelto è lo specchio di una “società sessista” che a queste donne non piace.

Sono passate poche ore dall’affissione del cartellone incriminato e il comitato ha immediatamente espresso “sconcerto” per l’immagine scelta per la campagna. “L'abbinamento fra lo slogan e l'ennesima immagine strumentale del corpo femminile ci lascia stupite e attonite”, si legge in una nota.

“Il comitato protesta ancora una volta di fronte all'uso del corpo delle donne come veicolo di messaggi che nulla hanno a che fare con esso”. Da qui, conseguenza naturale è l’invito a ritirare la campagna, “anche per rispetto verso milioni di donne italiane il cui voto è stato fondamentale nelle amministrative e nei referendum nazionali del 12 e 13 giugno".

Il comitato "Se non ora quando" contesta l'immagine scelta dal Pd: "E' sessista"
 
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Ecco il decalogo della nuova Milano

Post n°92 pubblicato il 17 Giugno 2011 da Mm13
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Palazzo Marino

La Giunta ha approvato le linee programmatiche del mandato. Un modello declinato in dieci punti che mirano allo sviluppo economico, sociale, culturale e intergenerazionale della città

Milano, 16 giugno 2011 - La Giunta guidata dal Sindaco Giuliano Pisapia ha approvato ieri, 15 giugno, il testo con le "Linee programmatiche" relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Obiettivo generale dell’azione di governo per i prossimi cinque anni sarà costruire il futuro di una città globale, coesa e protagonista di un nuovo sviluppo economico, sociale, culturale, intergenerazionale per realizzare una Milano che accoglie e valorizza la tradizione di solidarietà ospitale ambrosiana e la grande risorsa di una società civile aperta e inclusiva. Un modello declinato in dieci punti di progetto.

Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato

La visione generale
Obiettivo generale dell’azione di governo per i prossimi cinque anni sarà costruire il futuro di una città globale, coesa e protagonista di un nuovo sviluppo economico, sociale, culturale, intergenerazionale. Sarà una Milano che accoglie e valorizza la tradizione di solidarietà ospitale ambrosiana e la grande risorsa di una società civile aperta e inclusiva.

Un modello declinato nei seguenti dieci punti di progetto.

1. Milano orgogliosa della sua storia di sviluppo civile e sociale, della sua produzione e del suo lavoro, della sua fedeltà alla democrazia e alla partecipazione in cui sono nate la Cooperazione, la prima Camera del Lavoro, la prima Associazione di industriali, i partiti di massa socialista e cattolico; Milano capitale dell’antifascismo e Medaglia d’Oro della Resistenza, che ospita la Casa della Memoria e la Fondazione della Shoah.

2. Milano più giovane, perché città in grado di generare futuro per le nuove generazioni, capace di evitare che i suoi giovani siano costretti ad andare altrove seguendo un lavoro precario o una casa a buon mercato. Milano città in cui si arriva e si rimane per scelta, perché ci si vive bene, perché si lavora, si studia, si può formare una famiglia e far
crescere bambini.

3. Milano più bella e verde, perché ricca di spazi urbani curati, in quartieri che sono città e non periferie; con un’edilizia e un disegno urbanistico ben progettato e con tanto spazio in cui muoversi, perché la terra e il verde sono spazi di vita e socializzazione e l’aria, finalmente pulita, non è una minaccia per la salute. Una città dove si possa andare in bicicletta, a piedi o con i mezzi pubblici anche di notte. Una città che trasforma e riutilizza quello che c’è e che provvede a regolare anche il sottosuolo, il rumore, le acque.

4. Milano capitale dello studio, delle attività e della produzione culturale; capitale del lavoro, perché ancora una volta ha promosso l’istruzione pubblica, i nuovi saperi, la ricerca, le produzioni che assicurano lavoro di qualità e determinano nuova ricchezza; città che chiede alla scienza, al diritto e all’economia di essere riferimento per le politiche pubbliche.

5. Milano più giusta, che riconosce e si avvale della ricchezza e delle competenze delle donne, che afferma i diritti fondamentali civili e sociali. Milano con un Welfare che non lasci sole o ai margini le persone anziane e quelle con difficoltà gravi. Una Milano in cui democrazia non è solo il voto – per tutti quelli che ci abitano – ma pratica riconosciuta e promossa attraverso processi di vera cittadinanza e partecipazione attiva.

6. Milano più libera, in cui si possa scegliere la propria vita e costruire il proprio futuro, vivere relazioni di conoscenza, di amicizia, di amore, di coppia senza temere discriminazioni o pregiudizio, senza il peso oppressivo del bisogno o dell’esclusione, in cui nessuno si senta solo o straniero. Una città che ripropone come pubblici, cioè ricchezza collettiva che produce valore e lavoro, i servizi a rete: acqua, energia, trasporto, wi-fi. Libera anche perché costruisce l’autonomia di chi non ha le abilità degli altri, di chi si misura con ostacoli materiali che i più nemmeno vedono.

7. Milano città aperta, che riconsegna ai cittadini spazi e sedi pubbliche, scuole, biblioteche, negozi e alloggi popolari; che usa le risorse che possiede perché siano centri di vita permanenti; che si riconverte alle energie rinnovabili, al cablaggio e al wi-fi; che entra nella rete delle città virtuose per consumi e standard ambientali; che ha il mondo dentro di sé e vive nel mondo.

8. Milano città della buona amministrazione, in cui l’ente pubblico è vicino al cittadino ed è suo amico, con funzionari e dipendenti parte attiva della trasformazione. Milano che ha un progetto per usare bene le risorse pubbliche e mobilitare quelle private, che vuole costituire il governo della area metropolitana e istituire Municipi con poteri effettivi al posto delle Zone, che vuole il controllo dei cittadini sul funzionamento dei servizi. Milano città che torna alla dignità della tradizione municipale che è la sua storia.

9. Milano città per l’Italia, che con le altre grandi città del Nord opera per un vero federalismo di responsabilità e solidale, che riconfermi il patto unitario della Costituzione e della Repubblica. Una città che si impegna con le altre per le grandi reti e le aziende partecipate per le nuove politiche energetiche e ambientali, per la collaborazione tra i sistemi universitari, per il rapporto con il Nord e il Centro Europa come con l’area mediterranea; che si propone ancora e di nuovo come riferimento nei settori più avanzati delle nuove scienze e tecnologie, della produzione culturale e della innovazione.

10. Milano e l’Expo, perché il 2015 lasci lavoro, intelligenza e spazi pubblici; una tappa della cultura mondiale che presenta i problemi e propone le soluzioni per “Nutrire il Pianeta, energie per la vita”; un modello di futuro per una agricoltura moderna, cioè naturale e scientifica, in tutta la filiera dalla produzione alla conservazione, dalla logistica
all’industria alimentare; che esalta il patrimonio di cultura della produzione e della alimentazione, di cui siamo parte importante. Una Expo diffusa in città, nell’area metropolitana, nel Parco Agricolo Sud.

 
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Pride a Milano

Post n°91 pubblicato il 16 Giugno 2011 da Mm13
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Pride a Milano, il Comune
dà il patrocinio. Ed è subito polemica
di Thomas Mackinson

Il sindaco Giuliano Pisapia ha firmato la delibera nella prima riunione di giunta in vista del corteo del 25 giugno prossimo. Esulta il presidente dell’Arcigay locale: "La città ha finalmente un’amministrazione che risponde alle nostre domande e risponde positivamente come tutte le città europee". Critico l'ex assessore ciellino Carlo Masseroli: "I tanti cattolici che hanno acclamato l'arrivo del nuovo sindaco sono ancora così convinti del loro entusiasmo?"

 L'Europride svoltosi a Roma sabato 11 giugno
Il vento è cambiato davvero, anche per la comunità gay milanese che, finalmente, ha ricevuto dal Comune di Milano il patrocinio per il Gay Pride del 25 giugno prossimo. Esulta il presidente dell’Arcigay di Milano, Marco Mori: “Quel vento di novità che tanti a Milano cercavano ha davvero portato a un cambiamento. Milano ha finalmente un’amministrazione che risponde alle nostre domande e risponde positivamente come tutte le città europee”, dice Mori rallegrandosi per l’apertura verso il mondo omossessuale da parte del sindaco Giuliano Pisapia che ha firmato la delibera nella prima riunione di giunta avvenuta nel pomeriggio. Una gioia quella di Mori e della comunità omosessuale che somiglia a una liberazione, visto che i tentativi di ottenere analogo riconoscimento da parte di Palazzo Marino sono naufragati relegando il corteo per l’orgoglio omosex a una semi clandestinità che è stata puntualmente denunciata insieme all’impossibilità di interloquire con le giunta di centrodestra, a partire dall’ultima guidata da Letizia Moratti. “Per 18 anni abbiamo provato a prendere contatti con l’amministrazione di Milano – ha osservato Mori – ma dal Comune non abbiamo mai ottenuto nemmeno una risposta. La comunità Lgbt (lesbica, gay bisessuale e transgender, ndr) è una parte di Milano ed è bello che il Comune finalmente lo riconosca. Non esiste più un noi e un voi, esiste la città e il nostro pride sarà una festa per tutta la città”.

Sull’onda dell’entusiasmo Mori ha invitato il sindaco Pisapia ad aggregarsi il 25 giugno prossimo al lungo biscione colorato che da corso Buenos Aires attraverserà il centro per arrivare al Castello Sforzesco visto che la manifestazione passarà anche in piazza Scala, sede del municipio. “Arrivati davanti a Palazzo Marino – ha concluso Mori – inviteremo Pisapia a scendere e unirsi a noi e speriamo che porti il saluto della città una volta giunti al Castello”.

Ma c’è già chi storce il naso al cambiamento e pur accettando il corteo non ammette che le istituzioni lo avvallino. Così, davanti alla decisione della giunta Pisapia di concedere il patrocinio al Gay Pride, l’esponente del Pdl di area ciellina Carlo Masseroli si è polemicamente domandato se i tanti cattolici che hanno acclamato l’arrivo del nuovo sindaco siano ancora così convinti del loro entusiasmo. “Ci sono stati tanti cattolici – ha affermato Masseroli – che hanno applaudito al vento che è cambiato e che hanno apprezzato la piazza Duomo arancione festante per il nuovo sindaco. Non so se alle prime conseguenze di questo nuovo vento siano ancora convinti di aver ben ponderato la loro scelta”. Polemiche alle quali Arcigay cercherà di rispondere con ironia organizzando per sabato, sempre a Milano, un dibattito pubblico in cui un rappresentante dell’associazione omosex e un musulmano dialogheranno di omosessualità e libertà di religione. Anche l’ex assessore Masseroli, fanno sapere dall’associazione, è il benvenuto.

 
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Forbes: Lady Gaga e' la under 30 piu' pagata

Post n°90 pubblicato il 16 Giugno 2011 da Mm13
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90 mln dollari anno. Seguono Justin Bieber, Lebron James, Federer

NEW YORK - Lady Gaga e' la vip piu' pagata al mondo sotto i trenta anni d'eta': con 90 milioni di dollari l'anno la cantante, famosa per il proprio abbigliamento eccentrico, conquista il titolo di regina della classifica Forbes delle celebrita' under 30 piu' pagate al mondo.

Il secondo posto lo conquista il 17enne Justin Bieber con 53 milioni di dollari. la medaglia di bronzo va alla stella dei Miami Heats, LeBron James, con 48 milioni di dollari, uno in piu' del tennista Roger Federer, quinto.

Gli altri sportivi nella top ten sono Cristiano Ronaldo al settimo posto con 38 milioni di dollari, Lionel Messi al nono con 32 milioni di dollari e Rafael Nadal con 31 milioni di dollari al decimo posto.

Dominano la classifica i giovani vip cantanti e attori. Taylor Swift e' quinta con 45 milioni di dollari, Kate Perry sesta con 44 milioni di dollari.

Beyonce e' all'ottavo posto con 35 milioni di dollari: un piazzamento basso per la diva - spiega Forbes - perche' ha trascorso la grande maggioranza dell'ultimo anno a registrare l'album '4', che uscira' il prossimo 28 giugno. I contratti con L'Oreal, DirecTv e General Mills hanno permesso a Beyonce' di arrivare a quota 35 milioni di dollari. Rihanna ha guadagnato 29 milioni di dollari, conquistando l'11/o posto.

Lil Wayne con 15 milioni di dollari e' in classifica, si tratta - osserva Forbes - di un buon risultato considerando che ha trascorso parte dell'anno nel carcere di Rikers island per possesso di arma da fuoco: questo non gli ha impedito di lanciare un album, 'I Am Not a Human Being', che ha occupato la vetta delle classifiche per settimane.

 
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Energia: Up, bolletta 2011 record, oltre 63 miliardi

Post n°89 pubblicato il 15 Giugno 2011 da Mm13
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Il 2011 segnerà un nuovo record storico per la bolletta energetica italiana, quella cioé che il Paese paga per far fronte al proprio fabbisogno di luce e gas.

Secondo le stime dell'Unione petrolifera, la fattura complessiva supererà i 63 miliardi di euro (contro i 53,9 miliardi del 2010), mentre la sola bolletta petrolifera salirà da 28,5 miliardi a circa 36 miliardi di euro, registrando anche in questo caso un massimo assoluto.

Il record precedente risaliva al periodo pre-crisi economica, ovvero al 2008, anno in cui la bolletta energetica complessiva aveva sfiorato i 60 miliardi (59.937 milioni) e quella petrolifera si era attestata a 32,4 miliardi di euro. L'Up evidenzia che a pesare sulla fattura petrolifera è esclusivamente l'alto prezzo del greggio, visto che i consumi continuano ad essere penalizzati.

"La crisi economica - ha sottolineato ancora De Vita - ha colpito pesantemente il sistema industriale italiano edin particolare quello petrolifero, che è stato l'unico a registrare una nuova contrazione nei consumi. Il petrolio è stata infatti l'unica fonte che non ha recuperato nulla di quanto perso nel 2009 a causa della crisi, come hanno invece fatto energia elettrica e gas. Il suo peso sul totale è così sceso intorno al 39% rispetto al 41% del 2009, pur restando la nostra principale fonte di energia". "Complessivamente - ha insistito - negli ultimi sei anni i consumi petroliferi sono diminuiti più di quanto avessero fatto in occasione del secondo shock petrolifero (19,2 milioni di tonnellate in meno)"

ROMANI,AUMENTARE PRODUZIONE GAS-GREGGIO ITALIA  - Per rispondere alla sfida energetica posta dalla crisi libica e da Fukushima il governo si attende "un significativo contributo dalle produzioni nazionali di idrocarburi già a partire da quest'anno". Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, all'assemblea dell'Unione petrolifera. Romani ha citato in particolare gli "sviluppi attesi in Basilicata, dove la produzione aumenterà di oltre 90.000 barili al giorno" e "dell'offshore dove l'Italia vanta un primato mondiale in termini di sicurezza e dove c'é la possibilità di incrementare le nostre produzioni di gas, oggi di 7 miliardi di metri cubi l'anno, di ulteriori 3 miliardi"

'ITALIA PUO' ACCOGLIERE SCORTE EUROPA'  - Il governo vuole fare in modo che si riducano "drasticamente" le scorte all'estero, "ma anche far diventare l'Italia un paese in grado di accogliere le scorte di petrolio degli altri paesi europei, con nuove prospettive di attività economiche accanto a quelle tradizionali della raffinazione e dello stoccaggio commerciale". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani intervenendo all'assemblea dell'Unione petrolifera

 
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La mia candidatura in zona 6 a Milano

Post n°88 pubblicato il 25 Aprile 2011 da Mm13
Foto di Mm13

Ho 46 anni e . vivo da sempre a Milano. Sono sposato e ho una figlia, Serena, di 8 anni.

Fin da studente mi sono impegnato nel sociale. Oggi sono Presidente di ANDACON, Associazione Nazionale Difesa Assistenza Consumatori.

Mi piace battermi in prima linea per le idee in cui credo: per questo ho organizzato spesso gazebo , petizioni e manifestazioni in zona e a livello cittadino. Ho contribuito a organizzare a Milano il gruppo dei difensori del voto per garantire la massima regolarità nei seggi.

Mi piace contribuire con i fatti e non a parole al miglioramento della mia città a partire dalla mia via e dal mio quartiere . In questi anni ho segnalato al Comune piccoli e grandi problemi : su mia indicazione sono stati fatti interventi per la messa in sicurezza del giardino e della scuola elementare di via dei Narcisi, inoltre istallati dei giochi nel cortile della scuola e sarà realizzato un'orto botanico per l'insegnamento ai bambini. Ho chiesto e ottenuto di migliorare il verde di Piazza Frattini e di installare più cestini nella zona.

 

                                 IL MIO IMPEGNO IN ZONA 6 IN 6 PUNTI

1 – Riqualificazione del quartiere di edilizia residenziale pubblica Giambellino.

2 – Mantenere la caratteristica di “Città giardino” dei quartieri Primaticcio – Soderini – Bande Nere.

3 – Destinare ad associazioni e circoli parte del demanio Comunale per assicurare spazi  per il tempo libero di giovani e anziani

4 – Ristrutturazione e rifacimento appartamenti di tutte le case Comunali e ALER

5 - Estensione in tutto il quartiere del servizio “spazzino di strada”

6 - Divieto permanente di insediamento di campi rom in zona 6

 

                                            Il tuo voto darà forza al mio impegno

 
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Articolopubblicato su AZZURRO MILANO N° 8 DIC. 2010

Post n°87 pubblicato il 28 Dicembre 2010 da Mm13
Foto di Mm13

Dialogare con l'opinione pubblica

L'ottimo comunicatore Silvio Berlusconi, creando i Promotori della Libertà,ha realizzato le premesse tecniche per attivare un permanente e capillare dialogo con gli elettori. Come promotore voglio esprimere qualche breve considerazione dettata dall'esperienza

L'efficienza della rete dipende dall'efficienza degli uomini che la compongono, cioè dalla capacità che ciascuno di essi ha di interpretare nel "giusto modo" il contenuto di ogni messaggio, adattando le modalità di trasmissione alla specificità degli interlocutori con i quali è in contatto.

In altre parole occorre che ciascun promotore acquisisca, per quanto possibile, la capacità di comunicare del proprio leader. Non basta però ripetere il messaggio, bisogna anche interpretarlo perché è ricco di implicazioni culturali che vanno estrapolate, organizzate, correlate e continuamente aggiornate per far tesoro della ricchezza del pensiero espresso, e via via adattato alla evoluzione della realtà politica.

Dire semplicemente" Berlusconi ha detto questo", senza saper contestualizzare il messaggio vuol dire privarlo della sua efficacia e in parte tradirne, involontariamente, le potenzialità espressive, facendo un cattivo servizio a chi lo esprime ed a chi deve riceverlo, capirlo e condividerlo. Non dimentichiamo che il cittadino è continuamente bombardato dalle "informazioni strumentali" che la imponente propaganda negativa degli oppositori riversa quotidianamente sul Presidente del Consiglio, il cui pensiero viene spesso volutamente artefatto e travisato.

Lo scopo di tale disinformazione è quello di alterare la libertà di giudizio del cittadino distorcendo la realtà. Offrirgli elementi di giudizio veri, interpretando in modo corretto il pensiero di chi l'ha espresso, significa pertanto restituire al cittadino la possibilità di esercitare in piena "libertà" il proprio giudizio critico; per questo motivo il termine promotori della libertà risulta quanto mai appropriato::essi trasmettendo la verità "liberano" dall'inganno i destinatari del messaggio.

Per quanto mi riguarda, da esperto in informatica, ritengo opportuno che ogni coordinatore di gruppo di promotori elabori in chiave documentaria i messaggi che via via gli pervengono, concordando con gli altri coordinatori le modalità di diffusione, così da omogeneizzare i contenuti interpretativi, concordando altresì le modalità di raccolta delle reazioni dei destinatari del messaggio: Reazioni da comunicare poi alla fonte centrale, offrendole in tal modo un aggiornamento continuo sulla evoluzione della pubblica opinione..

Questa impostazione, suggerita dagli esperti in pubbliche relazioni e da me condivisa, è la stessa che ispira l'attività dell'ANDACON(Associazione Italiana Difesa e Assistenza Consumatori) , che quando avverte l'esistenza di un problema sociale cerca di svolgere una confacente attività culturale per quanto le compete, segnalando al tempo stesso il problema a chi è in grado di prenderlo in considerazione , e di risolverlo, anche sul piano politico. Come ho già avuto occasione di riferire in precedenti miei articoli.

Giovanni Esposlto

 
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Post n°86 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da Mm13

Associazione Carta delle Libertà

 E 

ATTIVITA’ CULTURALI

10 DICEMBRE

ore 20.30  - via Marina 1 Milano

 INCONTRO- DIBATTITO SUL TEMA

"giovani, genitori, educatori di fronte al boom del   

 paranormale: capire, prevenire, intervenire"

 

Avv.Emanuele Mazzara                Perché questa iniziativa

Presidente Carta delle libertà

Prof. Pierfrancesco   Fodde          Come difendere i giovani dalle insidie

Docente Liceo V. Veneto             del paranormale: cultura ed educazione

Prof. Giovanna Cannata               Ragioniamo sul paranormale

Docente Universitaria   

Avv.   Bruno M.Caterina             Il paranormale e la legge italiana

Foro di Milano

Giovanni  Esposito           Consigli utili dettati dalla personale esperienza

Presidente ANDACON

Dott.Fabrizio De Pasquale           Cosa  potrebbe fare la politica

Consigliere Comunale Milano

Moderatore

Dott. Leonardo Montoli – GIORNALISTA  autore del libro

“ La ricerca parapsicologica oggi: documenti  prospettive” 

  MURSIA EDITORE - Milano--

 

 

 

 

 
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Agenda

  • Commissioni

    Mercoledì 11 dicembre 2013
    alle ore 9,30 e 16,00
    149° e 150° seduta pubblica

     

    http://webtv.senato.it/
  •  

     

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