LA VERITA'

Lettera senza risposta.....


<<Quante volte me la sono presa con DIO>>.Carissimo, qualche giorno fa ho perso il mio papà. Nel lungo periodo della sua sofferenza ho provato rabbia, tanta rabbia verso questo DIO <<INGIUSTO>>. Un malato di cancro è un uomo messo in croce: provavo una grande pena per il mio papà; lui soffriva ed io non potevo fare niente. Avrei voluto donargli i miei anni, la mia salute, il mio corpo, ma non potevo donargli solo che lacrime e a lui non servivano. Sapesse quante volte me la sono presa con DIO: perché ci condanni Signore, perché? Dov'è la tua misericordia, dov'è il tuo amore?... <<AMORE>>... ecco la grazia di DIO! Una mattina ho capito: io avevo bisogno di percepire l'amore di CRISTO così come mio padre aveva bisogno del mio, di quell'amore che sempre avevo provato, ma mai gli avevo manifestato per vergogna. Lui aveva bisogno non delle mie lacrime, ma del mio Amore e non potevo perdere altro tempo. Gli ultimi giorni che ho trascorso con mio padre sono stati ad oggi i più bei giorni della mia vita. Prendermi cura di lui, accarezzarlo, tenergli la mano, pettinarlo, sussurrargli coraggio, mi hanno arricchito la vita e a lui hanno dato conforto. E la sera prima di morire, ancora DIO in mezzo a noi, un miracolo: mio padre mi ha chiesto di pregare e con le mani giunte, le mie sulle sue, abbiamo pregato INSIEME. Ho visto nei suoi occhi l'abbandono totale e l'assoluta fiducia in DIO. La preghiera è stato l'ultimo contatto che ho avuto con mio padre e nella preghiera, guardandoci negli occhi, ci siamo parlati senza bisogno di aprire bocca. Ringrazio infinitamente DIO per questo: non poteva farci regalo più bello. Lo ringrazio per ogni giorno che ci ha tenuti insieme. Anche se so di non poter ormai rimediare ad una vita persa di gesti non fatti e di parole non dette, lo ringrazio per avermi dato coraggio di dimostrare la mia riconoscenza e il mio amore verso quest'uomo meraviglioso che ho avuto l'onore di chiamare papà e che anche con la morte mi ha insegnato qualcosa di prezioso: di non giudicare mai! Che la FEDE in DIO è ciò che portiamo dentro e non quello che dimostriamo agli altri. Mio padre, che io ricordi, non aveva mai dimostrato di aver FEDE in DIO, ma mi sbagliavo: al di là delle apparenze lui ha creduto più di me ed ha creduto fino alla fine.