LA VERITA'
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Il messaggio di Fatima non è stato accolto, si sfoglino giornali, riviste o libri dell’inizio del secolo scorso. Quanto discrete sembrano le mode di quel tempo! Che allegria comunicativa e casta! Che tratto rispettoso ed elevato! La società umana si mostrava ancora ricca degli elementi salutari di una civiltà cristiana che era riluttante a morire. Ciononostante, in circoli sempre più ampi, l’irriverenza verso la Legge di DIO aumentava in modo impressionante: la morale si rilassava, l’adulterio cominciava ad acquisire diritto di cittadinanza, il divorzio veniva introdotto in diversi paesi, il cinema appena inventato diffondeva nel mondo immagini sempre più sconvenienti, le vesti cominciavano a perdere la modestia. Fu in questo contesto che la Madonna apparve a Fatima. Dirigendosi al mondo per mezzo dei pastorelli, Ella additò lo stato di peccato generalizzato, specialmente per ciò che riguarda l’empietà e la mancanza di purezza. “Non offendete più DIO Nostro Signore che è già molto offeso”, ammonì la Santissima Vergine. Servendosi di un linguaggio semplice e diretto, la Madonna segnalò la crisi morale e religiosa che stava invadendo il mondo, e incitò l’umanità alla preghiera, alla penitenza ed alla riparazione dei peccati. La Madre di Dio garantì che la Prima Grande Guerra – un’ecatombe che era scoppiata per castigo degli uomini – sarebbe finita tra breve. Ma, aggiunse, se il suo appello alla conversione non fosse stato accolto, sarebbe sopravvenuta una guerra ancora peggiore ed altri castighi si sarebbero succeduti: “Se ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà ed avrà pace. Altrimenti, diffonderà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà molto soffrire, molte nazioni saranno distrutte. Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà”. Però il mondo non ha porto orecchio alle parole della Madonna. Questa durezza di cuore degli uomini di fronte al messaggio di Fatima è stata fatta risaltare da Giovanni Paolo II, nella Cova da Iria, nell’esaminare in quale attitudine il successore di San Pietro compariva davanti alla Madre di Dio. “ Ci presentiamo con ansietà a fare la rilettura di quel richiamo materno alla penitenza e alla conversione, di quell’appello ardente del Cuore di Maria, che si fece udire qui a Fatima. Sì, lo rileggiamo, con il cuore amareggiato, perché vediamo quanti uomini, quante società e quanti cristiani stanno andando in direzione opposta a quella indicata dal messaggio di Fatima. Il peccato ha acquisito così un forte diritto di cittadinanza a la negazione e nei programmi umani!”
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Signore,
fa' di me uno strumento della tua pace.
Dov'è l'odio, fa' che io porti amore;
dov'è l'offesa, che io porti il perdono;
dov'è disperazione che io porti la speranza;
ove sono le tenebre che io porti la luce,
ov'è tristezza che io porti la gioia.
O Maestro, fa' che io cerchi di consolare,
piuttosto che essere consolato;
fa' che cerchi di comprendere,
piuttosto che essere compreso,
di amare piuttosto che essere amato;
perché solo donando, si riceve;
solo perdonando, si è perdonati,
solo morendo, si risuscita alla vita eterna.
San Francesco d'Assisi
<<Con un uomo non giacerai come si giace con una donna: è ABOMINIO !>>
Inviato da: emmanuele2003_m
il 08/09/2009 alle 23:27
Inviato da: CRIUNAMICAXTE
il 08/09/2009 alle 22:12
Inviato da: ociatt0
il 27/10/2008 alle 17:31
Inviato da: ociatt0
il 27/05/2008 alle 19:34
Inviato da: CRIUNAMICAXTE
il 20/05/2008 alle 23:35