LA VERITA'
LE VERITA'« LA CRISI MORALE DELL'OC... | IL VANGELO DI OGGI.... » |
Il profondo malessere del momento presente. Neppure i più ottimisti (ancora ve ne sono?) pensano sia possibile una correzione della rotta seguita dall’umanità. Carico di piaghe, il mondo cammina verso un culmine di degradazione morale che porterà a un disastro di proporzione inimmaginabili perché, come segnala Giovanni Paolo II, “il crollo della moralità porta con sé il crollo della società”. Questa frana è sulla via di completarsi, perché è raro il punto dell’orizzonte dove, volgendo lo sguardo, non troviamo una crisi: nella famiglia, nella gioventù, nel lavoro, nell’insegnamento, nei media, nella sfera religiosa, politica, socio-economica, ecc... E lo stato di disordine, di tensione e di scontentezza, risultante dall’empietà e dalla corruzione morale, provoca lunghe code nei consultori degli psichiatri, corse inutili e negative da guaritori e culti stravaganti, aumento del consumo di droghe ed altri svariati mali. Si diffondono malattie fatali, favorite dal peccato della carne. Il crimine campeggia da ogni parte. Neppure tra le pareti del focolare si può vivere in sicurezza. Situazione angosciante, in cui ognuno ha l’impressione diffusa di un pericolo che lo circondi. Per quanto vi sia qualcuno che ancora finge un’allegra spensieratezza-. Anche costoro non riescono a mascherare il malessere del momento attuale. Il mondo è ammalato di una infermità che sembra incurabile con i mezzi umani. Questo tragico quadro può causare un profondo scoraggiamento in coloro che non hanno fede. Tuttavia, per chi colloca ogni sua speranza nell’aiuto divino, la situazione non sarà mai irreparabile. E precisamente adesso, mentre l’umanità si trova immersa in questo enorme dramma che non risparmia nessuno, è giunta l’ora, non di disperarsi ma di volgere gli occhi con fiducia verso DIO.
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Signore,
fa' di me uno strumento della tua pace.
Dov'è l'odio, fa' che io porti amore;
dov'è l'offesa, che io porti il perdono;
dov'è disperazione che io porti la speranza;
ove sono le tenebre che io porti la luce,
ov'è tristezza che io porti la gioia.
O Maestro, fa' che io cerchi di consolare,
piuttosto che essere consolato;
fa' che cerchi di comprendere,
piuttosto che essere compreso,
di amare piuttosto che essere amato;
perché solo donando, si riceve;
solo perdonando, si è perdonati,
solo morendo, si risuscita alla vita eterna.
San Francesco d'Assisi
<<Con un uomo non giacerai come si giace con una donna: è ABOMINIO !>>
Inviato da: emmanuele2003_m
il 08/09/2009 alle 23:27
Inviato da: CRIUNAMICAXTE
il 08/09/2009 alle 22:12
Inviato da: ociatt0
il 27/10/2008 alle 17:31
Inviato da: ociatt0
il 27/05/2008 alle 19:34
Inviato da: CRIUNAMICAXTE
il 20/05/2008 alle 23:35