Getto la spugna ?

Padre Separato


                        A questo si aggiunga : - che in data 12 cm, sono stato convocato dai Servizi Sociali del Comune di Napoli, che mi hanno notificato che a breve sarei stato contattato da un Psicologo per intraprendere un nuovo percorso del quale non si conosce al momento:  a) lo scopo b) la durata c) la cadenza degli incontri d) la durata degli stessi e) gli orari .....ma si pretende di conoscere la mia "disponibilità";- che in data 13 cm, sono stato contattato dai Servizi Sociali del Comune di Pomigliano d'Arco che mi ha fissato un appuntamento per lunedi p.v. alle ore 8,30 senza altra spiegazione ;- che gli avvocati che mi hanno assistito in questa ultima vicenda ...battono cassa ;- che il condominio ha deciso di appaltare lavori di manutenzione straordinari ai fabbricati e che la quota di costo gravante sul mio appartamento ammonta a poco più di 9.000  €; - che l’azienda per la quale lavoro, cosi come tante, risentendo degli effetti di questo grave periodo di crisi ha iniziato un processo di ristrutturazione con conseguente riduzione del personale; - che da settembre 08 ho preso casa in affitto, accollandomene le spese senza pregiudicare il versamento delle quote alimenti;tutto cio premesso, io Padre SeparatoA C C E T T O     S E N Z A   A L C U N A    U L T E R I O R E     O P P O S I Z I O N E  Quanto sancito dal Tribunale Civile di Nola. considerando    - che è normale, giusto, vero che una bambina di allora 10 anni abbia subito in modo fortemente traumatico la presenza di un’altra donna nella vita del papà, pur non frequentandola, non parlandole, non vivendola  e che invece viva serenamente la presenza a casa di un uomo che pranza, cena, e va a letto con la mamma, sotto i suoi occhi; - che è normale e giusto che la stessa bambina con due sms  “minacci il padre” di ricorrere ai servizi sociali per denunciare presunte quote alimenti non versate; - che rientra nella normalità che una bambina di allora nove anni sia costretta a mandare un sms  al padre con la parola AIUTO per sottrarsi alle botte della madre; - che è lecito, giusto e normale che una madre minacci la propria figlia di non farsi più vedere, di non farle più incontrare i nonni e gli zii se continuasse a frequentare il papà; - che è altrettanto lecito e normale che una ragazza di quindici anni si opponga al desiderio del padre di incontrare il proprio figlio nelle mura domestiche,  perché “le da fastidio  che i condomini vedano scendere la mamma e salire il papà” (dichiarazione rilasciata dalla mia ex-coniuge durante gli incontri presso il centro Medusa di Pozzuoli) , mentre ritiene per nulla “fastidioso” che entra ed esca di casa il compagno della mamma o che la mamma insulti ed ingiuri il padre dalla finestra di casa; -che sia normale e giusto che un bambino, solo oggi di dieci anni, sia costretto ad uscire di casa alle 18 per rientrarvi alle 20,30 per incontrare il padre, che fuori ci sia il sole, piova o nevichi, perché la SORELLINA COSI HA DECISO !- che sia sincero e veritiero che una donna dopo aver vissuto una fidanzamento traumatico durato circa dieci anni, decida di sposare quello stesso uomo e vivere con lui un matrimonio (12 anni) altrettanto doloroso, lasciando poi a quest’ultimo la scelta della separazione; -che a nulla serve procurarsi e  produrre documentazione idonea a smentire le innumerevoli falsità pronunciate e formalizzate dall’ex coniuge; - che è normale che una figlia, allora quindicenne, faccia a faccia con il solo padre,  riesca ad accusarlo di aver inscenato il furto nel locale cantinola, quando lei stessa ha collaborato con la mamma a spostare di la i suoi  beni ;  -         che è giusto affidare dei minori ad una donna che “perde il lavoro” un mese prima dell’udienza di separazione, che giustifica l’impossibilità a trovarne di nuovi perché affetta da lombosciatalgia, che dichiara ai carabinieri di non essere automunita mentre lo è (come da certificato PRA esibito), che dichiara alla Psicologa di essere in possesso del Diploma di Scuola Superiore mentre ha solo quello di licenza media inferiore, che obbliga il padre a rincorrere i figli per l’Italia pur di trascorrere il periodo di ferie estive,  concordato,  in loro compagnia;-          -       - che è giusto che una madre non comunichi mai al padre separato i giorni e gli orari in cui si tengono gli incontri con gli insegnanti, o che Matteo ha iniziato il corso per la Prima Comunione, o che se Matteo ha un male che gli impedisce di incontrare il papà, quest’ultimo non debba sapere di che male si tratti;  - che è completamente INUTILE denunciare all’A.G. tutte le inosservanze degli accordi di separazione considerato che per la stessa A.G. conta unicamente l’assegno degli alimenti; -che ricorrere da circa sette anni a : assistentisocialitelefonoazzurrotribunaledeiminoritribunalecivile significasse voler conseguire “la patente di Padre”;  - che si ritiene corretta e rilevante la valutazione ed i consigli di una Psicologa che ha tenuto in analisi l’intero gruppo familiare, che al termine dell’attività ha redatto una relazione di 550 pagine la cui interpretazione ha richiesto la sua presenza in Tribunale e che per tale attività ha richiesto un compenso di più di 5.000 € vedendosene riconoscere poco più di 700;  - che è normale che nella relazione della Psicologa, che ha terminato i suoi incontri con gli assistiti a dicembre 2008 siano presenti eventi verificatisi a Gennaio 2009 ed oltre;  - che è normale e priva di rilevanza il fatto che nei numerosi incontri tenuti presso i vari enti MAI e poi MAI una sola volta si siano ascoltati PADRE e FIGLIA insieme ;  -  che il fatto di dover avere alle dipendenze avvocati dalla data di separazione ad oggi, il pagamento di un fitto e l’innalzamento del costo della vita dall’introduzione dell’€uro,  non influisce in alcun modo sulla situazione economica esistente nel 2002;   - che pur rilevando che “continuano a non esistere i presupposti “ per l’affido condiviso non ci si sia mai interrogati su “CHI” ha  interesse  a far persistere tale stato di cose; - che è normale che un bambino, oggi di dieci anni, ancor prima che io prendessi visione della sentenza sopra esposta mi domandi “Papà perché ci hai tolto i soldi ?”. - considerato giusto e normale quanto sopra e tutto quanto qui non menzionato ma ampiamente esposto nei precedenti post di questo blog e che non ho alcun interesse a conseguire altre patenti oltre quella di cui già dispongo, che ho assolto a tutti gli obblighi giuridici assuntimi e CHE LA MIA COSCIENZA  OGGI PIU’ DI PRIMA DORME SOGNI TRANQUILLI, io padre separato  GETTO LA SPUGNA. La getto “proprio perché non mi ritengo uno che crede di essere il portatore della verità” e mi sono convinto che persone molto più qualificate di me, molto più intelligenti di me e con esperienza da vendere, hanno sancito quanto riportato nella sentenza.Gettare la spugna per me significa: -         che non verrò meno all’ultimo impegno assuntomi con il collegio giudicante del Tribunale di Nola, MA lo farò compatibilmente con gli impegni di lavoro. Perché : “Esimio Giudice,  se perdo il lavoro per correre ancora dietro a psicologi e mediatori familiari,  il piatto a tavola ai miei figli chi ce lo mette ?”-         che continuerò a versare gli alimenti cosi come previsto nella sentenza; -         che continuerò a presentarmi agli incontri con Matteo ma se questi non ci sarà o sarà “ammalato” , girerò l’auto e me ne andrò a casa senza per questo starci male e presentare denuncia all’A.G.; -         che non mi affannerò più a chiedere permessi a lavoro all’ultimo momento perché solo il giorno prima vengo avvisato da Matteo che il giorno dopo alla 17,00 c’è l’incontro con le maestre; -         che rinuncerò definitivamente alla casa di proprietà, considerato che presto il mancato pagamento delle quote di spesa per i lavori straordinari comporteranno ingiunzione di pagamento e pignoramento del bene; -         che comincerò a pensare anche un pochino a me stesso, considerato che una vita di riserva non ce l’ho.  A te Floriana Ti ho sempre ritenuto una ragazza intelligente, e lo faccio anche adesso. Hai fatto la tua scelta, la rispetto. Considero tuo, vero e sincero tutto quanto hai raccontato di me, dei nonni, zii e zie materne agli interlocutori che hai incontrato e quindi “non ti rincorrerò più”. Spero che tutti quei signori e signore, molto più intelligenti, maturi e qualificati di me ai quali mi sono rivolto unicamente per tutelare la tua serenità ed il tuo futuro ci abbiano visto giusto ……diversamente,  saprai con chi rivalerti ….. Io,  per te, esco di scena anche se, come ti ho promesso quella sera in auto ci sarò se e quando lo vorrai. Ricordi ? “Basta un fischio e papà dove si trova si trova , sarà presto sotto casa, per te”. A te RossellaIo te sappiamo la verità, sappiamo bene che nessuno dei due è malato di mente, quante e quali sono state le cazzate e le menzogne alle quali sei dovuta ricorrere per giustificare le tue malefatte, per celare la tua piccolezza, per poter continuare a “vivere sulle spalle dei nostri figli”. Un tempo, ti dissi “prima o poi i nodi verranno al pettine” , oggi so che quel pettine su questa terra non esiste, ma se credi ancora, se non frequenti la S. Messa solo per accompagnarci Matteo, sarà difficile replicare dinnanzi a Lui le stesse menzogne, falsità che hai esibito fino ad oggi.  Hai vinto tu, ha perso Floriana. Floriana ha perso un papà. Oggi è diventata orfana di padre, e questo come il suo futuro lo porterai tu e solo tu sulla tua coscienza. Potevo continuare a fare la doppia vita, presenziare a casa e amare altrove. Non volevo questo ed ho affrontato la realtà, accollandemene le colpe, responsabilità ed i  costi. Potevo fingermi ipocrita ma ho preferito essere me stesso. Sono convinto sempre di non aver sbagliato, ed i tuoi comportamenti hanno cancellato tutti i miei sensi di colpa. Infine, “volevi la casa per i tuoi figli ?”, hai finito per sottrargliela, perché dissanguandomi economicamente mi hai messo in condizione di non poter far fronte ad altre spese e/o vertenze legali.