Getto la spugna ?

Padre separato - Eventi


Come ogni anno arrivano le ferie e con loro la solita patetica e pietosa lettera della mia ex-coniuge.Premetto che ho comunicato nei termini il mio periodo di ferie da trascorrere con Matteo rinunciando, per motivi di lavoro, alla facoltà di incotrarlo nel luogo prescelto dalla madre per trascorrere le vacanze, nel periodo in cui sta con lei.Questa la prima raccomandata ricevuta. 
 La mia risposta
 Seconda raccomandata
  Di seguito il testo della mia risposta all'ultima raccomandata.                                                                                                                                              ROSSELLA                                                                                                           80038 Pomigliano d’Arco (NA)                                                                                                 e p.c.  Dssa XXXXX                                                                                                          Uff. Politiche per la Famiglia                                                                                                          Tribunale Civile e Penale di Nola                                                                                                          Nola   Raccomandata  In data 9 c.m. ho ricevuto l’allegata comunicazione, priva di firma Come ogni anno, mi costringi  a dover chiarire, soprattutto a chi ci legge in copia, le inesattezze che con troppa superficialità continui a formalizzare. Motivazioni che ti impediscono di riaccompagnare Mattia Nel 2007, “non eri automunita” come da dichiarazione rilasciata al Comandante della stazione dei Carabinieri di Pomigliano d’Arco, che allego in copia alla sola D.ssa XXXXX;Nella tua precedente datata 23 Giugno, “i penosi spostamenti a cui sarebbe sottoposto Matteo”Nell’ultima “la difficoltà economica che ti impedisce di acquistare il biglietto per il bus che ti condurrebbe nella località prescelta per le vacanze”.In tutti i casi, ed ho citato solo gli ultimi tre, ritengo ingiustificate le tue accuse nei miei confronti. Per quanto riguarda l’ultima fornita, in ordine di data, non riesco a conciliare la tua lamentata“difficoltà economica per l’acquisto di un biglietto di un mezzo pubblico”, con la possibilità di sopportare il costo di un mese di vacanze, l’installazione meno di qualche settimana fa di un impianto di climatizzazione nel domicilio coniugale, l’abbonamento alla tv satellitare, le utenze mobili, iternet,  etc. Probabilmente tutto ciò, come già dichiarato in passato, sono benevoli donazioni di parenti affezionati che ritengo però sicuramente non ti negheranno un ulteriore segno del loro affetto; Alternanza nel riaccompagnare MattiaEstate 2003. Fui costretto da una tua comunicazione a pochi giorni dall’inizio del mio periodo di ferie estive a prendere con me i bambini a Condofuri Marina (RC) a più di 530 km dal domicilio coniugale. Gli anni successivi, sempre con una tua raccomandata all’ultimo momento,  mi hai  obbligato a prendere con me Matteo a Roseto degli Abruzzi ed a  Roccaraso.Dal dicembre 2002, per tre volte a settimana e due fine settimana al mese, incontro e riaccompagno, a suo tempo i ragazzi ed oggi Matteo, presso il domicilio coniugale qualunque sia la mia residenza.  Per anni mi hai obbligato, con sms, a rincorrere i ragazzi in luoghi diversi dal loro domicilio. Dissenso sul luogo prescelto per le vacanzeIl disaccordo che ti ho manifestato in merito al luogo da te prescelto per trascorrere le vacanze estive non è motivato dalla sua bellezza o da quant’altro di soggettiva valutazione, ma dal fatto che dall’Aprile di quest’anno l’Abruzzo è purtroppo oggetto di continue scosse sismiche, che per la loro entità si avvertono addirittura nel Lazio. Comunque il mio dissenso era e rimane tale e non vincolante sulla scelta di cui mi confermi la validità e ti assumi le responsabilità. “Per il bene di Matteo ti prego di non voler ostinatamente rovinarci le vacanze…..”Non riesco proprio a capire il senso di questa frase. Sai dal dicembre 2002 quali sono gli accordi sanciti dal Tribunale in merito alle ferie estive e se da allora non riesci ad organizzarti per rispettarli, perché continui ad accusare me anche e soprattutto  in presenza di Matteo ? Ritieni forse che oltre al ruolo di padre, la mia vita non abbia altri impegni ? Eppure, cosciente dei miei obblighi, rispetto i giorni e gli orari di visita e quant’altro sancito in data 12 dicembre 2002. Evita per il futuro simili affermazioni,  forse impietosamente scorrette finanche per un estraneo. Evita tali manifestazioni, soprattutto in  presenza dei ragazzi,  che come ampiamente ripetuto, ascoltano ed inevitabilmente si sentono a disagio, identificandosi talvolta nella causa dei dissidi.. …..come due bravi genitori Non immagini quanto desideri, e non da oggi,  si realizzi la tua parte di questa frase. Perché a mio avviso, un bravo genitore assegnatario, informa l’altro della data fissata per gli incontri con  gli insegnanti dei propri figli, comunica la data in cui si ritirano le pagelle, magari gliene fa avere una fotocopia trattenendo l’originale. Gli comunica personalmente eventuali stati di malattia dei propri figli., lo informa sulle diagnosi mediche. Un bravo genitore separato auspica che i propri figli incontrino più di sovente il genitore non assegnatario. Il bravo genitore assegnatario non crea  continuamente difficoltà ed impegni vari nei giorni previsti per tali incontri. Un bravo genitore assegnatario si impegna a coinvolgere costantemente  l’altro genitore nella crescita ed educazione dei propri figli, non si limita ad una raccomandata l’anno per la comunicazione del periodo di ferie. Un bravo genitore assegnatario  non dichiara in una CTU che non sa come informare l’altro genitore degli impegni scolastici dei propri figli,  quando sa poi benissimo come comunicargli invece dove lo obbliga ad andarli ad incontrare e riaccompagnarli. Un bravo genitore assegnatario non si oppone all’affido condiviso, lo auspica.  Consentimi poi di dissociarmi dalla tua dichiarazione nella quale è stata utilizzato impropriamente il termine “sacrificio”. I figli si amano e basta un semplice loro sorriso per ripagarti di eventuali sforzi profusi per renderli contenti, sereni e felici. Nessun sacrificio quindi da parte mia, ma il piacere di impegnarsi per accontentarli, la gioia di saperli sereni.Per evitare polemiche, non voglio per nulla affrontare la dichiarazione di apertura della tua lettera, almeno fino a quando questa non avrà un consistente significato e motivazione. Infine sono purtroppo costretto a ribadirti quanto già comunicato nelle mie precedenti e la mia impossibilità, per quest’anno, ad accogliere la tua richiesta di riaccompagnare Matteo a Roseto, solo ed esclusivamente perche gli  impegni di lavoro mi obbligano al rientro in ufficio il giorno 24 agosto 2009.Cordiali saluti.                                                                                                                                        SandroNapoli 11 Luglio 2009    Sarà finita qui ?